Nuovo Virus Cinese

[burian br]

Se ce l'avessero chiesto anche solo a fine Febbraio gliel'avremmo già detto che erano 6/7 volte superiori i casi nascosti...

6-7 volte è comunque meno di un milione, ma questi sparano numeri a caso.

[Pelleco]

Una domanda, rivolta ai bravissimi uomini di scienza che abbiamo qui dentro (medici, biologi,) e la rivolgo comunque a tutti, chi ne sapesse ben venga.
Mi è venuta una curiosità.
Ma i soggetti allergici se non erro hanno un sistema immunitario ben in "reazione", pronto diciamo ("sempre attivo", perdonatemi la semplificazione, ma non lavoro in ambito medico-sanitario o simili...).
Bene, se così, teoricamente hanno una maggiore e migliore "risposta" all'attacco di un virus?
Perdonatemi se ho detto una cappellata indegna

Ti hanno risposto egregiamente già in molti...ti ribadisco che un attacco allergico non significa che il sistema immunitario è bello “pimpante” e funzionale ma, anzi, lo è anche troppo determinando reazioni scomposte che, invece di tutelare l’organismo, rischiano di comprometterlo; più l’azione è esagerata più si rischiano gravi conseguenze dovute per lo più alla massiccia produzione di istamina da parte soprattutto di particolare cellule pancreatiche, i mastociti.
Il limite estremo è quello degli shock anafilattici che possono portare alla morte.

Anche le reazioni autoimmuni, quindi le conseguenti numerose malattie autoimmunitarie, sono dovute ad una specie di cortocircuito del sistema immunitario che non è più in grado di riconoscere ciò che fa parte dell’individuo (self) da ciò che non lo è (non self), con il rischio concreto di attaccare, come fossero “nemici”, le cellule di un determinato organo o anche di più organi.

[Sneg]

E' un fattore non indifferente di certo. Il fumo incide in chi ha fumato per decenni però, non da pochi anni, perchè abbassa le funzionalità polmonari nettamente:

Immagine

Questo grafico relaziona l'efficienza polmonare di diversi tipi di persone, chi non fuma, chi fuma ma ha smesso a 45 anni, chi non ha mai smesso. I fumatori hanno iniziato a 25 anni in quel grafico.

Si vede come chi fuma vede la morte già a 70-75 anni, e ha polmoni a 50 anni peggiori di un 80/90enne non fumatore.

Insomma, aggiungiamo allo "State a casa e non fumate"
(senti chi parla....).

[burian br]

Insomma, aggiungiamo allo "State a casa e non fumate"
(senti chi parla....).

Tu ti salvi finchè hai 50 anni

Ma smettere di fumare è necessario al di là del Covid. Dopo i 50 andate incontro a brutte conseguenze, se non vi viene un carcinoma ben prima dei 50...

[Simotgl]

6-7 volte è comunque meno di un milione, ma questi sparano numeri a caso.

Sì ma infatti, sembrano cifre senza alcun tipo di restrizione dopo 2 mesi....siamo invece in presenza di pesanti restrizioni da un mese almeno, il che influisce eccome, basta vedere che c'è un calo delle TI e il SSN si sta lentissimamente liberando dalla pressione continua di ricoveri gravi.

[burian br]

Ti hanno risposto egregiamente già in molti...ti ribadisco che un attacco allergico non significa che il sistema immunitario è bello “pimpante” e funzionale ma, anzi, lo è anche troppo determinando reazioni scomposte che, invece di tutelare l’organismo, rischiano di comprometterlo; più l’azione è esagerata più si rischiano gravi conseguenze dovute per lo più alla massiccia produzione di istamina da parte soprattutto di particolare cellule pancreatiche, i mastociti.
Il limite estremo è quello degli shock anafilattici che possono portare alla morte.

