Nuovo Virus Cinese

[Gianni78ba]

I giovani non rischieranno di morire ma rischiano comunque di finire in terapia intensiva o altre complicazioni (il rischio sarà pure basso ma c'è, soprattutto per gli over 30).. per il resto gli anziani rischiano la loro pelle ma anche quella degli altri, visto che magari la moglie che non si protegge adeguatamente rischia di infettare anche il marito, la sorella, ecc.....

Più che altro i giovani, soprattutto al sud, rischiano di finir in mezzo alla strada se muoiono i genitori pensionati o con altre entrate.
non so se lo hanno capito

[burian br]

Ma al di là degli spostamenti tra regioni, quand'è che si potrà andare al fiume con gli amici e due casse di birra? Perché mi sembra un po' stupido aprire i bar e i ristoranti e poi impedire alla gente di vedersi al di fuori di essi..

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Sì, dai, però non lamentiamoci sempre.

Posso dirlo? Ho letto infinite critiche per tutto il mese scorso qui nel forum e non solo. Alla fine a Maggio il lockdown di fatto non esiste più ed è stato un "tana libera tutti".
Evitiamo lamentele, per piacere, che a vedere come stanno le cose fuori casa io mi sono sentito preso in giro.

PS: Non ce l'ho con te Lou, ci mancherebbe.

[meteo_vda_82]

Più che altro i giovani, soprattutto al sud, rischiano di finir in mezzo alla strada se muoiono i genitori pensionati o con altre entrate.
non so se lo hanno capito

Quello è poco ma sicuro….. e l'ammortizzatore familiare sarà ancora più determinante nei prossimi mesi con la grave crisi che si prospetta…(e non solo al sud)

[burian br]

Eh appunto, se qua avvengono il 10 o il 20 % di comportamenti scorretti sul totale, forse il rischio che accada il contagio rimane basso, mentre in una zona ancora messa male le probabilità sono molte di più, quindi bisognerebbe stare ancora molto attenti. Aveva fatto un calcolo a riguardo burian mi pare l'altro giorno

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Per chi volesse leggerlo:

Nuovo Virus Cinese

[burian br]

Io, nella mia ignoranza in materia, penso il caldo possa dare una mano solo se si rispettano alcune regole base del distanziamento sociale. Se si fa come se nulla fosse non serve a niente che sia caldo. Ed in quei paesi non si sta facendo quasi niente per contenere il contagio

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Esatto.
Il caldo potrebbe abbassare di suo R0, ma l'eccessiva densità di persone, gli assembramenti e i comportamenti scorretti potrebbero benissimo annullare l'effetto del caldo. E allora i contagi ripartirebbero a velocità sostenuta.

[burian br]

Volevo chiedere ai nostri esperti una cosa, che ancora non mi è chiara. La quantità di virus ricevuta può in qualche modo influire nella manifestazione più o meno acuta della malattia? Mi spiego meglio, io vengo a contatto stretto con un positivo per 30 secondi, quindi il virus ha il tempo per contagiarmi ma ho avuto un attacco forse limitato. Se invece io sto un giorno intero a stretto contatto con un positivo ho più probabilità di avere un forma più grave, avendo ricevuto forse una carica virale più alta? Sto pensando ad esempio ai medici che sono stati settimane intere in stanze con decine di malati

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Al massimo ti ammali prima perchè hai introdotto una maggiore carica, ma neanche questo è detto, dipende sempre dalla risposta del tuo organismo.

Abbiamo appurato ormai che a peggiorare le cose non è il virus in sè ma la risposta infiammatoria del soggetto, quindi la risposta è che non influisce.
Anche perchè, dopotutto, il virus si replica nelle tue cellule, quindi alla fine non gli serve entrare in quantità perchè comunuqe raggiunge sempre dosi massicce moltiplicandosi da sè.

PS: All'ospedale locale si sono ammalati in tantissimi tra medici e infermieri. Nessuno è morto, e solo 5 sono ricoverati di cui uno grave. Ma su 30/40 persone infettatesi non sono percentuali diverse da quelle della popolazione.

