Originariamente Scritto da
Perlecano
In Australia, dall'inizio dell'epidemia:
- 97 decessi su 6896 casi confermati (letalità dell'1,41%).
- nessun morto su circa 2900 casi sotto i 42 anni di età.
- un decesso (il 42enne in questione) su quasi 900 casi tra i 40 e i 49 anni (letalità dello 0,11/0,12%).
- due decessi su circa 1100 casi tra i 50 e i 59 anni (letalità dello 0,18%).
- 11 decessi su oltre 1100 casi tra i 60 e i 69 anni (letalità dello 0,95/0,98%).
- 31 decessi su circa 720 casi tra i 70 e i 79 anni (letalità del 4,4% circa).
- 33 decessi su circa 190 casi tra gli 80 e i 89 anni (letalità grossomodo stimabile al 17%).
- 19 decessi su circa 55 casi dai 90 anni di età in su (letalità grossomodo stimabile al 35%).
Colpisce una cosa, nei dati australiani: la differenza tra la letalità maschile e quella femminile è tendenzialmente ben più ridotta che nelle altre nazioni! Faccio un esempio:
- Fascia 80-89 anni: morti 18 uomini su circa 100 contagiati (letalità del 18%) e morte 15 donne su circa 90 contagiate (letalità del 16,7%). Rapporto di 1,08:1 tra letalità maschile e letalità tra "coetanee" femmine: praticamente paritario!
- Fascia 70-79 anni: morti 19 uomini su circa 400 contagiati (letalità del 4,75%) e morte 12 donne su circa 320 contagiate (letalità del 3,75%). Rapporto di 1,27:1 tra letalità maschile e letalità tra "coetanee" femmine: sbilanciamento modesto...
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