Adesso un resoconto delle situazioni in alcuni paesi del mondo.
In Perù, come a Panama, una bizzarra circolazione a giorni alterni: in alcuni giorni settimanali circolano solo gli uomini, in altri solo le donne, e la domenica tutti a casa!
Ma è folle!
Coronavirus: in Peru si esce di casa a giorni alterni, uomini nei giorni dispari e gonne nei giorni pari - Meteo Web
In India invece chiusa l'enorme baraccopoli di Dharavi, dopo che due persone del posto sono risultate positive al Covid.
Una bomba atomica:
Coronavirus, in India isolato lo slum piu grande dell'Asia: allarme dopo il primo decesso a Dharavi, una delle aree piu popolate del pianeta - Meteo Web
Il diffondersi del contagio nello slum di Dharavi sta destando preoccupazione in tutto il Paese. La baraccopoli, situata nella citta’ indiana di Mumbai e considerata la piu’ grande dell’Asia, e’ stata parzialmente chiusa dalla polizia dopo che nel quartiere e’ stato confermato il primo decesso da Covid-19. Costituita per lo piu’ da baracche, Dharavi e’ catterizzata da una delle densita’ di popolazione piu’ alte del pianeta: su un’areale di circa 5 chilometri quadrati vivono infatti oltre un milione di persone, circa 277mila a chilometro quadrato, stando ai dati del World Economic Forum.
Ho letto bene? In 5 kmq vivono oltre un milione di persone? Ma è FOLLE!!
Questo era quello che mi preoccupava di India e Bangladesh, la povertà estrema e la densità abitativa sconsiderata.
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A Panamà e in Perù la possibilità di uscire a giorni alterni tra uomini e donne ha uno scopo preciso, e cioè quello di verificare con facilità che quel dato giorno in giro ci siano solo uomini o donne.
In Ecuador invece il sistema è molto più complesso, cioè si esce in base al numero pari o dispari della carta d'identità. Mi chiedo come si faccia a controllare una cosa del genere. Ritengo molto più intelligenti le scelte di Panama e Perù (se proprio si deve fare qualcosa per cercare di arginare i contagi).
In effetti non ha senso, mi sono fatto ingannare dal ragionamento per cui è più facile controllare chi esce grazie alla sua caratteristica più evidente (cioè in base al genere).
E comunque ci sto ripensando da cinque minuti: non ha ancora senso, non vedo nemmeno come in questo modo si possa rallentare il contagio se è questo quello a cui mirano.
Approfondimento medico specialistico, chiamo al rapporto soprattutto i colleghi del forum, @Perlecano e @Gianni78ba
Covid-19: i risultati dei primi esami autoptici | Nurse Times
E' un articolo di 2 giorni fa che mostra i primi risultati di 50 autopsie eseguite su pazienti deceduti per Covid. Altre 20 autopsie sono state fatte al Sacco di Milano.
Nel complesso, l'Italia è il paese d'avanguardia nel campo dell'anatomia patologica del Covid, perchè la Cina ha eseguito solo 3 autopsie tra l'altro non particolarmente invasive, mi pare due di quelle casuali in quanto condotte su un referto bioptico precedente l'insorgenza dell'infezione che si è avuta dopo sui pazienti.
Riporto la parte di nostro stretto interesse:
Già macroscopicamente i polmoni appaiono “spotty”, con aree iperemico/emorragiche alternate ad aree rosee. Istologicamente, alcune aree sono gravemente enfisematose, con vasi sanguigni enormemente dilatati (fino a 20 volte la norma) spesso repleti di microtrombi.
In molti casi è evidente un danno alveolare diffuso (DAD), con desquamazione dei pneumociti, formazione di membrane ialine e di un essudato fibrotico (come nell’ARDS).
Appare come una sindrome ad alta portata, con epatomegalia e vasi portali dilatati con trombosi diffuse a tutti i livelli. Anche il cuore appare ingrandito, presenta sempre un idropericardio ed una marcata ipertrofia ventricolare sx (ma sono quasi sempre pazienti ipertesi in anamnesi). In un caso hanno osservato un trombo quasi completamente ostruente la vena cava superiore e l’atrio dx. Hanno notato spesso la risalita del diaframma, indice del fatto che ad un certo punto i polmoni non si espandono più, associata ad epatomegalia.
Sessa, nell’attesa di avere dati su campioni da SNC, ha chiesto di poter eseguire biopsie della mucosa olfattoria; COVID-19 dà classicamente anosmia ed ageusia: potrebbe arrivare al tronco encefalico per via trans-sinaptica partendo dalle terminazioni nervose periferiche del nervo olfattorio o di quello linguale (oltrechè dall’innervazione dei polmoni).
In questo scenario, parte dell’insufficienza respiratoria potrebbe essere causata dal danno diretto del virus sui nuclei del tronco dell’encefalo (nucleo ambiguo, del tratto solitario…).