[burian br]

Ecco Massimo Galli (il primario delle Malattie infettive del Sacco di Milano) cosa ne pensa su Milano e distanziamento sociale/mascherine (in particolare sul distanziamento sociale e mascherine è abbastanza "scettico")

"Milano adesso e una bomba". Spunta uno scenario da incubo - IlGiornale.it

L’allarme contagi è purtroppo realtà. Milano è una bomba pronta a esplodere, troppe sono infatti le persone infette che circolano liberamente.
Massimo Galli, primario di Malattie infettive del Sacco di Milano, ha spiegato a Repubblica la sua preoccupazione in proposito. Il primo dato da analizzare è il motivo per cui in Lombardia e a Milano i nuovi casi non calino. Galli ha sottolineato che le nuove diagnosi, soprattutto quelle fatte in città, interessano coloro che dopo giorni sono riusciti a fare il tanto sospirato tampone. In poche parole sono quei cittadini infetti da tempo che fino a questo momento non avevano avuto una diagnosi certa.
Parlando del capoluogo lombardo, Galli ha detto, senza mezzi termini: “Milano è un po' una bomba, appunto perché in tanti sono stati chiusi in casa con la malattia. Abbiamo un numero altissimo di infettati, che ora tornano in circolazione. È evidente che sono necessari maggiori controlli. Mi chiedo perché da noi ci sia stato un atteggiamento quasi forcaiolo nei confronti dell'uso dei test rapido, il pungidito, che poteva comunque essere utile”. Sarebbe stato opportuno intervenire immediatamente facendo il test a chi aveva sintomi da coronavirus ed è per questo rimasto in casa. Se fosse stato avviato il tracciamento dei contatti prima, adesso ci sarebbe stata più tranquillità nel riaprire. Il dato di fatto è che con la fase 2 si possa ritornare a una situazione di pericolo, e non solo in Lombardia, ama anche in Piemonte e in Emilia. A questo punto ci si deve affidare all’attenzione e alla responsabilità dei cittadini. Ma in giro ci sono però troppe persone, come per esempio a Milano, dove tanti giovani la sera affollano il Naviglio proprio all’ora dell’aperitivo, ritrovandosi con gli amici per bere qualcosa.


Mascherine e distanziamento servono a poco

E sull’uso delle mascherine, Galli è perentorio nel dire: “Dove sta scritto che la mascherina e il distanziamento hanno successo contro un' epidemia come questa? Rispondo io: da nessuna parte, perché nessuno ha mai sperimentato quello che stiamo attraversando. Certo, a buon senso queste precauzioni servono ma nella storia dell'umanità non abbiamo mai tentato di gestire un' epidemia in un contesto nazionale con questi strumenti e basta. E poi non sappiamo quando le persone rispetteranno le regole”. Non è tra l’altro difficile spostandosi in città vedere molti avere sì la mascherina, ma tenuta a penzoloni sul collo, senza coprire naso e bocca, magari parlando al cellulare.
Sul problema se in autunno si possano rialzare i dati dell’infezione, Galli è cauto nel dire che prima di tutto si deve pensare a far finire questa ondata in tutta l’Italia. Anche perché “quando il coronavirus gira per conto suo per un po', tenendosi sotto traccia, è capace di infettare una grande quantità di persone, magari perché cala l' attenzione sulle misure preventive. Ci sta niente a fare centinaia di casi in pochi giorni. E così ricomincia una situazione complicata come quella che abbiamo vissuto”. Tutt’altro da stare tranquilli, la fase 2, se non tenuta sotto controllo, potrebbe trasformarsi presto in un incubo.

Venero quest'uomo.

[burian br]

Allegato 527660
Questa è aggiornata al 5 maggio

Verosimile, grazie!

[burian br]

Oppure il molo Sørenga a Oslo il 21 aprile

Allegato 527665


Parco St. Hanshaugen a Oslo la sera del 22 aprile


Allegato 527661

Bekymret Maeland ber folk ha is i magen: – Kan ikke slippe opp na – NRK Norge – Oversikt over nyheter fra ulike deler av landet

O l'altro giorno questo funerale a Lillehammer

Allegato 527662

Hundrevis fulgte begravelse gjennom Lillehammer sentrum – NRK Innlandet – Lokale nyheter, TV og radio

Sempre Lillehammer, sabato 25 aprile

Allegato 527663

Sapresti dirmi quanti siano stati i casi cumulati da Oslo da 20 Aprile a oggi?

[burian br]

Scusa ma non ho capito cosa dovrebbe dimostrare.
In uno dei video, girato dalla Darsena a Porta Ticinese, si vedono persone in via Liguria che è a 1 km di distanza. Tu riesci a distinguere persone a 1 km di distanza a occhio nudo? Io no.

Per fortuna però abbiamo già un capro espiatorio pronto nel caso i contagi riaumentino fra tot giorni. Ieri i runner, oggi i Navigli.

Se degli amici stanno vicini, e uno di loro è infetto, il contagio riparte tra loro.

Siamo seri, per piacere, stiamo passando al negazionismo. Mi dite a questo punto come diavolo abbia fatto il virus a diffondersi a Febbraio e Marzo se stiamo escludendo ogni occasione di contagio?

Attendo risposte.