Cercando di sentire le opinioni in giro vedo la gente sul piede di guerra all'idea di riaprire i confini regionali...
Quasi tutti contrari.
E purtroppo sul turismo estivo ci giochiamo praticamente tutto..
Riferendomi al post di non ricordo chi che citava una riflessione di altri...
Al "panico indotto ad arte dal mainstream..." mi son fermato...panico indotto ad arte?!?
Qui č sparita la gente da un giorno all'altro a inizio marzo, mi č morta una parente, il parroco, un dottore di condotta, son finiti in 40ena o all'ospedale 3 equipaggi di 118, 4 altri dottori di famiglia e 1/4 del paese....non c'era bisogno di spargere panico, ve l'assicuro..basta con ste affermazioni "complottistiche", perché abbiamo anche visto che pure il messaggio contrario "no panic, #milanononsiferma" ha fatto disastri...
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Grazie mille interessante.Considerazioni che ne traggo?Al di la del modesto beneficio di aver goduto della libertą di movimento per questo breve periodo(sottolineo:breve)non hanno risparmiato l'economia dal tracollo del pil(lasciamo perdere che se la passino meglio di noi,era cosģ anche prima)ed hanno consentito la morte di molti concittadini in pił rispetto ai paesi limitrofi con i quali si possono confrontare.Mah
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Io mi son messo il cuore in pace, bisognerą vedere quanta gente avrą voglia di andare in vacanza.
Tanto al mare sappiamo che ci saranno tanti controlli e in montagna gli hotel saranno delle camere iperbariche (collaborando con gente che ha delle attivitą ricettive mi stanno raccontando delle cose...).
Sarą l'estate dei camper (i caravan credo che li usino quasi solo gli olandesi), quello sicuro.
Mi immagino che loro abbiano ragionato a lungo termine, presupponendo che i paesi che hanno fatto lockdown dovranno in futuro ritornarci (magari in maniera pił circoscritta e limitata) nel caso di ulteriori ondate di contagio. Preferiscono avere una diffusione costante e relativamente lenta dei contagi piuttosto che periodi di esplosione seguiti da periodi molto tranquilli, ritenendo che volenti o nolenti dovremo avere a che fare con questa realtą per molti mesi se non anni..in sintesi quello che ho capito.
Fermo restando che dai numeri eri svedesi, secondo me, il loro tasso di mortalitą trova spiegazioni anche nelle falle del sistema di prevenzione e tracciamento pił che nella scelta di tenere aperto.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Chiaramente non puņ rappresentare il campione nazionale, ma questo sondaggio Demopolis di pochi giorni fa lo trovo piuttosto significativo: Sondaggio Demopolis: l’Italia, tra voglia di “ripartenza” e timori del virus - Demopolis
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al di lą che ci sono sondaggi che dicono l'esatto opposto (per quel che vale), č chiaro che non riaprire vorrebbe dire ulteriori licenziamenti, ulteriori chiusure, ulteriore recessione, ulteriore povertą.
Al limite potrei essere d'accordo nel lasciare ancora chiuse fino a raggiunta stabilitą le regioni a maggior contagio, ma per le altre onestamente non vedo perchč un umbro non possa andare nel Lazio dove i contagi sono per entrambi zero o quasi da giorni. Stessa cosa dicasi per grandissima parte del centro-sud. Un ulterire chiusura č distruttiva e senza senso.
Dicembre 1996: la perfezione
Febbraio 2012: l'apoteosi
Febbraio 2018: la sorpresa
Report: COVID-19 in schools – the experience in NSW | NCIRS
Teniamo ancora chiuse le scuole, mi raccomando..
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Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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