Io ho risolto il problema alla radice: siccome non sopporto vederli in disordine neppure io, via di macchinetta tagliacapelli, comprata da internet settimana scorsa.
Certamente che poi dipende dai capelli: i miei sono lisci e per niente folti, anzi, sono pure pochini...
Comunque secondo me ci saranno molte proteste per le nuove disposizioni relativamente all'autocertificazione e agli spostamenti extracomunali.
Ancora non si sa nemmeno se si può andare in un altro comune per fare la spesa ad esempio. Poi mancano ancora 10 giorni e i dati sono positivi; il punto è che pur di allineare la situazione a tutta Italia continuano con misure molto restrittive, lo trovo assurdo.
Se poi ci sono pure gli studi che dimostrano quali sono le sorgenti del contagio beh.
Quello che continua a essere privo di senso è il vietare di uscire dal proprio comune anche se si passeggia liberamente poi, così restiamo in lockdown a tutti gli effetti.
Quello che mi preoccupa di più: ma quanto dureranno queste misure? Una settimana? due? Due mesi? Perchè se sono pensate per durare parecchio tempo (intendo proprio le limitazioni agli spostamenti e non l'apertura dei negozi per cui ha fornito dei periodi più precisi) di che parliamo? Quando si vorrebbe tornare a dare una piccolissima parvenza di normalità?
purtroppo la puzza che volessero fare un tutt'uno era forte, la sentivo bene difatti l'ho detto pomeriggio. e rilancio, entro il 18 per la Lombardia ed il Piemonte prolungato ulteriormente tardando ancora il commercio al dettaglio e bar ristornati.
non sono d'accordo con queste misure, non ha senso far marcire tutte le regioni a fronte di due che hanno visto un disastro sanitario (con o senza colpe, non sta a me deciderlo), così come non aveva senso non chiudere la Lombardia inizialmente e la stiamo pagando proprio adesso, proprio in questi giorni, purtroppo tutti quando sarebbe giusto prolungare le misure proprio esclusivamente in Lombardia (e Piemonte, dove lì mi sa che ci sono anche un paio di colpe vere e proprie in più).
se avessimo fatto il decreto dell'11 marzo (meglio quello del 23) al 1° marzo, adesso saremmo tutti di fronte alla libertà quella quasi vera (in un clima di convivenza col virus, chiaramente), va detto e sottolineato, nonché sarebbero morte molte, moltissime persone in meno.
è un altro chiaro esempio che procrastinare non porta mai a nulla di buono.
Si vis pacem, para bellum.
@jack9 , taggo te perchè ne eri interessato fin da Marzo.
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