Ma parlassero chiaro e dicessero "gli studiosi" e gli esperti cfe se i numeri sono questi Lombardia e Piemonte non possono riaprire. A me sentire sarà per tutti uguale mi da pensare 2 cose.... O pensano che la gente non sa leggere oppure credo che vogliano tenere aperta una speranza per quelle 2 3 regioni del nord che sono attualmente in una condizione che 15 regioni su 20 non hanno mai avuto neanche nel picco. Anzi Umbria ha un totale di positivi totali come i giornalieri attuali di Lombardia.
Insomma è come dire che siccome siamo in Italia si scia sia a Brindisi che a Livigno....
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Proprio il 29 marzo è l'ultima volta che i contagi giornalieri salgono oltre 5000 unità in 24h! Google è in grado di fornirci il corretto aggiornamento per ogni paese del mondo!
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Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.
Come gestire l'emergenza? O meglio, come sarebbe dovuta essere gestita? @burian , che giustamente pone questa domanda.
Non sono nessuno per dare lezioni, e in secondo luogo col senno di poi siamo tutti bravi.
Ma, pour parler. Partiamo dall'OMS? L'indicazione di tamponi solo ai casi gravi è stato l'errore più grande e di gran lunga il più disastroso fin dall'inizio, perchè proprio grazie a questo ci siamo trovati migliaia di morti.
Posso capire le motivazioni: un virus nuovo, nessun dato sulla contagiosità, sulla letalità, praticamente una lavagna vuota. Però, a maggior ragione, visto che se ne sa poco, sarebbe stato più prudente dare indicazioni più restrittive (ossia, "fate più tamponi possibili"), anzichè indicazioni più blande.
Per cui primissimo errore. Ma le informazioni erano poche, per cui possiamo dire che ci poteva stare.
Secondo errore, o per meglio dire, seconda leggerezza: il blocco dei voli diretti dalla Cina. Mi spiego meglio: non è stata una misura dannosa, bensì una misura inutile. Perchè anche i bambini sanno che, se un determinato virus è in Cina, può arrivare in Europa non solo dal percorso Cina-scalo-Europa, ma praticamente da tutto il mondo (e infatti è poi arrivato da vicino, ossia dalla Germania, e magari è arrivato in macchina, in treno, o in pullman).
Terzo errore: i requisiti di accesso al tampone. Oltre a quelli dell'OMS (sbagliati, ma non lo si sa ancora) c'è stato il vincolo dell'essere stati in Cina o con persone di ritorno dalla Cina. Una boiata pazzesca, perchè non è l'essere stati in Cina il discriminante di una possibile infezione, ma semplicemente l'essere stati in contatto con qualsiasi altra persona che nei mesi precedenti era entrato in contatto con qualsiasi persona che era stata in Cina, ossia una "catena" troppo ramificata e non verificabile. Tant'è che uno dei primissimi casi di positivi (se non sbaglio a Vò) la persona in questione (agricoltore se non sbaglio) non solo non era mai stato in Cina, ma non aveva mai visto nè entrato in contatto con persone tornate dalla Cina.
Quarto errore: dopo la "bomba" dell'ospedale di Alzano Lombardo (dove un positivo è stato al pronto soccorso, poi ricoverato per giorni in due reparti diversi, e l'ospedale non solo non ha chiuso nè sanificato, ma non ha neanche rintracciato i contatti), dopo la #lombardianonsiferma e dopo alcuni eventi calcistici, ci si è "incaponiti" sulle direttive dell'OMS, e dunque non si è fatta la cosa più banale e ovvia del mondo, ossia verificare che le persone più a rischio (operatori sanitari e pazienti) non fossero positive. Quindi nessun tampone sul personale sanitario. Si è poi iniziato a farlo la scorsa settimana o giù di lì, con quasi due mesi di ritardo.
Quinto errore: il voler seguire pedestremente le indicazioni OMS quando era chiaro che la situazione sarebbe sfuggita di mano. E' mancato quell'intuito, quel coraggio, quella "ribellione", se vogliamo, che in genere ci contraddistingue, è mancato il ragionamento base: fare i tamponi solo ai casi gravi = individuare meno infetti = isolarne di meno = lasciare sempre più infetti liberi di contagiare altre persone, che potrebbero poi diventare casi gravi. A questo problema si è sempre detto che c'erano pochi tamponi, pochi laboratori e pochi reagenti, e che non si sarebbe potuto fare altrimenti. Probabilmente sarà stato così, per cui forse non si poteva fare altrimenti, quindi... errore a metà?
Sesto errore, questo più "di comunicazione": confusione sulle mascherine (servono? non servono? quali servono? nessuna comunicazione ufficiale); distanze sociali (servono? quanto? 1 metro, 2?); confusione sulla riapertura (quali attività? quando? come?); divieto dell'attività all'aperto (se individuale non fa alcun male e anzi, fa bene all'organismo).
