Secondo me sono i limiti dei laboratori, non ci farei affidamento. Gli ultimi due giorni poi sono stati quelli del weekend e il lunedì, e in questi giorni in tutto il mondo il numero di casi diminuisce rispetto ai giorni prima o si mantiene stabile.
Il virus non guarda in faccia a nessuno.
C'è una relazione piuttosto stretta tra letalità e % di positività ai tamponi - non a caso la Lombardia "primeggia" in entrambe.
Il Veneto, come si diceva, ha avuto la fortuna di poter beccare da subito il primo focolaio della regione, che era piccolo e al di fuori dell'ambiente ospedaliero; da lì ha iniziato a fare molti tamponi e la quarantena prima regionale e poi nazionale hanno fatto il resto.
Il Friuli ha seguito a ruota, e in parte forse è stato anche geograficamente "protetto" avendo il Veneto come unico confine col resto d'Italia, anche se non so quanto sia epidemiologicamente sensato questo concetto. In ogni caso è significativo il fatto che la sua letalità sia così bassa nonostante si tratti della seconda regione più anziana d'Italia e una delle più anziane del mondo.
Più o meno lo stesso è valso per le regioni del centro e del sud: i focolai di Vò e Codogno sono serviti a dare l'allarme iniziale per evitare situazioni "alla Alzano" e successivamente la quarantena ha impedito lo sviluppo di eventuali nuovi grossi focolai provenienti dal nord.
Tutto sommato è valso lo stesso per parte dell'Emilia-Romagna e delle Marche.
Da lì poi è dipeso soprattutto dalla quantità di tamponi fatti: alcune regioni come Toscana o Lazio ne hanno fatti di più, altre (Campania o Sicilia) di meno, ma la quarantena ha impedito danni ulteriori.
C'è poi il nord-ovest, con il Piemonte, la Liguria e la VdA che sono oggetti di scambi intensi con la Lombardia (oltre che ovviamente fra di loro) e a differenza del Veneto non hanno immediatamente avuto focolai sul loro territorio che li abbiano messi in allarme, quindi il contagio ha continuato a diffondersi più o meno indisturbato ed oggi tutta quell'area si ritrova ad avere dati ben peggiori di quelli del nord-est.
Tutto ciò direi che viene confermato anche dal caso della provincia di Trento, il cui confronto con Bolzano è significativo. Trento non solo ha fatto meno tamponi, ma ha trovato più positivi e ha avuto più morti e meno guariti, il tutto con una popolazione simile. A pensar male verrebbe da fare qualche correlazione con:
-il fatto che il Trentino è frequentato soprattutto da turisti italiani, in primis lombardi, mentre l'AA è frequentato soprattutto da turisti stranieri, in primis tedeschi;
-il fatto che il Trentino confina con la Lombardia e in particolare col bresciano col quale ha un certo numero di scambi pendolari e di merci.
Vedendo la distribuzione del contagio, in entrambi i casi le zone più colpite in proporzione sono quelle dove andavano più turisti italiani: in Trentino la zona del Garda e la val di Fassa, in Alto Adige val Gardena e val Badia.
Persino in Svizzera il Ticino, frequentato da lombardi e piemontesi, è di gran lunga il cantone dove il virus ha la più alta letalità.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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il post era reale e di stamattina, mi ero dimenticato di postarlo (ora hanno corretto). Avevo pensato a un primo caso di zombificazione
In ogni caso, aggiungo, non credo che esista un tasso di mortalità universale. Questa malattia ha una mortalità fortemente dipendente alla composizione per fasce d'età della popolazione, quindi il tasso di mortalità andrebbe ricalcolato per ogni stato e realtà in base alla percentuale di anziani e tra questi della quota dei sessantenni, 70enni e ultra80enni.
Ad esempio la letalità coreana non vale in Italia, in quanto noi abbiamo il 28% di over 60 già nella popolazione normale.
Per la serie, i grandi classici
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you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
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