Ma infatti io non penso a Ronago. Io ho un piccolo giardino e abito di fronte ad un bosco. Me ne potrei beatamente fottere. E non penso nemmeno ad un allentamento delle misure. Le distanze e gli assembramenti sono sacrosanti. Punto. Soprattutto negli ambienti chiusi. Dicasi supermercati, tabaccai, edicole, fabbriche, officine ed uffici.
Penso a chi abita in un appartamento sottodimensionato, magari senza balcone, magari quando guarda fuori dalla finestra vede solo cemento, magari non va d’accordo con i suoi conviventi. Allora mi chiedo cosa possa succedere se, NEL RISPETTO DELLE NORMATIVE IMPOSTE, questa persona esca sul pianerottolo, scenda le scale, esca dal condominio, faccia un giro intorno al palazzo, magari di corsa, guardi il cielo, prenda magari un raggio di sole, o guardi la luna, respiri. E poi torni in casa.
Pensaci anche tu.
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Cioè, uno gli ha appena chiesto se gli asintomatici possono andare a lavoro senza problemi. E certo, facciamo Codogno 2
Se hai avuto l'infezione allora avrai in circolo anticorpi specifici per il virus.
Ma può anche darsi che non abbia avuto alcuna infezione, perchè nella bocca ci sono IgA, che sono anticorpi aspecifici, che hanno un ruolo di guardia del corpo, ponendosi agli ingressi del nostro organismo, e che potrebbero aver neutralizzato il virus prima che entrasse nelle cellule
Finché continuiamo con l' atteggiamento (nemmeno troppo) velatamente autoassolutorio dei comportamenti, a mio avviso non ne usciamo.
I virologi continuano a ravanarci la testa con la estrema contagiosità del virus (attenzione, contagiosità e non letalità, eh!), tuttavia vedo che, fra industriali, economisti, runners, passeggiatori standard, cinofili e via contando, si continua disinvoltamente a credere al vangelo secondo italico medio del "io?, e perché?" "perché mi devo fermare?"
Se i medici cinesi ci dicono (e lo avete sentito) "troppa gente ancora in giro" anche dopo il lockdown 3.0 del 18 marzo, evidentemente c' é qualcosa nei nostri comportamenti che ancora non va. Poi non ci lamentiamo del "perché la curva non cala?".
Temo che proprio questo atteggiamento che nel subconscio ci "impone" di non ammettere che é arrivato qualcosa che non possiamo, come le altre volte, dominare, sia proprio l' elemento piu' pericoloso della faccenda, piu' ancora del virus in sé.
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
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Succede con vari virus:
Quando e un virus a provocare una malattia del cuore | Sanita24 - Il Sole 24 Ore
In passato la maggior parte dei processi miocarditici era attribuito ad Enterovirus ed Adenovirus, nell'ultimo decennio i patogeni più frequentemente evidenziati sono stati il Parvovirus B19, che causa nei bambini la quinta malattia e l'Human Herpes Virus 6, responsabile della sesta malattia, affiancati da occasionali risconti di Virus dell'Epatite C, di Virus Influenzali A e B, o di altri virus erpetici come il Citomegalovirus e l'Epstein Barr Virus. La miocardite è anche comune nelle persone con HIV, il virus che causa l'AIDS
E' un'eventualità molto molto rara, ma se capita è pericolosa.
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