Ho letto commenti agghiaccianti sui social di lombardi "stanchi di dover indossare mascherine"
Io non comprendo, davvero.
Certa gente è una offesa alla dignità e alla intelligenza della maggior parte dei lombardi che sono persone coscienziose.
Non ho mai sentito nessuno da me in Sicilia fiatare in merito nonostante l'epidemia per fortuna non abbia preso il volo.
l'Italia è una delusione continua
È una barca che affonda
Non ci sono più speranze
Sul turismo e l'impatto (negativo) del Covid-19:
https://www.istat.it/it/files/2020/0...AY_TURISMO.pdf
Documento dell'Istat. Mi interessa relativamente, ma cita in 130 milioni il numero di turisti stranieri che soggiornano nel nostro Paese. Possiamo ritenere che un terzo di questi venga d'estate, circa 40-50 milioni.
La maggioranza verrà dai paesi europei, facciamo che mi tengo stretto e siano solo 20 milioni. Vogliamo togliere altre 10 milioni per la crisi? Va bene, ne arrivano solo 10 milioni quest'anno in estate.
Se anche ci fossero 1000 infetti tra questi 10 milioni, sarebbero troppi. E se i nostri italiani che vanno all'estero se ne tornano col Covid, ancora peggio.
Dormo proprio tranquillo, si si.
E' un calcolo che non ha senso, non stai distinguendo per nazioni, mezzo di trasporto, luogo di alloggio e tipologia di turismo.
Non mi pare qualcuno abbia proposto di riaprire le frontiere indiscriminatamente a tutti i paesi del mondo, ma soprattutto visto che ne basta uno...se su 60milioni di italiani ci fossero ancora mille infetti e quei 1000 viaggiassero per turismo sarebbero troppi comunque.
Quindi non capisco in ogni caso la distinzione.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Come puoi tenere sotto controllo dei turisti che magari in Puglia si fanno il giro della regione da Bari a Leuca, passando per decine di spiagge magari o per diversi ristoranti?
O i giovani che vengono a Gallipoli e si ammassano in locali e vie cittadine stra-affollate (Gallipoli quintuplica i suoi abitanti in estate, per due mesi all'anno)?
Io non credo arriveranno così tanto meno turisti. Molti con i lockdown avranno voglia di libertà, non credere. La crisi poi non ha colpito tutti allo stesso modo, e all'estero avranno voglia magari di venirsene in Italia.
Tra l'altro il problema riguarda anche i contagi di ritorno.
Eh ma non è solo la Lombardia, sono tutte le regioni visto che ne basta uno, se non quelle che hanno zero casi attivi da un mese almeno.
Il punto è che o tieni tutto chiuso per sempre o apri, e in quest'ultimo caso aprire a paesi esteri col contagio sotto controllo non fa particolare differenza rispetto all'aprire verso regioni italiane col contagio sotto controllo. Certo ripeto, nessuno vuole riaprire al Brasile o all'Ecuador al momento.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
La maggior parte dei turisti viene dall'UE, e mi sono tenuto buono stimando che solo la metà dei turisti stranieri venga dall'Europa.
Inoltre devi considerare il periodo in mesi, non in settimane. E in tre mesi 1000 infetti mi sembrano pure pochi. Parliamo di solo lo 0,01% di chi viaggerebbe. Vorrebbe dire che in UE i positivi veri sono solo lo 0,01% della popolazione (40mila persone in 3-4 mesi), e non sappiamo se sia così.
Ce ne pentiremo. Qui lo dico e in futuro vedremo.
E' un discorso che, ancora una volta, vale anche per gli italiani. Ma non solo per gli italiani di altre regioni, anche per gli italiani di quella stessa provincia.
Ergo o tieni chiuso tutto, qualsiasi locale di ritrovo, per tutta l'estate, oppure ti rassegni e cerchi di controllare al meglio e di evitare un nuovo esponenziale.
Nel momento in cui decidi di riaprire che differenza c'è tra un berlinese e un piemontese?
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ma il mio punto non è questo, non mi devi provare che riaumenteranno i contagi, lo penso anche io il mio punto è che una volta che riapri non è che faccia molta differenza riaprire tra una regione italiana col contagio sotto controllo e un paese europeo (o anche extraeuropeo) col contagio sotto controllo. Anzi, paradossalmente gli stranieri potrebbero essere pure più facili da controllare.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Io dico che le regioni andavano riaperte tutte, Lombardia compresa, ma più in là: occorreva aspettare gli effetti delle 2 riaperture ( 4 maggio e 18 maggio)
Quindi metà giugno, se non un po oltre, sarebbe stato l'ideale.
Ma hanno deciso così'....
Auguriamoci che tutto vada per il meglio
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