Nuovo Virus Cinese

[jack9]

Aggiungo, perchè purtroppo certe cose vanno pur dette, che per le case di riposo al centrosud non c'è altra spiegazione.

A parte che in Molise nell'unica casa di riposo diventata focolaio è andata esattamente così, ma come potrebbe essere altrimenti? Forse qualche studente dal nord è andato a trovare i nonni? Lasciamo perdere va...

domanda senza dietrologia: sei mai stato in una casa di riposo? io purtroppo sì e spesso per un bel po' di anni, il via vai di gente che va a trovarli (anche solo per aiutarli a mangiare) è mostruoso. quindi sì, sicuramente ha viaggiato anche col personale medico sanitario, ma direi che le possibilità che sia stato un visitatore ci sono... ne basta uno in casa di riposo, uno solo. a catena se la passano tutti, gli spazi comuni sono tantissimi.

[TreborSnow]

che a dicembre ha fatto una polmonite bilaterale mostruosa il suo medico gli conferma che è Covid il suo medico però non s'è mai visto

Probabilmente fa molto figo aver preso il virus e averlo sconfitto

[TreborSnow]

domanda senza dietrologia: sei mai stato in una casa di riposo? io purtroppo sì e spesso per un bel po' di anni, il via vai di gente che va a trovarli (anche solo per aiutarli a mangiare) è mostruoso. quindi sì, sicuramente ha viaggiato anche col personale medico sanitario, ma direi che le possibilità che sia stato un visitatore ci sono... ne basta uno in casa di riposo, uno solo. a catena se la passano tutti, gli spazi comuni sono tantissimi.

Le case di riposo sono praticamente vietate a chiunque, almeno qui, da quando è partito l'esodo dal nord.
Tranne che a chi?

[Sneg]

"Così fan tutti"...

Alpi Marittime: presto mobilitati i riservisti? Una risorsa del sistema sanitario francese - Montecarlonews.it

[jack9]

Ciao a tutti.
Allego la tabella riepilogativa dell'ER, non so se qualcuno ha già postato i dati:

Allegato 524587

Rispetto ai dati comunicati dalla sanità regionale non mi torna il dato di Bologna e Imola in quanto a me risulta un +139 rispetto a ieri mentre i dati ufficiali parlano di 129 positivi in più di ieri.
Insufficiente il dato dei tamponi, siamo a 1551 giornalieri (non so se qualcuno ha trattato il discorso nelle pagine precedenti): non si sa quanti ne sono stati refertati ieri, è vero che il 27 e il 28 marzo ne sono stati effettuati oltre 5000 ma se è vero che la regione ne dovrebbe fare di più, come da comunicazioni ufficiali, mi sembra che non ci siamo… Non vorrei che l'andare a casa dei sintomatici o da quelli in isolamento domiciliare sia un'operazione buona in quanto si capisce se le persone in isolamento sono positive oppure no, ma comunque trattasi di una strategia che richiede parecchio tempo e un dispendio notevole di risorse e di tempo che porta ad un ritardo nella comunicazione dei dati… Boh.
Stanno martellando molto su Bologna e provincia adesso.

Racconto brevemente questo aneddoto tratto dalla giornata odierna lavorativa, di ritorno dopo 3 settimane di assenza.

Durante la pausa pranzo, in sala mensa incontro un mio collega con cui lavoro nello stesso reparto e gli dico:
- "Massimo come va l'attività di volontariato nelle ambulanze"? La stai facendo ancora?
- Lui risponde: "si si, sono operativo… Non tutti i giorni ma ogni tanto ci vado";
- Al che gli chiedo: "ma ti è capitato di dover assistere o dover trasportare pazienti con la polmonite"?
- Lui risponde: "si si, ogni tanto capit….", poi si blocca.
Al che vabbè, ero già un pò alterato… Il fatto che non avesse finito la frase un pò mi ha insospettito.
Ne parlo verso le 17 con tre miei colleghi con cui stavo lavorando (a debita distanza, anche loro di rientro dopo 3 settimane di assenza, di cui due per malattia): entrambi vanno giù di catena…
"E se questo è un positivo asintomatico?" "Come facciamo a sapere se gli hanno fatto il tampone?" "Se vado a casa e lo racconto alla moglie mercoledì non mi fa tornare al lavoro"...
Chiamiamo il nostro responsabile, siamo tutti d'accordo… Dopo una decina di minuti arriva e gli diciamo:
- "Adriano, oggi in pausa pranzo Giorgio ha avuto modo di parlare con Massimo… Parlando del più e del meno ha comunicato che adesso sta facendo il volontario nelle ambulanze e che ha trasportato anche pazienti con la polmonite recentemente… Tu lo sapevi?
- Lui risponde "No non lo sapevo, non pensavo nemmeno che stesse continuando il volontariato in questo periodo... Devo riferire la cosa ai miei superiori, poi decideranno loro se metterlo in quarantena o in cassa integrazione a 0 ore" (senza tra l'altro menzionare cosa ne sarebbe stato di noi).
Ora, io sono d'accordo nel tornare al lavoro perché sono il primo a dire che senza stipendio non si arriva a fine mese e si salta per aria… Ma si può essere così menefreghisti e irrispettosi degli altri? Sono queste le cose che mi preoccupano anche per un'eventuale riapertura futura delle attività con ognuno che fa quel cavolo che gli pare e nessuno che controlla.
Nessuno ti impedisce, a prescindere, di fare il volontario nell'ambulanza però cavolo… Parlane almeno con i colleghi e i tuoi superiori che decideranno se le due cose (lavoro e volontariato) sono conciliabili: in caso contrario, sceglierai una delle due cose se ti è possibile.
Evvai, adesso un'altra bella dose di ansia per due settimane se va bene