Errori ce ne saranno stati anche altri, così come alcune cose sono state gestite nel migliore dei modi possibili, soprattutto localmente.
Lou soulei nais per tuchi
Ho fatto un conto al volo per poter confrontare la gestione italiana contro il resto del mondo, e verificare anche l'efficacia del lockdown "all'italiana". Ragionamento semplicissimo. Ho escluso la Lombardia dai conteggi e ho verificato dove si collocherebbe una Italia senza Lombardia oggi nella "classifica" worldmeter. Come se la Lombardia fosse un'altra nazione e l'Italia avesse reagito al focolaio lombardo con le sue misure. Ho rapportato tutto ai casi per milione di abitante e ai decessi per milione di abitante.
Ad occhio direi che conto in eccesso, sia perchè, come è venuto fuori, il virus girava da prima anche in altre regioni, sia perchè la Lombardia è in Italia, e gli spostamenti da e per sono necessariamente maggiori rispetto ad una eventuale Lombardia nazione a se stante.
Ho considerato 10060574 abitanti lombardi ed i dati postati da davide qualche pagina dietro.
Viene fuori per l'Italia senza Lombardia 2236 casi per Mab, e 227 decessi per Mab.
Nella classifica sui decessi sarebbe tra UK e Olanda, e con le osservazioni di prima e con qualche giorno di svantaggio.
Proverò più in la a rifare il conteggio e vedere se ci saranno spostamenti nella graduatoria.
Ultima modifica di TreborSnow; 19/04/2020 alle 20:58
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
1,2,3) Ok, posso pure essere d'accordo ma ribadisco: oltre alla Germania anche Austria, Svizzera e altri paesi in cui gli anziani sono stati poco contagiati hanno avuto questa fortuna?
4) noi avevamo l'esempio cinese. Da quando hanno chiuso Wuhan al 21 Febbraio è passato un mese...il tempo necessario per prendere le misure cautelative, quali comprare i reagenti per i tamponi e i DPI, nonchè aumentare la produzione di mascherine. Altrimenti a che pro istituire l'emergenza?
5) vedi sopra.
6) non lo avevamo? Dal 23 Gennaio al 21 Febbraio cosa è passato? In Germania i primi casi ci sono stati a inizio marzo quindi appena 10 giorni dopo...hanno fatto tutta la differenza del mondo quei 10 giorni?
8) io quello non lo chiamo culo ma buon funzionamento della sanità. Se da noi, grazie al principio per cui la concorrenza sanitaria non può esistere, i posti letto in TI sono pochi, io lo chiamo mancanza di efficienza, non sfiga.
9) quindi aver individuato la soluzione giusta è culo pure quello?
Io invece detesto l'orgoglio patriottico a prescindere, non mi sono mai sentito patriottico e non credo esista concetto più vuoto e ridicolo della propria patria dato che uno non sceglie il luogo in cui nascere....per questo quando si difende l'Italia a prescindere, come ho visto fare spessissimo qui dentro, rimango molto molto basito.
Fermo restando che, come ho già specificato, siamo in buona compagnia (mal comune mezzo gaudio) di Francia, Regno Unito, Belgio, Spagna e penso pure USA, quindi non è che stia sopravvalutando l'estero, bensì cercando di capire le ragioni per cui un certo tipo di Paesi ha ottenuto risultati migliori dei nostri senza bloccare tutti in casa per 2 mesi.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Mi sembra esagerato però eh...dai, che in tante zone non ci sia stata una gestione ottimale siamo d'accordo, ma in quale paese c'è stata?
Vorrei ricordare:
Francia, seconda economia dell'attuale UE: 19.718 morti
Italia, terza economia: 23.660 morti
UK, economia più o meno come la Francia: 16.000 morti, lasciando in sospeso quei 7.000 là nelle case di riposo, potrebbero quindi pure ssere di più
Spagna, attuale quarta economia: 20.453 morti
Più Belgio che è messo quasi come la Lombardia e l'Olanda che ha comunque più di 200 morti per milione di abitanti.
Ora, se parliamo dal punto di vista delle eccessive restrizioni posso condividere, si poteva fare in maniera più "soft" e attuare fin da subito il lockdown totale di Lombardia, Emilia e Veneto e lasciare andare avanti gli altri, ma ricordati/ricordiamoci che siamo stati i primi in Europa e forse in Occidente a dover gestire una situazione di emergenza nazionale. Questo senza voler tessere le lodi della sanità, non me ne può fregar di meno, però scusami ma il tuo messaggio non mi sta bene.
Ora, visto che, caso più caso meno, morto più morto meno, UK, Francia, Spagna e Italia sono allo stesso livello e hanno avuto lo stesso impatto, mi piacerebbe capire in base a cosa tu dici che la gestione italiana è stata completamente fallimentare.
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