Nuovo Virus Cinese

[burian br]

In giro per il mondo:

• Svezia 6078 casi (+510), 333 morti (+25)
• Portogallo 9886 casi (+852), 246 morti (+37)
• Germania 88808 casi (+4014), 1193 morti (+86)
• USA 256952 casi (+12075), 6552 morti (+482)

La Svezia ha una letalità superiore al 5% che tradisce un alto numero di casi latenti.
In USA, 102863 casi (+9810 solo oggi ) nello stato di NY, con 2935 morti (+397 da ieri).

[jack9]

La Grande Depressione del 29 non seguì alla Spagnola e nemmeno alla Grande Guerra. Ma le cause furono altre, che certo affondarono le loro radici anche in quei fatti del decennio precedente, ma non ne erano la conseguenza.
Se può consolarvi, sappiate questi dati storici.

In secundis, se riapriamo tuto troppo presto si sarà costretti a richiudere per altri due mesi. E invece avresti dovuto attendere solo due settimane ancora prima di poter tornare a riaprire tutto.
La normalità scordiamocela da qui in poi, ne parlavo già giorni fa.

Infine, ripeto: anche riaprendo tutto si sarebbe in fortissima crisi economica, e chi si lamenta non è che riaprendo avrà risolto i suoi problemi. Quindi perchè riaprire prima del necessario?

Non si chiede tanto, giusto attendere inizio Maggio. Non mi pare chissà che sacrificio attendere un solo mese. Si stringe la cinghia e via, sperando negli aiuti dello Stato.

Gian, sull'economia però non ci siamo eh
a produzione ferma si perdono 400 MILIARDI a al mese di Pil. Punto, questo è sufficiente.
o ce li dà qualcuno, o cominciano a crescere dal sottosuolo, oppure si riapre, gradualmente, ma si riapre. non c'è alternativa se non la fame per 2/3 del paese, abbondanti, medici compresi, perché i soldi per pagarli poi non ci saranno più.

ri ribalto con la logica di base il tutto:
ma se anche a Wuhan dove hanno chiuso TUTTO per due mesi poi i contagi ritornano, forse non è anche inutile tenere chiuso quelle due settimane in più? sono soldi persi irrecuperabili, e se tanto che tu stia chiuso 2 mesi o 6 ti ritorna comunque, a quel punto riapri. Anche questa è logica di base... sono sicuro che sia la stessa che abbiano usato gli israeliani da SUBITO (è questo che fa la differenza....).
Ripeto, dopo la metà di aprile o si apre o l'ultimo problema al mondo sarà il Covid, l'ULTIMO. Chi ti dice il contrario, mente spudoratamente sapendo di mentire.

[burian br]

Gian, sull'economia però non ci siamo eh
a produzione ferma si perdono 400 MILIARDI a al mese di Pil. Punto, questo è sufficiente.
o ce li dà qualcuno, o cominciano a crescere dal sottosuolo, oppure si riapre, gradualmente, ma si riapre. non c'è alternativa se non la fame per 2/3 del paese, abbondanti, medici compresi, perché i soldi per pagarli poi non ci saranno più.

ri ribalto con la logica di base il tutto:
ma se anche a Wuhan dove hanno chiuso TUTTO per due mesi poi i contagi ritornano, forse non è anche inutile tenere chiuso quelle due settimane in più? sono soldi persi irrecuperabili, e se tanto che tu stia chiuso 2 mesi o 6 ti ritorna comunque, a quel punto riapri. Anche questa è logica di base... sono sicuro che sia la stessa che abbiano usato gli israeliani da SUBITO (è questo che fa la differenza....).
Ripeto, dopo la metà di aprile o si apre o l'ultimo problema al mondo sarà il Covid, l'ULTIMO. Chi ti dice il contrario, mente spudoratamente sapendo di mentire.

Io parlo solo di un semplicissimo ragionamento Jack.

Si riapre il 15 Aprile ed è troppo presto? Si richiuderà il 10 Maggio e ci sarà un altro mese e mezzo di quarantena nazionale all'esordio dell'estate, con perdite economiche triplicate per questo.

Si riapre il 5 Maggio quando la situazione è ormai sicuramente stabile? Non si richiuderà più e abbiamo pure tre settimane per studiare cosa fare e come affrontare la situazione in Italia post-epidemia organizzando la strategia di difesa.