chiaramente non lo ha fatto perché sa quale sarebbe la scelta: te ne stai a casa. l'accordo che possono trovare è che apre malattia e finita lì.
qui lo stanno facendo TUTTI coloro i quali stanno lavorando ancora, e i medici di base nei confronti di chi ha sintomi (ma in generale) gliela lasciano. un amico ha fatto un po' di febbriciattola due settimane fa, oggi ha chiamato per rinnovare la malattia (sta benissimo da una settimana abbondante) e gliel'ha data senza battere ciglio fino al 12, dicendo testuali parole:"non si sa mai, metta caso che è Covid" e gli ha specificato chiaramente che stanno chiamando tutti per aprire malattia.
tutto ciò al telefono... io penso che una soluzione si possa trovare... a meno che la malattia gli impedisca anche di andare a fare il volontario per lo meno legalmente penso proprio di sì

[Julio]

E' l'incognita che ancora mi domando sulla quarantena all'italiana...non si sa quanti siano in giro magari asintomatici.
Si riesce a spiegare come il virus sia arrivato, ad esempio, nelle case di riposo o di cura?

Purtroppo non ci resta che attendere e sperare che le tue (e anche mie) paure si rivelino infondate...ma credimi, è il mio stesso timore. Credo che i casi si ridurranno, ma resteranno di qualche decina ovunque.

In pochissimi giorni un polo riabilitativo di Tricarico (Matera) è diventato il focolaio più attivo in Basilicata; gli altri focolai sono Irsina e Grassano... tutti sono paesi di collina in mezzo al nulla, Irsina è forse il comune più isolato della Basilicata, che per raggiungerlo ci devi andare a posta (quindi non è neanche un paese di passaggio). Giuro che erano gli ultimi posti dove immaginavo potesse scoppiare un focolaio.

[nevearoma]

Ok ci sta, con il divieto però di uscire dalla provincia di residenza, a meno di comprovati motivi di lavoro (camionisti, ecc, ecc), altrimenti denuncia penale.
Tanto la crisi economica ce la becchiamo comunque, si sa, tanto vale fare di tutto per arginare il virus finchè ce l'hai sotto mano. Questo smania di voler riaprire "per l'economia" può assolutamente ritorcersi contro a noi in qualunque momento, così riapri prima, ti becchi la crisi economica e non fermi manco l'epidemia, cornuto e mazziato.

Lasciamo stare va e teniamo le limitazioni fino a inizio maggio, non facciamo scherzi.

L'epidemia non la fermi in ogni caso, è già stato detto.
E due settimane in più o in meno non sono roba che cambi niente. Già le passate due settimane sono un sunken cost equivalente almeno al 2-3% di PIL nel breve termine se tutto va bene, senza contare l'impatto sul lungo in termini di capacità produttiva persa, impatto che ovviamente sale esponenzialmente più si tiene tutto chiuso.

La distinzione tra economia e sanità è oziosa. Entrambe sono fortemente correlate.

[jack9]

Le case di riposo sono praticamente vietate a chiunque, almeno qui, da quando è partito l'esodo dal nord.
Tranne che a chi?

l'esodo al Nord è partito il 7/8 marzo, qui è in giro da parecchio prima, mi sembra evidente oramai. ricordo che sin dall'INIZIO, su specifiche indicazioni dell'OMS, si sono fatti tamponi solo su sintomatici gravi (ed è una delle cose che si rimprovera Galli inizialmente), quindi è probabile che al primo di marzo, se i contagi erano 1000, in realtà erano 10k, almeno. quindi per il Sud non parlo, ma per le case di riposo qui è probabilissimo che siano stati i visitatori prima ancora del personale medico.

[simo89]

L'epidemia non la fermi in ogni caso, è già stato detto.
E due settimane in più o in meno non sono roba che cambi niente. Già le passate due settimane sono un sunken cost equivalente almeno al 2-3% di PIL nel breve termine se tutto va bene, senza contare l'impatto sul lungo in termini di capacità produttiva persa, impatto che ovviamente sale esponenzialmente più si tiene tutto chiuso.

La distinzione tra economia e sanità è oziosa. Entrambe sono fortemente correlate.

Ah due settimane non contano niente?

Vorrei ricordarti che in due settimane siamo passati dai 3 pazienti del 20 febbraio al blocco totale dell'8 marzo.

[ale97]

Aggiungo, perchè purtroppo certe cose vanno pur dette, che per le case di riposo al centrosud non c'è altra spiegazione.

A parte che in Molise nell'unica casa di riposo diventata focolaio è andata esattamente così, ma come potrebbe essere altrimenti? Forse qualche studente dal nord è andato a trovare i nonni? Lasciamo perdere va...

Ma pure in Sardegna. In realtà in tutta Italia, qualche giorno fa il 10% dei contagiati ufficiali erano operatori sanitari, figurati.