Crisanti a Today: "Sul coronavirus l’Oms ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare"
Interessante intervista al Prof. Crisanti
Crisanti a Today: "Sul coronavirus l’Oms ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare"„In più c'è il fatto che le persone asintomatiche non sviluppano anticorpi: quest'ultima è un'osservazione sulla quale non abbiamo nessuna spiegazione scientifica in questo momento. L'unica spiegazione, ma è una deduzione, è che molto probabilmente determinate persone in cui il sistema immunitario gioca un ruolo minore combattono la malattia in una maniera diversa, probabilmente perché il virus non riesce ad entrare nelle cellule perché queste ultime dal punto di vista genetico sono leggermente diverse. Ma non lo sappiamo in questo momento. Dunque mi riservo una seconda valutazione quando avremo a disposizione più dati". “
Potrebbe interessarti: Crisanti a Today: "Sul coronavirus l’Oms ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare"
Ecco, scusate, un'altra cosa che non comprendo e che viene agitata - spesso fuori luogo, per me - è questa paura del ritorno del virus nel prossimo autunno.
Domanda, ma se abbiamo accertato, e abbiamo accertato senza ombra di dubbio, che il contagio non si ferma col caldo, che differenza c'è tra estate e autunno? A questo punto la diffusione dei casi è completamente indipendente dalla stagione, non vedo perchè continuare con questo spauracchio della seconda ondata, se tre mesi fa non sapevano quasi nemmeno cosa fosse il covid.
In casi come questi fare previsioni è veramente un terno al lotto, si rischia poi che qualsiasi esperto perda di credibilità.
Oggi mercoledì 6 maggio 2020 in Puglia su 1.816 test per l'infezione da Covid-19 di cui sono pervenuti gli esiti, 26 hanno dato esito positivo. I nuovi casi sono così suddivisi:
4 nella provincia di Bari;
1 nella Bat;
7 nella provincia di Brindisi;
9 nella provincia di Foggia;
2 nella provincia di Lecce;
3 nella provincia di Taranto.
Sono stati registrati 5 decessi: 2 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 1 in provincia di Taranto.
Sette nuovi casi di contagio dai test effettuati nel Brindisino
A me sembra comunque che con il caldo il virus circoli più lentamente.
In teoria questo dovrebbe salvarci da scenari simili a Marzo visto che abbiamo un po' di esperienza e bloccheremmo ogni focolaio sul nascere (forse).
In autunno invece, con un clima più freddo, i casi dovrebbero tornare ad aumentare perchè anche R0, a parità di condizioni, lo farà.
Comunque manca poco e lo sperimenteremo sulle nostre pelli se il caldo ha un qualche effetto o meno. Di certo non annulla l'infezione, questo è certo.
Qui c'è un ottimo studio (ultimo grafico in fondo alla pagina) che sembra dimostrare proprio questa correlazione con la temperatura media più calda ed incidenza del virus più lieve
How Effective Is Social Distancing?
Purtroppo questa è una convinzione popolare divenuta quasi consuetudine secondo cui con l'aumentare delle temperature calano le possibilità di contagi.
Non esistono correlazioni fra propagazione pandemica e temperature alte, semmai il forte freddo del continente asiatico ha impedito durante i mesi di febbraio/marzo che si fosse diffuso il Covid-19 in Russia, che invece ai giorni d'oggi sta sperimentando casi impressionanti come negli USA.
Un'articolo su internet riporta che secondo un team di ricerche, un esperimento fatto in laboratorio ha sottoposto i microbi ad una temperatura di 60°C per un'ora ottenendo risultati indesiderati. Ma in 15 ad una temperatura di 92°C il virus è stato distrutto
Coronavirus: scoperto a quale temperatura muore il virus - NotizieOra
Ovviamente in nessuna zona abitata della Terra vi sono 60 ne tanto meno 90 gradi, quindi il fattore termico ne resta escluso.
Il vero fattore che ha inciso sull'arrestamento della diffusione del virus in Italia e negli altri è stato proprio il bimestre di LOCKDOWN, chiudere nel momento opportuno, abbiamo interrotto le nostre attività, sacrificandoci per il futuro, che è oggi. Essendo poi una malattia rara, non c'è miglior modo che prevenire il contagio stando lontani da essa e al riparo.
Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.
Tu stai dicendo una cosa differente però, non si parla di temperatura a cui muore il virus ma di rallentamento dei contagi possibile grazie a vari fattori derivanti dall'avanzare della stagione, tra cui la possibile degradazione in tempo minore del RNA del virus all'aumentare della radiazione solare
Esattamente.
Nessun virus muore a 40°, d'altronde nel nostro corpo con la febbre arriviamo a quelle temperature, e il virus sopravvive benissimo nel nostro sangue bollente.
Semmai è la carica virale che diminuisce, e con essa la probabilità di contagio. Ciò si riflette su R0.
Ripescando quello studio cinese, R0 a 30° sarebbe 1,5.
Se così fosse, potremmo sperare di avere quest'arma in più per gestire i contagi durante l'estate.
Provando a simulare un modello ponendo 100 infetti all'inizio (importati dall'estero), emerge che ci sta che il contagio, nei paesi tropicali, si stia diffondendo con quel R0 da un mese o più. Probabilmente è più alto perchè la densità abitativa di certi posti fa sì che R0 aumenti a quasi 2 o più di 2. Per la precisione direi che è tra 1,7 e 1,8.
Ma sono modelli, di base resta il concetto che pare esserci una diffusione più lenta dei contagi.
Segnalibri