Sempre a proposito dell'immunità di gregge, la puoi raggiungere nel caso in cui gli anticorpi durino per anni, perchè altrimenti se mi contagio col covid, e poi l'immunità dura un anno, l'anno prossimo rischio di prendermelo di nuovo e sono da capo, è una ruota che non finisce più.
Il problema è che di sto virus non sappiamo nulla, e di qui l'incertezza anche nelle strategie da adottare
Dati tedeschi del RKI:
https://www.rki.de/DE/Content/InfAZ/...ublicationFile
L'86% dei morti (999) aveva più di 70 anni.
Il 71% dei positivi ha tra 15 e 59 anni.
Il 25,9% ha più di 60 anni.
Di questi, il 6,9% ha più di 80 anni; il 7,1% ne ha tra 70 e 79; il 12,1% ha tra 60 e 69 anni.
26400 sono i guariti.
La mortalità per fasce d'età:
- sopra gli 80: 12,1%
- tra 70 e 79: 4,8%
- tra 60 e 69: 1%
- sotto i 60: 0,09%
La letalità tedesca ad oggi è dell'1,5%
Triplicato magari no, in quei numeri di Bergamo ci sta un sacco di gente che avrebbe avuto bisogno di TI e non l'ha potuta avere quindi quell'effetto in questi numeri è già incluso. Già che ci siano così tanti decessi senza tampone implica che la TI non l'hanno vista.
Quel dato tedesco poi mi piacerebbe averlo diviso per fasce di età, credo che ci sarebbero forti differenze e lo 0,1% di mortalità tra i giovani senza TI possa diventare un 1%, mentre per gli anziani magari a tra quelli che vanno in TI muore il 50%.
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Anche la spagnola, del resto, il picco della seconda ondata si ebbe tra l'estate e l'inizio autunno
Beh, potresti sbagliare. Conta anche molto l'effetto 'teoria vs pratica'. Un conto è studiarla sui libri, un conto è viverla!
Ti consiglierei -potrebbe piacerti- l'intervista all'Ilaria Capua da parte di M.Montemagno, il pelato su Youtube.
Oltre un'ora dove emerge che protocolli pandemici esistevano già e non erano stati rinnovati.
Studi ed emergenze con patogeni altamente contagiosi ad R0 anche >4 erano stati simulati.
Però ''facing reality'' è sempre diverso.
Intanto girano immagini terribili dalla città dell'Ecuador focolaio principale in Sudamerica.
E nel frattempo, a proposito di ripresa, il porto di Trieste riparte così:
Camion su navi e treni, il Porto di Trieste va - Porti e Logistica - Mare - ANSA.it
Ma quello é inevitabile grazie alle misure di contenimento che già stiamo attuando.
Riguardo l'impatto che possa avere il virus col caldo, quello che avviene con gli altri virus: meno si sta in luoghi chiusi e affollati e meno avviene il contagio, con questo dovremo sicuramente avere ancora accortezze per quanto é contagioso e rischioso per i più deboli, ma fra il non vivere stile Terza Guerra Mondiale e il fregarsene totalmente la via di mezzo sarà sicuramente la via piú adeguata.
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