sì beh, ieri di 240 nuovi contagi 58 dai sierologici, quindi sì, ce n'è ma non è che sono tutti, ci sono comunque 200 contagi con 9k tamponi. con gli stessi tamponi il Veneto fa 2 contagi, il Lazio pre focolai idem, quindi una differenza di base ENORME c'è ed è innegabile. con queste differenze mi chiedo come possa partire un focolaio nel Lazio e non in Lombardia, che ha TUTTO a sfavore (densità abitativa, clima più fresco al momento e da un mese a sta parte, contagi in enorme numero e via discorrendo).
Scusate, non erano di ieri ma di un altro giorno comunque cambia poco il discorso
Ultima modifica di jack9; 18/06/2020 alle 14:41
Si vis pacem, para bellum.
Nel Lazio oggi dovrebbero esserci 9 nuovi casi, di cui 8 a Roma e 1 a Latina. Numeri stabili.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Si, ma al momento (e ribadisco al momento) non vi sono ancora veri e propri focolai. Si sta sempre parlando per lo più di gente che viene scoperta positiva per controlli su vecchie catene di contagio e purtroppo ancora RSA. Prova ne è il basso numero di ricoveri.
Il vero problema è che questi "leggermente positivi" sono comunque da trattare come se fossero ancora in grado di infettare ...
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Non si capisce dai numeri che ci danno, da quanto mi é stato riferito da chi lavora in ospedale ci sono non pochi decessi di gente ricoverata anche da 2 mesi che magari si é negativizzata (superando magari la fase dell'insufficienza respiratoria) ma per le complicanze non ce l'ha fatta, dopo una lunga degenza. Poi occhio che i molto anziani difficilmente ci vanno in TI, se la situazione é grave spesso si passa direttamente alle cure palliative..certo non avendo numeri precisi è difficile estrapolare un trend..
si fanno due settimane a casa e poi tampone, si spera negativo. quello è il meno, è tutta gente immune e male non fa, il discorso è che non è vero che sono tutti casi vecchi, ci sono parecchi casi nuovi. SICURAMENTE in situazioni meno gravi che a marzo, tantissimi asintomatici o con sintomi leggeri, ricoveri solo precauzionali e via discorrendo, però ci sono. mi chiedo come faccia a non partire alcun focolaio in un mese di contatti, ma me lo chiedo davvero eh e l'unica spiegazione che mi do, a logica, oltre a mascherine e quant'altro che però vengono usate un po' ovunque al chiuso quindi ne farei tara, è che in Lombardia ci sia un discreto livello di immunità di gregge sufficiente a spalmare il contagio e non far partire focolai.
mi spiego: se 3/4 su 10 dovessero essere immuni (è alto, vale per bergamasca e bresciana ma non per Milano, ad esempio, lo so, ci ragioniamo solo su), il contagiato in mezzo a 10 persone invece che infettarne 2/3 ne infetta 1, che allo stesso modo in mezzo ad altre 10 persone non riesce a contagiarne 2/3 ma ne infetta 1 e via discorrendo. il contagio corre piano piano, tantissimi sono asintomatici (e magari fanno fatica a contagiare già di per sé), spesso tra i giovani e fuori dagli ospedali e RSA che, come detto, sono controllati bene ed ecco spiegato il motivo per cui hai un rumore di fondo piuttosto alto, ma che non se ne va. i numeri non sono mai alti da far presupporre focolai importanti e si va avanti così per chissà quanto.
il lato positivo è che piano piano si immunizzano in tanti
Si vis pacem, para bellum.
Zaia: <<Nuove linee guida per i trasporti>> | Veneto
Varie considerazioni interessanti
«Domani dovremmo avere delle novità scritte nero su bianco rispetto al trasporto: stiamo tentando di introdurre nuove linee guida sul trasporto privato. Ma stiamo anche valutando di affrontare il tema delle linee guida del trasporto pubblico tornando all’omologazione d’origine della capienza con la mascherina». Lo ha dichiarato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, durante il consueto punto stampa. «Fra l’altro ho letto le norme inglesi e in Inghilterra hanno già obbligato tutti i cittadini a portare le mascherine - ha aggiunto il governatore - in modo tale da non mettersi a discutere sulla capienza dei mezzi pubblici».