Io vedo vantaggi solo per la seconda opzione, e zero per la prima. Anche quello economico è maggiore con la seconda.

[Pigio]

Il punto fondamentale su cui ragionare è che ci sono alcune attività aperte come farmacie, supermercati, macellerie, alimentari, negozi per l'igiene personale ecc ecc, se sono aperti mettendo in pratica alcune precise misure di sicurezza, perchè nel momento in cui dovessimo registrare un effettivo calo dei contagi, non permettere a tutte le attività produttive di riorganizzarsi e riaprire allo stesso modo?
Alla fine l'ho scritto fin dall'inizio di questa storia, noi in farmacia o gli addetti dei supermercati non siamo eroi che vanno in guerra, siamo lavoratori che indossiamo per 8 ore al giorno (e anche di più) mascherine e guanti, controlliamo il distanziamento dei clienti, abbiamo predisposto pannelli di plexiglass nelle postazioni ecc ecc. Ma se noi possiamo farlo e si presuppone che ciò sia in sicurezza, perchè non permettere anche alle altre attività commerciali di poterlo fare, di riprendere, di ridare un po' di fiato e fiducia all'economia, ma infondo a tutti noi?

tu credi che se un barbiere (esempio a caso) che campa solo con i soldi della sua attività, se dovesse avere qualche sintomo se ne starà a casa o andrà comunque ad aprire la sua attività?
ora, ammesso che ci sia qualcuno disposto ad andare dal barbiere, riuscirà quest'ultimo ad evitare il contagio nei 10/15 minuti in cui starà a stretto contatto con il barbiere?
ovviamente la barba non la puoi fare con la mascherina e dubito che il barbiere potrà stare tutto il giorno a cambiarsi mascherine.

[simo89]

Gian, sull'economia però non ci siamo eh
a produzione ferma si perdono 400 MILIARDI a al mese di Pil. Punto, questo è sufficiente.
o ce li dà qualcuno, o cominciano a crescere dal sottosuolo, oppure si riapre, gradualmente, ma si riapre. non c'è alternativa se non la fame per 2/3 del paese, abbondanti, medici compresi, perché i soldi per pagarli poi non ci saranno più.

ri ribalto con la logica di base il tutto:
ma se anche a Wuhan dove hanno chiuso TUTTO per due mesi poi i contagi ritornano, forse non è anche inutile tenere chiuso quelle due settimane in più? sono soldi persi irrecuperabili, e se tanto che tu stia chiuso 2 mesi o 6 ti ritorna comunque, a quel punto riapri. Anche questa è logica di base... sono sicuro che sia la stessa che abbiano usato gli israeliani da SUBITO (è questo che fa la differenza....).
Ripeto, dopo la metà di aprile o si apre o l'ultimo problema al mondo sarà il Covid, l'ULTIMO. Chi ti dice il contrario, mente spudoratamente sapendo di mentire.

Il PIL italiano l'anno scorso è stato di 1.978 miliardi di euro, quindi in maniera molto grossolana circa diviso 12, sono 164 miliardi di euro al mese. Sempre ammesso e non concesso che si possa dividere per 12 e che tutti i mesi diano lo stesso PIL, ma era giusto per avere una stima, non mi interessa la precisione assoluta dei dati.

Il COVID non sarà mai l'ultimo dei problemi, perchè se riapri e ti trovi nella situazione di 10 giorni fa a metà giugno? Che fai? Mandi in vacca quel poco di turismo che ci saremmo potuti permettere?
Poi certo capisco le preoccupazioni economiche, ed essendo la riapertura il frutto di una decisione umana, sarà sempre una decisione imperfetta, però il potenziale pericolo di una riapertura prematura è tale che secondo me non ha senso farlo. Parlarne sì, ci mancherebbe, però i dati parlano piuttosto chiaro.

[LucaTs]

+80 Coronizzati in FVG

[ale97]

E' già un disastro, scusa se entro nella discussione in maniera così diretta.
Il problema psicofisico arriverà dopo, ma già oggi da amici e conoscenti sento storie brutte, attività sull'orlo della chiusura, lettere di licenziamento, cig a tappeto, difficoltà a gestire i figli conciliando il lavoro...

