Nuovo Virus Cinese

**nevearoma** · 06/04/2020, 00:14

Stasera parlavo con operatori del turismo e imprenditori dei settori più diversi - manifattura in primis - e sono tutti assolutamente disperati.
In pratica, se si vuole conservare un po' di quel che è rimasto dell'economia italiana, bisogna fare tutto il possibile ma proprio tutto il possibile per riaprire gradualmente già nella seconda metà di questo mese. Ogni settimana fa una differenza di miliardi, per tutti. Se così sarà allora gli impatti economici saranno gravi ma sostenibili e paragonabili a quelli di una "normale" crisi. Altrimenti no.

Io sono già molto preoccupato per posti come l'Alto Adige, che sono estremamente turistici e che pure dovrebbero avere le risorse per fare fronte a una crisi del genere nel breve termine - hanno parecchi risparmi, sono ben organizzati a livello di consorzi e relazioni con la PA, la provincia ha ampi fondi a disposizione, la stagione invernale è andata bene e molti sarebbero comunque rimasti chiusi fino a giugno, eccetera. Ma altri posti dove le cose vanno ancora peggio, posti dove decine di migliaia di piccoli imprenditori stanno indebitando l'indebitabile per sostenere costi fissi di aziende che nel frattempo non producono e che anche nel migliore dei casi non vedranno più utili fino a fine anno, dove magari una marea di dipendenti sono già in cassa integrazione con soldi che lo stato non ha...come fanno? Come sopravvivono?

Mi dispiace ma chi fa proclami tipo tenere tutto chiuso fino a giugno è un ottuso irresponsabile tanto quanto chi vuole riaprire tutto domani.
Io lo ripeto, bisogna fare tutto il possibile per riaprire tutto il possibile il prima possibile. Confindustria sarà anche stata corresponsabile del disastro di Bergamo, ma spero che questa volta sappia collaborare insieme al governo e al comitato tecnico-scientifico.

**Sneg** · 06/04/2020, 00:15

Originariamente Scritto da Sneg

@simo89

Simo, sai che faccio? A questa bellissima tua osservazione rispondo più che volentieri nel thread sui dialetti (che ho scovato solo ora)

.

@simo89

Simo, ti ho risposto di là

**burian br** · 06/04/2020, 00:30

Boris Johnson in terapia intensiva:

Coronavirus, si aggrava nella notte il premier britannico Boris Johnson: e attaccato al ventilatore polmonare - Meteo Web

Mi auguro che abbia compreso la gravità delle parole che aveva proferito. Adesso mi auguro di tutto cuore che guarisca, e più forte di prima combatta contro questa crisi sanitaria, essendo stato anche paziente sull'orlo della morte. Forse lo farà con più zelo di qualsiasi altro governante.

La cosa è seria: l'articolo parla di intubazione invasiva.
Ulteriore dimostrazione che i numeri non mentono: prima o poi doveva capitare a qualcuno di celebre, perchè di farmaci efficaci non ce ne sono.

**TreborSnow** · 06/04/2020, 00:34

Originariamente Scritto da nevearoma

Stasera parlavo con operatori del turismo e imprenditori dei settori più diversi - manifattura in primis - e sono tutti assolutamente disperati.
In pratica, se si vuole conservare un po' di quel che è rimasto dell'economia italiana, bisogna fare tutto il possibile ma proprio tutto il possibile per riaprire gradualmente già nella seconda metà di questo mese. Ogni settimana fa una differenza di miliardi, per tutti. Se così sarà allora gli impatti economici saranno gravi ma sostenibili e paragonabili a quelli di una "normale" crisi. Altrimenti no.

Io sono già molto preoccupato per posti come l'Alto Adige, che sono estremamente turistici e che pure dovrebbero avere le risorse per fare fronte a una crisi del genere nel breve termine - hanno parecchi risparmi, sono ben organizzati a livello di consorzi e relazioni con la PA, la provincia ha ampi fondi a disposizione, la stagione invernale è andata bene e molti sarebbero comunque rimasti chiusi fino a giugno, eccetera. Ma altri posti dove le cose vanno ancora peggio, posti dove decine di migliaia di piccoli imprenditori stanno indebitando l'indebitabile per sostenere costi fissi di aziende che nel frattempo non producono e che anche nel migliore dei casi non vedranno più utili fino a fine anno, dove magari una marea di dipendenti sono già in cassa integrazione con soldi che lo stato non ha...come fanno? Come sopravvivono?

