Eh niente, di più non ce la fanno a contarne...poveracci
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Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Attenzione che anche in Ecuador si parla già di fosse comuni, pur essendo l'epidemia iniziata relativamente da poco. Comunque sì, chiaramente in Iran è in corso un disastro umanitario. Ho colleghi in Pakistan che sono assolutamente terrorizzati di importare casi da lì...
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Dati ISTAT solo comuni verificati (in alcuni casi pochi) per regione
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“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Stanotte pensavo a come costruire un modello epidemiologico.
Pensavo di semplificare le cose al massimo, ma proprio al massimo, per ipotizzare un numero minimo di infetti.
Mie ipotesi: paziente 0 al 21 febbraio, tempo di incubazione 5 giorni, e R0 ridicolo (ossia: un infetto può contagiare 2 sole persone e stop, per tutti i giorni).
Mi viene fuori una roba del genere
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Sì, è una porcheria ma provo a spiegarmi.
Il paziente 0 è "a", che infetta 2 persone, a1 e a2 il 22 febbraio. a1 e a2 per comodità vengono chiamati b e c, in modo da semplificare.
Si fanno la loro incubazione e dopo 5 giorni b infetta due persone (b1 e b2, rinominati d e e) e c infetta le sue 2 (c1 e c2, rinominati f e g).
Diamo per buono che a, b e c non possono più infettare nessuno, ne hanno infettati 2 a testa e basta.
Così proseguirebbe la catena: d, e, f e g infettano i loro due a testa (d1 e d2, ribattezzati h e i, e1 e e2, ribattezzati j e k, f1 e f2, ribattezzati l e m, g1 e g2, ribattezzati n e o) e così via.
In questo modo il numero degli infetti raddoppierebbe ogni 5 giorni: da 1 infetto il giorno 21 febbraio si passa a 4 infetti il giorno 28/02, a 8 infetti il giorno 15/03 e a 16 infetti il giorno 11/03. In questo modo avremmo numeri bassissimi, e cioè appena 256 persone infette al 03/04.
Ma se cambiamo di poco le carte in tavola, ipotizzando che un infetto ne possa contagiare 3 e non solo 2, i numeri cambierebbero non poco: al 28/02 avremmo 9 contagiati (e non 4), al 05/03 ne avremmo 27 (e non 8), l'11/03 saremmo a 81, il 16/03 a 243, e al 04/04 saremmo già ben a 6.561!
Cambiando pochissimo i dati le differenze sarebbero enormi. Ho ipotizzato per semplicità che un infetto possa solo infettare 2 o 3 persone nell'arco di tutta la malattia, che è l'opzione veramente semplicissima, perchè ho volutamente ignorato i contatti possibili: un infetto quante persone, in media, vede al giorno? Cosa accadrebbe se potesse contagiare, per tutta la durata della malattia (che poniamo a 10 giorni) più di 2/3 persone?
Ecco che rischieremmo una crescita esponenziale che, da quanto ne sappiamo, è stata pressochè incontrollata fino almeno all'8 marzo.
Lou soulei nais per tuchi
Non so se sono il primo a vedere i dati sui test, probabilmente no, ma si possono notare alcune cose:
-Il nostro numero di tamponi non è nemmeno così basso se paragonato con altre aree (vedere la Spagna e la Francia ad esempio, che quindi sono messe molto peggio anche se non sembrava);
-La Germania ha fatto meno test di quanto poteva sembrare;
-La situazione in Iran si conferma drammatica, con 55.000 positivi su 80.000 test;
-Situazione critica anche in Brasile con incidenza dei tamponi 30 volte inferiore alla nostra;
-Anche la Svezia non se la cava bene con 1/6 dei test fatti dalla Norvegia; numeri bassi anche in Ecuador e Giappone (bassissimi in questo caso)
-In numeri assoluti Russia e Turchia stanno facendo tanti test, anche considerando che l'emergenza è scoppiata da poco e che presumibilmente stanno aumentando il ritmo molto velocemente.
-Molte nazioni che stanno nelle retrovie hanno fatto pochi test
-E la Cina???
Magari però potrebbe pure darsi che le altre nazioni conteggino i test in modo diverso, non conteggiando cioè i test effettuati per valutare le guarigioni (e farebbero solo bene, siamo noi a sbagliare)
La Germania in proporzione ha fatto il nostro stesso numero di test, nè più nè meno: pensavo ne avessero fatti molto di più.
Quindi, in definitiva, siamo tra le prime nazioni al mondo che ha fatto più test in proporzione agli abitanti. Davanti a noi solo Austria, Svizzera e Norvegia (dei Paesi con un certo numero di abitanti, lasciamo perdere Lussemburgo, Islanda e Malta perchè sono quattro gatti...)
Lou soulei nais per tuchi
Ma il dato è risaputo, sebbene lo si faccia oscillare fra l'1%, l'1,8% ed il triplo.
L'igiene di cani e gatti e roditori in casa è ovviamente migliore di cadaveri appesi e frattaglie esposte ed animali ingabbiati vivi.
Certo però che la toxoplasmosi....
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