Zaia ha inoltre parlato della possibilità di avere dei test rapidi per individuare eventuali positività: «Un pò tutte le multinazionali stanno tentando di produrre un test rapido che possa sostituire l’operosa attività del tampone. Abbiamo alcuni test rapidi che in 10 minuti beccano l’Rna del virus e funzionano come il tampone ma ora si tratta di capire se saranno validati in laboratorio e se saranno validati dall’Istituto superiore di sanità». «Se avessimo test rapido - ha chiosato Zaia, allora potremmo stabilire una modalità con l’utilizzo che ci dà il mondo digitale avendo un network che ci possa far avere le informazioni in tempo reale».
Interviene la dottoressa Liviana Da Dalt, direttrice del pronto soccorso pediatrico dell'azienda ospedaliera di Padova sul tema del rapporto fra bambini e coronavirus.
«I bambini si ammalano di malattie diverse rispetto agli adulti, e se si ammalano delle stesse malattie lo fanno in modo diverso.
In Veneto 19.233 contagi da coronavirus, su questi 369 bambini con meno di 15 anni (il 2% del totale, mentre i bambini rappresentano il 13% della popolazione totale, percentuali simili a quelle nazionali). Il 40% dei bambini contagiati sono stati sotto i 6 anni, 50 i neonati contagiati e quasi tutti i contagi sono stati in ambito familiare. Ricoverati solo 13 bambini per malattie da coronavirus, di cui uno solo in terapia intensiva. Nessun decesso registrato. In una regione limitrofa c'è stato il decesso di un bambino di quattro anni, ma che aveva già una malattia cronica gravissima».
«C'è un decorso diverso dai bambini rispetto agli adulti. La maggior parte di loro hanno avuto sintomi lievi o erano asintomatici. Solo il 10% ha sviluppato sintomi più gravi. E' molto più l'influenza che genera sintomi più gravi nei bambini».
«Nei bambini manca la porta d'ingresso per il virus, ovvero una proteina alla quale si lega il virus, che nei bambini è meno sviluppata. Noi pediatri pensiamo che il sistema immunitario del bambino lo protegga dalla risposta infiammatoria all'infezione».
«Anche i bambini sono potenziali contagianti, ma meno dell'adulto. All'inizio eravamo preoccupati, abbiamo dovuto riorganizzarci, ma fortunamente abbiamo visto che fra i bambini il virus si diffondeva molto meno»
«Negli Stati Uniti l'80% dei decessi fra i bambini ha riguardato bambini con malattie croniche».
«Abbiamo avuto una partoriente con il virus che l'ha partorito prematuro, ma ora sta bene. Nessun neonato ha contratto il coronavirus. Non c'è trasmissione dalla madre al bambino, nemmeno con il latte materno».
«Togliere dal campo l'influenza, anche attraverso i vaccini, sarà utile per affrontare meglio il coronavirus».
«Mascherine, sotto i due anni non vanno mai messe perché rischiose di soffocamento. Fra i due e i sei anni può essere indossata ma il bambino l'ha tocca così tanto che rischia di diventare fonte d'infezione».
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Devo capire una cosa: ma noi, abbiamo riaperto i confini anche con qualche paese extra UE?
Negli Stati Uniti la situazione è drammatica, come anche in Brasile del resto. Quindi credo che non possano andare da nessuna parte.
Oppure abbiamo fatto come il Portogallo, che ha riaperto i confini proprio col Brasile (salvo che non li abbia richiusi nel frattempo)?
La Germania allora ha riaperto i confini anche con gli USA.
Che poi alla chetichella se ne vengono anche qui, beh sarebbe da capire come
Qui in provincia abbiamo avuto almeno 3 casi di decessi a 2/3 mesi di distanza di persone, anziane o ma anche under 70, che pur avendo superato la TI e pur essendo risultate negative, hanno avuto "ricadute" della propria patologia preesistente al covid o della situazione generale clinica post-covid e non ce l'hanno fatta pur essendo rientrate a casa e avendo ricominciato a "vivere" quasi normalmente.
Potrebbe essere che vengono contati cmq tra i decessi perché hanno avuto il virus e rimanevano cmq positivi.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Segnalibri