Diciamo che in Italia è anche una questione culturale, non c'entra solo l'economia...beninteso, hanno pro e contro entrambe le cose, ma in molti paesi a 24 anni sei fuori casa da un po'.
Insomma si potrebbe far un discorso molto lungo, comunque il concetto che più generazioni a contatto sotto lo stesso tetto favoriscono il contagio e il pericolo per i più anziani, questo sì...che poi altrove gli anziani siano immuni al contagio perchè da soli, bah non so se sia positivo passare la vecchiaia in solitudine, io dubito fortemente, però andremmo abbondantemente OT
Ad ogni modo, al netto dei morti che non rientrano nella statistica attuale, Francia, Spagna e Italia sono sostanzialmente allineate su una letalità intorno al 9-11%.
Io sai cosa non capisco burian (e per questo faccio appello alle persone di scienza come te), come sia possibile questo.
Com'è che se a Leeds se la passano discretamente male (c'è un focolaio lì in zona), da noi che siamo a scarsi 200 km di casi non ce ne sono proprio?
E attenzione. Mi si potrebbe dire "beh, pure in Italia succede che va a zone"; si, ma ricordo che parliamo (in Inghilterra) di zone in cui non c'è e non c'è mai stato un vero e proprio lockdown rigido come da noi...
Tutti i giorni si continua a bazzicare da una zona all'altra (nel mio caso, a Leeds ci vanno in molti dalle parti mie: chi per lavoro, chi studia lì, ecc..).
Ora, va bene che nella Cumbria abbiamo una bella pellaccia (al riguardo c'è anche un detto, sul quale però devo glissare và... visti anche i riferimenti sessuali... ), però dico, seriamente, potrebbero esserci fattori genetici che spiegano questo tipo di fenomeni?
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Buona domanda, al momento credo rimanga senza risposta, è quello che stiamo cercando di capire anche qua in Emilia con Ferrara, che è ferma a solamente 341 contagi...se pensi che a Reggio ce ne sono 2560 e qualcosa....
Hanno tirato in ballo la talassemia e la malaria, boh...e la cosa curiosa è che a Rovigo sta succedendo la stessa cosa! Non credo si possa spiegare solamente con il minor collegamento alle arterie principali stradali/ferroviarie del paese
Senza scomodare discorsi sociologici la differenza principale è il numero di tamponi effettuati, i tedeschi ne fanno più di tutti e quindi fanno il tampone anche ai giovani con pochi sintomi, inglesi e francesi da inizio epidemia hanno fatto tanti tamponi quanti i tedeschi ne fanno in tre giorni e quindi si limitano a contare solo i casi gravi, in realtà ne hanno molti di più. Più tamponi si fanno più la distribuzione dei contagiati assomiglia a quella generale della popolazione, è così ovunque.
In UK l'epidemia è partita con qualche giorno di ritardo e questo spiega la differenza con la Francia, tutto il resto conta poco.
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