Originariamente Scritto da
burian br
Alla luce dell'articolo del Financial Times, ho elaborato una formula semplicistica per calcolare R
0.
In questo modellino Excel ho simulato quanto si ricava dallo studio sui dati di Hong Kong e Shenzen, dal quale si ricava che l'80% dei contagi è determinato da un 20% di infetti, e che il 65% è asintomatico:
Allegato 530216
Ho scelto di iniziare con 300 positivi. Di questi, solo un terzo (100) contagia.
Ogni colonna evidenzia il numero di persone infettate da quale percentuale di persone.
Dallo studio di Adam et al (che ho usato come riferimento) ben 32 persone sono infettate da appena il 2% dei positivi (ovvero il 2% di 300, circa 6 persone!!).
La somma è riportata sulla destra: in totale da 300 positivi se ne infetterebbero 351.
Nel complesso, dal rapporto tra contagiati e positivi iniziali, ho ricavato R0: in media, almeno nello studio in questione, una persona ne infetta 1,2-1,3.
Questo possiamo considerarlo l'R0 base.
La formula dunque sarebbe la seguente:
R0= 1,2⋅ a⋅ l⋅ c
dove:
- 1,2 è l'R0 base
- a (asintomatici) è un fattore che tiene conto della percentuale di asintomatici. Nello studio cinese il 65% circa non infetta, ma questa percentuale è strettamente dipendente dal numero di asintomatici che tendenzialmente trasmetteranno meno l'infezione, e hanno una maggiore probabilità di essere proprio loro quelli che non trasmettono l'infezione. La percentuale di asintomatici è proporzionale alla composizione demografica: maggiore è la percentuale di anziani in una popolazione, minore sarà la componente asintomatica e dunque, idealmente, maggiore la quota di persone che potrebbero contagiarne altre. Possiamo dunque pensare che in Italia il fattore a sia 1,7 (stima molto rozza), ovvero 1,7 volte quello della Cina perchè abbiamo 1,7 volte la loro percentuale di over 60 (27% vs 16%), prendendo per riferimento la percentuale di anziani nella popolazione cinese.
- l (luogo): la probabilità di contagio è 6 volte maggiore al chiuso che all'aperto. Possiamo considerare 1 la situazione di riferimento in cui 2 contagi su 5 avvengono all'aperto, stando allo studio giapponese. Per cui si oscillerebbe tra 1,76 (situazione in cui ci si chiude sempre al chiuso, e i contagi avvengono esclusivamente al chiuso; simula l'inverno) e 0,3 (situazione in cui si sta sempre all'aperto e i contagi avvengono esclusivamente all'aperto; simula come situazione limite l'estate). Naturalmente non avverrà mai in quelle condizioni esatte, per cui il parametro b oscillerà sempre tra 0,3 e 1,76 senza mai raggiungere mai questi limiti, ma solo tendendovi
- c : è un fattore che tiene conto di altre costanti che ora non aggiungo. Potrebbe essere il prodotto di parametri quali l'uso delle mascherine, o la percentuale di persone che rispetta il distanziamento sociale. Non posso quantificarle, quindi lo pongo 1 nel caso in cui non venga rispettata alcuna norma, e può andare anche sopra 1 in condizioni straordinarie, come un concerto in cui si è tutti vicini e pure al chiuso, o sovraffollamenti all'aperto come in spiaggia.
Con questo metodo,
R0 in Italia varrebbe di suo almeno 2,05. In inverno, quando si è tutti al chiuso, potrebbe tendere addirittura a 3,6. In estate tenderebbe a 0,6.
Forse ci sta salvando questo: lo stare all'aperto. Ma c'è da tenere conto del parametro c, che potrebbe modificare le carte in gioco, ma per farlo dovrebbe valere almeno 1,7 (così da portare R0 ad almeno 1).
Ribadisco: è una stima fatta sul momento e senza basarsi su altri metodi, totalmente elaborata da me sulla base degli studi dell'articolo del Financial Times. Nessuna pretesa sia davvero così e che io abbia ragione. Attendo vostre opinioni se volete esprimerle
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