Per il Canavese : CORONAVIRUS IN CANAVESE - Un altro morto a Bosconero. Nuovi casi anche nei piccoli Comuni - LA MAPPA
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Ho visto, anche da me. Però queste dichiarazioni mi sembrano davvero infelici in questo momento, e spero che qualcosa riparta già dopo Pasqua (vedi fabbriche e aziende che non possono lavorare in smart working), altrimenti sarà disastro totale e questo va evitato quanto la diffusione incontrollata del virus. Occorre trovare un compromesso, non si può tenere tutto chiuso a oltranza....poi per il distanziamento sociale si, credo che sia meglio tenerlo fino a inizio maggio, ma poi credo che anche quello non sarà più molto sostenibile..anche perchè se ragioniamo per le feste poi c'è il 2 giugno, poi Ferragosto ecc.
Penso che ognuno stia parametrando queste conclusioni in base a come sta vivendo questa esperienza a livello personale me compreso, of course. Lo sai anche tu che se fai girare le persone nello stesso comune di residenza e non apri alla possibilità unica, durata di un solo viaggio (anche in macchina, che consentirebbe rischio ZERO, come me che potrei, ma non posso), rischieresti un impennata di casi assai maggiore, e sarà l'ultime delle cose perchè ricordati sempre i decreti come sono stati attuati, si andrà sicuramente a ritroso.
Dal 13 Aprile a metà Maggio qualcuna di queste cose si sarà mossa, o sarà cosi o succederà un macello e ancora non ti sto parlando di far uscire le persone di casa eh, ma manca un mese e mezzo, quindi, per favore.
Hai detto bene, ma occorre trovare un compromesso tra le varie esigenze, quella di proteggere la salute e quella di proteggere l'economia. Credo che dopo pasqua la seconda diventerà più impellente della prima, dato che il numero di infetti sarà sicuramente minore; e comunque si parla sempre di aperture molto graduali. Mi sembra ovvio che i comitati tecnici-scientifici propendano per una tutela della salute a oltranza ma nel concreto non è la cosa migliore da fare. Loro parlano del proprio ambito però, e non fanno nulla di diverso da un economista che auspica la riapertura immediata tralasciando la parte sulla salute. Ognuno tira acqua al proprio mulino insomma, ma qualcosa andrà fatto
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Parli quindi solo di un viaggio per tornare nelle proprie residenze?
Il punto è che queste persone andrebbero a convivere con i genitori nella maggioranza dei casi, e chi può sapere se in casa con loro rispetterebbero le rigide misure di quarantena? Sempre che siano fattibili?
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