Eh niente, ti rendi conto che a volte la gente fa veramente schifo
Tempo di forte crisi, tante persone, hanno una difficolta enorme a mettere da mangiare in tavola, e poi ti capita di vedere queste cose, e mi viene da chiedermi, ma in che mondo viviamo?
Ingrandendo la foto, si puo notare che un pacco di posta, scade a ottobre del 2021, quindi sono prodotti ancora buoni.
Davide Mua - Appello ai Trecatesi
In questo particolare... | Facebook
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Esatto Jack è la stima peggiore, quella in cui le TI fossero state inutilizzabili, come d'altronde sarebbe stato se non avessimo fatto nulla
La stima realistica infatti non l'ho fatta, se noti. Ho calcolato una stima dei contagiati, ma ipotizzare come sia evoluta la curva dei morti dopo le misure di Conte-nimento () è davvero complicato perchè hanno inciso numerosi fattori.
Ultima modifica di burian br; 10/04/2020 alle 15:30
Posto ragazzi un altro articolo che potrebbe interessare che è collegato secondo me ad un analisi che, qualche tempo addietro, aveva evidenziato @Heinrich:
https://link.springer.com/content/pd...20-01342-0.pdf
Si parla dell'analisi sierologica di alcuni parametri immunologici eseguita su alcuni pazienti positivi al Covid-19 in Cina.
Alcuni di questi presentavano sintomi piuttosto lievi (nelle figure successive sono evidenziati con linee verdi), altri avevano sintomi moderati (linea blu) e altri ancora sintomi piuttosto severi (linea bordeaux).
People.jpg
In particolare abbiamo:
- 8 persone con sintomi lievi ;
- 75 persone con sintomi moderati;
- 11 persone con sintomi più severi;
- 52 persone sono di ***** femminile;
- 42 persone sono di ***** maschile;
- 12 persone avevano meno di 20 anni;
- 36 persone avevano un'età compresa tra i 21 e i 40 anni;
- 28 persone avevano un'età compresa tra i 41 e i 60 anni;
- 18 persone avevano un' età superiore ai 61 anni;
Come si può vedere, l'analisi ha evidenziato alcune cose interessanti... Principalmente che sin da subito i pazienti con sintomi molto severi avevano nel sangue un'elevata presenza di neutrofili (fig.1b, riga bordeaux "neutrophil") e una bassa presenza di linfociti (fig.1c, riga verde "lymphocytes") La situazione opposta invece è stata riscontrata nei casi più lievi/moderati (sempre stesse figure precedenti, riga bordeaux per i neutrofili e verde per linfociti).
Glob. bianchi.jpg
Oltre a questi dati è stata rilevata una notevole presenza di una particolare citochina, la IL-6, nei casi che presentavano la sintomatologia severa (fig 2b, riga bordeaux "IL-6"), cosa quasi assente nei pazienti con sintomi lievi (fig. 2b, riga verde "IL-6).
IL-6.jpg
Alcune considerazioni volevo condividere con voi: in alcuni post precedenti è stato evidenziato come le interleuchine che vengono prodotte dal sistema immunitario sono proteine specifiche... Alcune di queste sono prodotte dalle cellule dendritiche e hanno il compito, una volta che è stato stabilito il contatto con l'antigene del patogeno tramite i famosi "TRL" citati in alcuni post indietro, di "inviare una richiesta" di produzione ed espansione dei linfociti T helper sequenziandone la produzione e la differenziazione (una di queste interleuchine é la "IL-2") per fare in modo che questi producano sostanze "ad hoc" in grado di aiutarli a distruggere i patogeni.
Sembra però, da queste analisi sierologiche, che nei casi più gravi questo meccanismo si "inceppi", in quanto rimane elevato il numero di neutrofili, basso quello dei linfociti e rimane elevato il valore di un interleuchina (la IL-6) che, da quanto ho potuto approfondire, combatte l'infezione mandando soltanto segnali alla parete encefalica e relativi all'innalzamento della febbre e di altri sintomi muscolari.
Faccio un paragone un po' azzardato:
1) L'Italia (neutrofili) è in guerra contro il Brasile (virus);
2) Il Brasile (virus) ci mette alle corde e noi (neutrofili) mandiamo un messaggero (interleuchina) alla Francia (linfociti);
3) La Francia non risponde all'aiuto e noi rimaniamo nella c.....a
Le cause quali potrebbero essere? Alcune cause mi pare che siano note, ovvero che nei soggetti più anziani è risaputa che la capacità del sistema immunitario di produrre anticorpi specifici è molto più bassa che in quella di un soggetto sano o non affetto da particolari patologie (oltre ai casi in cui i soggetti presentavano alcune patologie) tuttavia ho il sospetto che in alcuni casi gli antigeni presenti sulla superficie del virus giochino un ruolo importante... Ovvero che sono in grado di legarsi con le proteine prodotte dalle nostre cellule dendritiche, i macrofagi, impedendo che la richiesta di differenziazione dei linfociti vada a buon fine.
Come terapia, l'utilizzo del litonavir e ritonavir abbinati all'interferone alpha hanno il compito combattere la replicazione virale e stimolare appunto la produzione e la differenziazione dei linfociti T.
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Ultima modifica di Gio83Gavi; 10/04/2020 alle 15:14
Abbozzando un modello con R0 a 0,9 e 220mila potenziali "untori", arriverebbero a numeri accettabili tra 130 giorni, ovvero 4 mesi.
Portandolo a 0,7 (da oggi) ci metterebbero un altro mese e mezzo.
Sempre che i numeri di contagiati siano quelli. Ho considerato numeri accettabili sfornare 6000 nuovi contagiati ogni 4 giorni al momento della riapertura dei contatti, altrimenti i tempi si dilaterebbero dalle due alle quattro settimane.
Il punto è che in Italia con il lockdown nazionale abbiamo portato R0 ad almeno 0,7 nelle ultime settimane. In Germania come potrebbero se non eseguono misure più restrittive?
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