Per il discorso spiagge sarà molto spinosa la questione secondo me, la gente ci vorrà andare e farà di tutto per evitare i controlli, sempre che ci siano... Ma qui non riesco neanche a far loro una grande colpa, d'altronde con l'estate italiana tipica del 3° millennio è veramente ardua non refrigerarsi un po'![]()
Comunque dato che molti stigmatizzano l'idea di "fortuna" o "sfortuna"...
Che dire ad esempio di alcuni casi particolari? Non si può parlare di sfortuna se i primi focolai si originano a Madrid, New York o anche solo Bergamo rispetto a Vò Euganeo? O come già si è detto se il paziente zero italiano arriva in Italia prima di quello francese? Si, direi che è oggettivamente anche un discorso di fortuna o sfortuna.
E parlo in generale, senza riferimenti territoriali.
sul fatto che la lombardia abbia gestito bene insomma . Ho visto oggi un video di una ragazza che raccontava la sua esperienza . SIntomi da corona , chiama i numeri giusti che sono scritti ovunque . no tampone ma gli dicono stai a casa 15 gg in quarantena e poi stop . nessuna telefonata , nessuna verifica , nessun aiuto . AL momento della fine quarantena aveva ancora un po di febbre , poteva prendere e uscire . chiede ai numeri di nuovo cosa fare , la rimbalzano da un numero all'altro , gli dicono di decidere lei stessa cosa fare . poteva uscire e andare dove voleva . nessun tampone . se sono stati tutti gestiti così ....
Ho dovuto cambiare la macchina e la ragazza : una succhiava troppo e una troppo poco e aggiungo ..
Stazione Meteo Urbana Udine Sud . Lacrosse 2300 in schermo ventilato 24h autocostruito http://ramandolo.homeunix.net/
per spiegare banalmente cosa sia successo in Germania, è come ESATTAMENTE al Sud Italia. è andata di incredibile lusso che non siano partiti focolai importanti nelle grandi città del C-S, che non siano scoppiati negli ospedali come successo in Lombardia e Piemonte...
la "fortuna" (noi la chiamiamo così, se lo chiamo "caso" nessuno può parlare di Medioevo però) sta anche banalmente in quei comuni in MEZZO alle aree più disastrate con 0 o pochissimi contagi. quanti ce ne sono? ne conto tantissimi. in grande è avvenuta la stessa cosa tra Germania ed Italia.
poi c'è questa credenza in giro che a febbraio in Germania facessero 800k tamponi a settimana, la realtà dice che ne facevano fino a metà marzo 1/5 che da noi.
gli ha detto cul.o, come si dice a Roma, o se vogliamo parlare più modernamente, il caso ha voluto così. il virus è arrivato lì ma l'importazione qui è stata più incisiva, chissà per quale serie di motivi, ma è andata così.
Si vis pacem, para bellum.
Sì sospetto anch'io che nemmeno in Lombardia sia stata gestita come si deve, anche l'idea di ospedalizzare tutti fin dall'inizio è stata pessima, col senno di poi, pensando che il contagio è viaggiato negli ospedali/case di riposo, coi medici sprovvisti delle giuste protezioni.
Però ci vado piano ad accusare qualcuno, non essendo in Lombardia e non avendo il polso della situazione lì.
Attenzione Sneg
Io parlo di "sfortuna" (parliamo di caso negativo se preferisci) fino a un certo punto. Ma non in toto.
Non vorrei avessi travisato il mio intervento per una difesa ad oltranza delle misure italiane e della sanità italiana (tra l'altro ho entrambi i genitori in quegli ambiti, e ne avrei anch'io da raccontare di tagli alla sanità e al personale e di mala gestione della faccenda Covid!).
Il caso ha voluto che l'Italia fosse colpita per prima, e il caso ha voluto che ce ne siamo accorti quando probabilmente c'erano 5000 persone in giro per l'Italia con il Coronavirus.
Lo stesso caso ha voluto che in Germania lo stesso numero di contagiati lo avessero attorno al 10 Marzo, e il caso ha voluto che colpisse i giovani e non gli anziani come da noi.
Fatte queste premesse fondamentali, entrambe le nazioni hanno risposto con ritardo. Solo che l'Italia dopo 20 giorni, la Germania dopo 13.
In quei 7 giorni di differenza, con una crescita esponenziale, ci sono 200mila contagiati in meno che ballano. Ovvero il triplo di quelli attuali tedeschi.
Non solo: con tanti casi, la scia che lascia l'epidemia dura di più.
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