Originariamente Scritto da
burian br
Analisi sierologiche made in Sweden, condotte a Stoccolma:
Google Traduttore
Vi riporto la traduzione in italiano.
Ne sono giunto a conoscenza leggendo quest'articolo su Science:
How Sweden wasted a ‘rare opportunity’ to study coronavirus in schools | Science | AAAS
L'articolo muoveva dalla domanda: la chiusura delle scuole ha impattato sulla diffusione del coronavirus?
L'unico stato ad aver tenuto aperto le scuole è stata la Svezia, e in effetti qualche focolaio nelle scuole, anche con morti tra professori e personale, è avvenuto, ma non sono mai stati condotti test sui bambini o ragazzi (ecco perchè l'articolo è intitolato "la Svezia perde una rara opportunità di studiare il coronavirus nelle scuole").
Nonostante Anders Tegnell, il "genio" dietro la strategia svedese, epidemiologo, sostenga che non siano stati registrati casi, le analisi sierologiche condotte (e ancora in corso) su Stoccolma evidenziano come il 4,7% dei minorenni fosse positivo al test, contro il 6,7% della fascia 20-64 e il 2,7% della fascia 60+. L'alta sieroprevalenza indicherebbe insomma che il virus tra i ragazzi si è diffuso ampiamente quasi quanto negli adulti, il che farebbe presupporre che le scuole sono mezzo di contagio e di propagazione del virus.
PS: E' positivo agli anticorpi il 7,3% del campione di Stoccolma. Significherebbero, rapportati alla popolazione, 70-75mila persone. Usando un tasso di mortalità al 2,5% uscirebbero 1700 morti circa. Direi che si addice.
Però, come è giusto altrimenti mi automacchierei di cherry picking, devo sottolineare che il campione era solo di 1100-1200 persone, anche se gli studi sono in evoluzione.
Segnalibri