Originariamente Scritto da
burian br
Ti dirò la verità, Federico (scusami se mi permetto la confidenza di rivolgermi a tu per tu come ci conoscessimo
).
Io credo sia più un fattore psicologico quello della mascherina. Il principio è che sia "meglio di niente". Il che è anche vero, ma devi saperla usare e maneggiare, altrimenti è come se non la portassi addosso e soprattutto ti esponi al rischio di contagio.
Che le mascherine non servano secondo me è prova che in Giappone o nei paesi orientali, dove la mascherina si usa per cultura durante la stagione influenzale, ho notato non esserci alcuna differenza nella propagazione dei contagi influenzali rispetto al nostro Occidente.
Guarda, non sono contagi decisivi in sè. Ciò che contano sono gli assembramenti. E' probabile ad esempio che Zingaretti si sia contagiato proprio all'aperitivo che aveva organizzato a Milano.
Lessi uno studio cinese di contagiati in un ristorante.
Le occasioni di contagio in questi ambienti ci sono ma non sappiamo la portata di questi perchè in tutta Europa abbiamo chiuso bar e ristoranti, e risalire al preciso momento del contagio è difficile salvo casi eccezionali (ad esempio io a Gennaio posso dire che mi sia preso un raffreddore al bar, e non so nemmeno come, perchè quella settimana non ero uscito di casa e nessuno dei miei genitori o fratelli ha avuto il raffreddore).
Per quanto riguarda i limiti a vedere amici o parenti, vale il discorso probabilistico. Finchè il rischio che il tuo parente o amico sia infetto è dello 0,1%, allora si può anche decidere di essere più aperti. Ma se il rischio in alcune realtà supera il 10-20%, ovvero 1000-2000 volte di più, meglio essere duri che morbidi e lasciare alla responsabilità individuale, chè l virus non se ne importa tanto
In alcune regioni italiane infatti (specificatamente quelle del Sud, Friuli, Alto Adige e Valle d'Aosta) avrei aperto anche prima.
I numeri comunque vanno interpretati in base ai morti, perchè tutte le regioni e nazioni sottostimano e di brutto il vero numero di contagi. La Svezia ad esempio avrà più di 200mila infetti...dieci volte di più.
Torniamo qui al discorso probabilistico. Bisognerebbe calcolare che probabilità c'è che una persona in quel gruppo di amici che va al parco sia infetta, considerando la totalità di persone che va al parco (mica tutte).
In Germania, come ho detto, molte regioni sono messe meglio della Puglia (e di un'ordine di grandezza almeno), quindi posso capire la loro maggiore tranquillità. Molte regioni sono in termini di incidenza al livello di Basilicata e Molise.
In Svezia non sappiamo quanti siano i veri morti. Potrebbero essere altre migliaia non censiti. Già fino al 3 Aprile ce n'erano almeno 700 non censiti.
Hai una fonte?
C'è anche il discorso densità abitativa. Un conto è avere 5 milioni di persone distribuite a distanze di migliaia o centinaia di km, un altro è averle raccolte in 300 km come in Puglia
, o peggio in Lombardia dove sono anche il doppio. Lo stesso vale per la Svezia.
Ne parleremo col senno di poi. Adesso è troppo presto.
Stiamo conducendo un esperimento, e non è detto che l'Italia solo perchè si sta opponendo a misure più lassive se la vedrà peggio.
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