@Heinrich
Dai Enrico,
sono iscritto qui da anni ma scrivo molto poco, a parte nei tempi recenti. Trovo interessanti i tuoi interventi che, spesso, offrono uno squarcio alternativo sui vari spaccati della realtà...ora non voglio fare l’avvocato di nessuno ma credo che il moderatore volesse sottolineare le tue “parole forti” in riferimento a personaggi politici...non so a quali interventi di altri utenti tu ti riferisca ma nemmeno mi interessa, se il regolamento mi impone alcune regole cerco di rispettarle, se ritengo che qualcuno non lo faccia aspetto che lo faccia chi di dovere o, tuttalpiù, segnalo il messaggio.
Hai un impeto narrativo di un giovane preparato che ha molte cose da dire, molto spesso sorprendenti...continua a contribuire, grazie!
E' in effetti così, perchè i test devono avere una sensibilità e specificità alta, sopra il 95%.
La sensibilità è la capacità del test di individuare i malati, mentre la specificità è quella di riconoscere come sani chi è davvero sano.
Al momento la sensibilità del test, rimandando il tutto a quanto sostiene @Simotgl, è ancora "bassa", sull'85-90%.
Inoltre, se anche fossero attendibili, non è detto (ne discutevamo ieri) che chi possiede gli anticorpi sia immune alla reinfezione.
Veramente strana questa cosa... Tu Pelleco pensi possa trattarsi di un falso negativo?
Lasciamo perdere per un attimo il fatto che la sua malattia possa essere causata da un altro patogeno, a me vengono in mente due ipotesi:
- ipotesi A: la procedura eseguita dall'operatore sanitario è stata errata in una o più fasi (ad esempio, la provetta contenente l'RNA virale del paziente si è inquinata con umidità, la provetta è stata riscaldata ad una temperatura troppo bassa all'interno del termociclatore...), anche se tenderei ad escludere una percentuale di errore del 100%.
- ipotesi B (più grave): il virus è mutato e l'Rna del "primer", ovvero del campione virale che viene confrontato con quello estrapolato dal tampone del paziente e messo nel termociclatore, è diverso da quello del paziente e la risposta è negativa.
Sarebbe un bel guaio questo qua, è un'ipotesi comunque estrema e spero che per l'analisi comparativa sia stata scelta una parte genomica del virus il più possibile stabile o meno soggetta a mutazione (i coreani ho letto che hanno optato per una zona della proteina ORF1B se non erro).
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L'UE pesa per il 25% delle emissioni annue globali. Se il lockdown fosse esteso a tutto l'anno, avremmo -13/-14% delle emissioni globali.
Pesa comunque molto, in rapporto alla popolazione, perchè l'UE conta 500 milioni di persone. La Cina è vero che emette (mi pare di ricordare) il 30%, ma ha il triplo degli abitanti europei.
Poi non parliamo degli USA...che sono pure di meno dell'UE ma inquinano molto di più
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