il marito di una mia collega di lavoro.
Alla fine mai saputo se fosse COVID o meno, in ogni caso sta bene già da un paio di settimane almeno, da quello che so.
Segnalo i tempi piuttosto rapidi dei tamponi in Friuli. Ieri mattina mia sorella, che è medico ad Udine, è stata sottoposta a tampone poiché lunedì ha visitato un paziente che si è scoperto poi positivo.
Risultati arrivati stamattina presto, per ora negativo ma dovrà essere sottoposta ad ulteriori due tamponi a distanza di giorni per sicurezza. E attuare le norme di distanziamento anche in casa Mi diceva che negli ultimi giorni stanno iniziando a tamponare molto e anche gli stessi operatori sanitari (finalmente!) e che i risultati arrivano piuttosto rapidamente.
Io me l'aspettavo
Però non lo dico più ad alta voce, altrimenti dicono che scrivo luoghi comuni. Credo invece di conoscere bene una parte dei miei compaesani, corregionali e meridionali in genere (non parlo di altre zone d'Italia perché non ne ho idea). Solo una parte per fortuna, quella perennemente insofferente alle regole. Riguardo a ciò non devono sorprendere le dichiarazioni minacciose e provocatorie del presidente della Campania, per fortuna ha capito in tempo dove saremmo potuti arrivare.
E lo scrivo io che ho sempre difeso la mia terra, ma certi atteggiamenti di una certa categoria di persone li trovo da sempre inqualificabili.
Ormai in paranoia, mi sono dato al birdwatching
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Io ho stimato 36mila contagi reali avvenuti in questi 4 giorni (6 Aprile-10 Aprile). Ma sono in rapido calo.
Tra una settimana dunque, visto che i casi rilevati sono all'incirca 1/30 del totale, stimo +1000 giornalieri.
E' questo ciò che intendevo con +1000 giornalieri nei dati ISS.
Il numero dei nuovi contagiati comunque tenderebbe rapidamente a zero: già nel periodo 10-15 Aprile si infetteranno 18mila persone qualora R0 fosse 0,5 e nel periodo 15-20 Aprile 12mila.
Che voglia aprire lei non significa lo voglia l'Italia
Non è tempo di riaprire. I paesi europei sono bombe a orologeria, hanno preso per il collo l'emergenza molto tardi, e hanno più ceppi virali in circolazione nei loro paesi che in Italia non esistono perchè abbiamo preso le misure prima che queste venissero in Italia a complicarci la situazione.
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