Mi dispiace ma chi fa proclami tipo tenere tutto chiuso fino a giugno è un ottuso irresponsabile tanto quanto chi vuole riaprire tutto domani.
Io lo ripeto, bisogna fare tutto il possibile per riaprire tutto il possibile il prima possibile. Confindustria sarà anche stata corresponsabile del disastro di Bergamo, ma spero che questa volta sappia collaborare insieme al governo e al comitato tecnico-scientifico.

Tu lo ripeti ma dovresti dirci pure quando apriresti, con quanti casi al giorno, quanti in TI, quanti in quarantena e soprattutto come apriresti.
Pure a me piacerebbe aprire tutto il prima possibile.

**burian br** · 06/04/2020, 00:35

Come già detto qui diverse volte, NON esistono due ceppi del virus:

Coronavirus, non esistono due ceppi per il Covid-19: e quello cinese, ma prima di arrivare in Italia e stato in Germania - Meteo Web

La vita a Wuhan ricomincia, e ieri è stato il "giorno della tomba" per commemorare le vittime del Covid:

A Wuhan la vita ricomincia dopo il Coronavirus: la gente esce in strada e piange le vittime del Covid-19 [GALLERY] - Meteo Web

**burian br** · 06/04/2020, 00:36

Originariamente Scritto da TreborSnow

Tu lo ripeti ma dovresti dirci pure quando apriresti, con quanti casi al giorno, quanti in TI, quanti in quarantena e soprattutto come apriresti.
Pure a me piacerebbe aprire tutto il prima possibile.

Io direi che è meglio non lo dica, o andiamo OT

**Collins** · 06/04/2020, 00:45

Originariamente Scritto da nevearoma

Stasera parlavo con operatori del turismo e imprenditori dei settori più diversi - manifattura in primis - e sono tutti assolutamente disperati.
In pratica, se si vuole conservare un po' di quel che è rimasto dell'economia italiana, bisogna fare tutto il possibile ma proprio tutto il possibile per riaprire gradualmente già nella seconda metà di questo mese. Ogni settimana fa una differenza di miliardi, per tutti. Se così sarà allora gli impatti economici saranno gravi ma sostenibili e paragonabili a quelli di una "normale" crisi. Altrimenti no.

Io sono già molto preoccupato per posti come l'Alto Adige, che sono estremamente turistici e che pure dovrebbero avere le risorse per fare fronte a una crisi del genere nel breve termine - hanno parecchi risparmi, sono ben organizzati a livello di consorzi e relazioni con la PA, la provincia ha ampi fondi a disposizione, la stagione invernale è andata bene e molti sarebbero comunque rimasti chiusi fino a giugno, eccetera. Ma altri posti dove le cose vanno ancora peggio, posti dove decine di migliaia di piccoli imprenditori stanno indebitando l'indebitabile per sostenere costi fissi di aziende che nel frattempo non producono e che anche nel migliore dei casi non vedranno più utili fino a fine anno, dove magari una marea di dipendenti sono già in cassa integrazione con soldi che lo stato non ha...come fanno? Come sopravvivono?

Mi dispiace ma chi fa proclami tipo tenere tutto chiuso fino a giugno è un ottuso irresponsabile tanto quanto chi vuole riaprire tutto domani.
Io lo ripeto, bisogna fare tutto il possibile per riaprire tutto il possibile il prima possibile. Confindustria sarà anche stata corresponsabile del disastro di Bergamo, ma spero che questa volta sappia collaborare insieme al governo e al comitato tecnico-scientifico.

Grazie per questo pensiero a chi se la vede nera, indipendentemente da quando si aprirà, servirà coraggio sia da parte delle istituzioni che delle persone.

**nevearoma** · 06/04/2020, 00:49

Originariamente Scritto da TreborSnow

Tu lo ripeti ma dovresti dirci pure quando apriresti, con quanti casi al giorno, quanti in TI, quanti in quarantena e soprattutto come apriresti.
Pure a me piacerebbe aprire tutto il prima possibile.

Io ho solo idee al riguardo, per il resto non ho alcuna responsabilità né potere come non ce l'ha chi sostiene che si debba aspettare maggio, o giugno, o chissà cos'altro. Stiamo su un forum meteo ed è comunque tutto un pour parler, le date a caso che lanciamo, le teorie che elaboriamo e i provvedimenti di cui blateriamo servono solo a noi per darci l'illusione di avere voce in capitolo e di poter controllare la situazione.
Quello che mi auguro è che almeno chi il potere e la responsabilità ce l'ha abbia anche la piena consapevolezza delle conseguenze delle scelte che prende, e per il resto mi limitavo a sottolineare dei dati di fatto.