Anche le reazioni autoimmuni, quindi le conseguenti numerose malattie autoimmunitarie, sono dovute ad una specie di cortocircuito del sistema immunitario che non è più in grado di riconoscere ciò che fa parte dell’individuo (self) da ciò che non lo è (non self), con il rischio concreto di attaccare, come fossero “nemici”, le cellule di un determinato organo o anche di più organi.

Comunque, Pelleco, sei di sicuro un ottimo insegnante
Ti spieghi benissimo e non fai un errore nell'esposizione scientifica. Complimenti, fortunati i tuoi studenti

[Simotgl]

Ti hanno risposto egregiamente già in molti...ti ribadisco che un attacco allergico non significa che il sistema immunitario è bello “pimpante” e funzionale ma, anzi, lo è anche troppo determinando reazioni scomposte che, invece di tutelare l’organismo, rischiano di comprometterlo; più l’azione è esagerata più si rischiano gravi conseguenze dovute per lo più alla massiccia produzione di istamina da parte soprattutto di particolare cellule pancreatiche, i mastociti.
Il limite estremo è quello degli shock anafilattici che possono portare alla morte.
Anche le reazioni autoimmuni, quindi le conseguenti numerose malattie autoimmunitarie, sono dovute ad una specie di cortocircuito del sistema immunitario che non è più in grado di riconoscere ciò che fa parte dell’individuo (self) da ciò che non lo è (non self), con il rischio concreto di attaccare, come fossero “nemici”, le cellule di un determinato organo o anche di più organi.

Figuratevi che io sono allergico ai pollini (e abito quasi in campagna) e mio figlio ha avuto la sindrome autoimmune di Kawasaki..facciam finta di non pernsarci, che sennò è da andar a stare in un bunker.

[burian br]

Sì ma infatti, sembrano cifre senza alcun tipo di restrizione dopo 2 mesi....siamo invece in presenza di pesanti restrizioni da un mese almeno, il che influisce eccome, basta vedere che c'è un calo delle TI e il SSN si sta lentissimamente liberando dalla pressione continua di ricoveri gravi.

Ma poi, il numero non è di 10 casi nascosti ogni 1, ma con quei numeri sarebbero 45-50 nascosti ogni caso noto.

[Sneg]

Ti hanno risposto egregiamente già in molti...ti ribadisco che un attacco allergico non significa che il sistema immunitario è bello “pimpante” e funzionale ma, anzi, lo è anche troppo determinando reazioni scomposte che, invece di tutelare l’organismo, rischiano di comprometterlo; più l’azione è esagerata più si rischiano gravi conseguenze dovute per lo più alla massiccia produzione di istamina da parte soprattutto di particolare cellule pancreatiche, i mastociti.
Il limite estremo è quello degli shock anafilattici che possono portare alla morte.

Anche le reazioni autoimmuni, quindi le conseguenti numerose malattie autoimmunitarie, sono dovute ad una specie di cortocircuito del sistema immunitario che non è più in grado di riconoscere ciò che fa parte dell’individuo (self) da ciò che non lo è (non self), con il rischio concreto di attaccare, come fossero “nemici”, le cellule di un determinato organo o anche di più organi.

Grazie mille, siete una risorsa inestimabile qui dentro! Davvero

Insomma, mi verrebbe da dire "fanculo ad Adam33...".

[Gianni78ba]

E' un fattore non indifferente di certo. Il fumo incide in chi ha fumato per decenni però, non da pochi anni, perchè abbassa le funzionalità polmonari nettamente:

Immagine

Questo grafico relaziona l'efficienza polmonare di diversi tipi di persone, chi non fuma, chi fuma ma ha smesso a 45 anni, chi non ha mai smesso. I fumatori hanno iniziato a 25 anni in quel grafico.

Si vede come chi fuma vede la morte già a 70-75 anni, e ha polmoni a 50 anni peggiori di un 80/90enne non fumatore.

Ci sono grafici con cui discriminare secondo i pacchetti/die?