E poi ti senti dire dai provetti virologi "bisogna aspettare metà maggio, forse meglio fine giugno, per essere sicuri famo fine agosto..." è evidente che chi parla così sta bene economicamente, buon per lui. La realtà dice altro, se entro 15/30 giorni non s'inventano qualche forma chiara di sostentamento dei redditi, e se non bloccano i pagamenti sarà un'ecatombe... ma per il tessuto imprenditoriale.

Un consiglio spassionato: parlate con amici, parenti, conoscenti... aiutate chi potete, anche economicamente, cerchiamo nel nostro piccolo di tenere unito il tessuto sociale.
La frase che sento spesso negli ultimi giorni è "se per evitare di morir col virus, devo morir per fame e perdere l'attività, non ho dubbi su cosa scegliere"

Si, lo so. Parlavo in questi termini perchè credo che debba essere fatto il possibile per salvare il salvabile: molte aziende e fabbriche rischierebbero il fallimento se il blocco durasse ancora uno o due mesi, ma riuscirebbero a riprendersi se non si va ancora avanti per molto . Poi a me la cosa per ora non tocca direttamente, ma gli effetti di tutto questo li vedremo per tanti anni, sono davvero preoccupato. E concordo abbastanza con l'ultima frase anche se può sembrare cinica e insensibile.

[jack9]

Tutto ok, ma se riaprissero e le entrate comunque non ci fossero (cosa probabilissima) cambierebbe qualcosa?
Sono serio, non sono ironico.

è la produzione che va a fare la differenza, è la spina dorsale. Fermare la produzione è stato giustissimo, ma ci sono dei limiti oltre i quali, appunto, non si può andare. O piovono dal cielo CENTINAIA di miliardi, oppure riapriamo, scaglionati per età, riapre solo il necessario e con tutte le solite precauzioni del caso. ma io penso non ci sia alternativa, e Borrelli uno se la deve mandare giù, due la DEVE smettere di andare in giro a sparare date a caso. guardate a seguito di quello che ha detto stamattina, semplicemente (logica di base), il putiferio che si è scatenato qua dentro e che va avanti ora, prova a pensarlo elevato alla N nella testa della maggior parte buona degli italiani...
io sono certo che fino al primo maggio così sia insostenibile, la gente non ce la fa. lo si respira proprio.
oltre alla gente che non ce la fa a stare in casa, ora del primo maggio ci sarà quella che rischia di crepare di fame (voglio ricordarvi che già una settimana fa c'era gente che picchiava sulle vetrine dei negozi perché aveva fame, figuriamoci tra un mese quando quei 3 aiuti che gli hanno dato finiranno).

[Mario85]

condivisibile, quello che sostengo io da giorni.
nei commenti una donna scrive: le statistiche si fanno con i dati che si VOGLIONO far uscire. Questa è una delle tantissime testimonianze che qualcosa in Lombardia non torna da tempo, da quanto i tamponi da 11k al giorno diventano 3k (in pieno picco epidemico, infami), poi si scopre anche che tra qui pochi che fanno vengono conteggiati anche i tamponi per la negatività... ottimo, complimenti.
Mi piacerebbe vedere Fontana che risponde a queste cose, farebbe la stessa faccia di Borrelli di ieri sulla domanda del conteggio dei tamponi per la negatività.... totalmente in imbarazzo.
speriamo non ci si dimentichi in futuro.

Ma io mi domando come pensiamo di arginare l'epidemia nel momento in cui le maglie verranno allentate? Una seconda ondata è da mettere in preventivo? Di fronte a questo sottobosco come si fa ad evitarlo, boh

[Matëlmaire]

Ed ecco qua il bollettino rilasciato dall'Azienda Sanitaria Locale della mia Regione. I dati non corrisponderanno con quelli della Protezione Civile (perché ci siano queste discrepanze, sinceramente, non saprei dirvelo):

816 casi positivi complessivi
716 casi positivi attuali (+48)
26 guariti (+8)
74 decessi (+12)
69 ricoverati in ospedale (-29)
26 ricoverati in terapia intensiva (+2)

Segnalo 8 guariti in più (in questi ultimi 2 giorni c'è stata una bella impennata di guarigioni, fortunatamente) rispetto al bollettino di ieri. Anche 29 persone in meno ricoverati in ospedale, che non è male. Purtroppo, sono aumentati tanto i decessi, ben +12 (record valdostano), molti avvenuti nelle micro comunità.