Dal punto di vista delle cellule del sistema immunitario, nell’interstizio intervengono molti macrofagi ma pochissimi linfociti.
Questi quadri anatomo-patologici spiegherebbero l'abnorme differenza tra sani e giovani e coloro che sono vecchi e/o malati.
Il virus causa:
- polmonite, la quale in verità non è particolarmente letale, non più di altre
- formazione di microtrombi disseminati, oserei parlare di CID. Il ritrovamento di un trombo nella vena cava superiore o nell'atrio destro sarebbe conseguenza di questa condizione, che predispone ad arresti cardiaci. Se i pazienti sono cardiopatici o aritmici già sono a rischio di loro, e la condizione verrebbe esacerbata, ed ecco spiegato come mai chi è affetto da cardiopatie è di suo già molto suscettibile
- l'idropericardio penso sia semplice conseguenza del quadro grave polmonare, che con l'edema porta a ipertensione polmonare e a ritroso allo scompenso cardiaco e alla dilatazione dei vasi portali per congestione venosa. Il tutto rallenta l'attività di un cuore già malandato (l'ipertrofia ventricolare può essere solo conseguenza di un'ipertensione, perchè non può svilupparsi in pochi giorni per un episodio acuto) e complica il quadro. L'ipertensione probabilmente complica il tutto per l'effetto che ha sul cuore, e questo spiegherebbe in maniera fondamentale come mai coloro che ne soffrono siano a maggiore rischio di morire dopo i 60 anni, perchè se l'ipertensione la hai a 30/40 anni è difficile che il cuore sia già ipertrofico e affaticato
- una vasculite (parla di danno endoteliale acuto), e qui ci ricolleghiamo sempre all'ipertensione e al diabete
- epatomegalia: questa non so come interpretarla. Frutto di danno epatocitario, o sempre della congestione venosa? Se fosse causato dal danno epatocitario acuto sarebbe uno dei pochi virus epatotropi, ne conosco solo quelli dell'epatite, il CMV e il virus di Epstein-Barr, e della febbre gialla. Se ci fosse tuttavia un danno epatocitario, potrebbe spiegare alcuni valori epatici alterati alle analisi che si osservano nei pazienti. Questa ricerca del The Lancet ipotizza però che alla base non vi sia un'epatite virale classica, ma il danno immunitario citotossico dei linfociti T iperattivati: https://www.thelancet.com/journals/l...084-4/fulltext. Che poi, fondamentalmente, non sarebbe diverso dal danno in corso di epatite C o B. Questo potrebbe spiegare come mai chi è epatopatico ha un maggior rischio di morire
- c'è un'ipotesi neurologica, ma credo che non ci siano comorbidità neurologiche associate al Covid
In sintesi: questo virus colpisce tre sistemi fondamentali, quelli che portano avanti la baracca: cardiovascolare, respiratorio ed epatico. Chiunque dunque presenti patologie legate a questi sistemi è a maggiore rischio di complicanze, e queste ovviamente sono drammaticamente prevalenti negli anziani, e questo spiega la discrepanza abnorme con i giovani e sani (ma anche giovani e malati).
Se al tutto aggiungiamo un sistema immunitario alla deriva per l'età, la combinazione letale perfetta è servita.
Personalmente, non ricordo alcun virus che attacchi tutti questi apparati contemporaneamente.
E' vero che i dati riguardano le autopsie, quindi per definizione chi è morto e quindi era affetto da forme particolarmente gravi. Ci dice poco sulle forme lievi, che potrebbero benissimo mai sviluppare interessamento vascolare od epatico. Magari la spiegazione è banale: un sistema immunitario efficiente impedisce al virus di attaccare più parti del corpo, o di debellarlo agevolmente. Al tempo stesso è difficile debellarlo per quanto il tuo sistema immunitario sia efficiente laddove hai una situazione di base già compromessa.
Mi viene quest'immagine in mente: un tizio che arriva in un abitato e vuole gettarne le mura. Se la casa è ancora ben salda e costruita, probabilmente il danno che farà finchè interviene la polizia sarà inesistente o lievissimo, e di certo non intaccherà altre parti della casa.
Se la casa è già fatiscente, il tizio il danno lo fa eccome, e finchè arriva la stanca polizia del paese riesce intanto a farne altrove. La polizia magari, incapace con due agenti, ne chiama una squadra, e a furia di scontro ad armi da fuoco cade l'intero palazzo e muoiono tutti, agenti compresi.
Da ignorante mi pare un po' uno stronzata, la temperatura mica dipende dalla reazione immunitaria personale? Io quando mi becco l'influenza o in generale la febbre sono a terra e arrivo molto tranquillamente a 39, ma mica per questo ho bisogno del ricovero poi magari questo è un virus che funziona in modo diverso, ma mi sembra molto molto semplicistico mettere la cosa su questo piano....
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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