Originariamente Scritto da
nevearoma
Giuro che non lo dico per provocare Andreas, ma:
l'ha gestita come l'ha gestita più o meno tutto il paese al di fuori del nord-ovest. Infatti i dati di letalità ed evoluzione del contagio ad esempio non sono particolarmente migliori che altrove, al netto del fatto che il Veneto ha avuto in proporzione meno ospedalizzati sin dall'inizio.
Ora uno mi potrebbe rispondere, eh ma al centro-sud il virus era molto meno diffuso, facile così.
La verità è che era (relativamente) poco diffuso anche al nord-est, con nord-est intendendo Veneto e Friuli, che sin dall'inizio hanno avuto % di positività ai tamponi molto più basse rispetto al nord-ovest.
Difatti il Friuli ne è uscito anche prima e ha avuto fin dall'inizio i dati migliori del nord. Il maggior numero assoluto di contagi del Veneto è dovuto semplicemente al numero altissimo di tamponi effettuati.
Insomma questa mirabolante gestione in cosa si sarebbe tradotta se non in dati migliori rispetto a quelli del nord-ovest, cosa che riguarda appunto anche tutto il resto del paese?
In cosa dovrebbe essere d'esempio per il resto del paese, dove la letalità è stata uguale o più bassa ed oggi i ricoverati in TI si contano comunque sulle dita di mezza mano al netto dei dati assurdamente anomali del Lazio?
Per dire, oggi ha zero contagi e praticamente zero ricoverati in TI anche una regione come le Marche, dove inizialmente il focolaio pesarese era veramente brutto brutto.
Oppure cosa dovrebbe prendere ad esempio un paese come la Germania che ha metà dei morti in proporzione, avendo fatto molti meno tamponi?
E non mi venite a dire che tra Milano e Venezia ci sono più scambi che tra Milano e Bologna, Firenze o Roma perché non è vero. Incidentalmente la provincia di Bologna ha dati simili a quelli veneti.
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