@burian br onestamente non saprei , bisogna vedere che metodi hanno utilizzato e leggere lo studio completo , però ormai poco importa su quando è arrivato , l'importante è pensare al futuro... e limitare nuovi possibili focolai , a questo proposito sembra interessante monitorare le acque reflue di città turistiche nel periodo estivo,per segnalare immediatamente un campanello di allarme ,per esempio in Puglia dovrebbero farlo a Gallipoli dove nel periodo estivo si raggiungono in zona 300mila turisti
Guarda, io invece non capisco il tuo arroccarti su posizioni contrarie prima du avere spiegazioni. Fatto sta che se il metodo funzionasse, cioè permettesse di verificare la presenza del virus in circolazione prima che determini la pandemia, potrebbe essere uno strumento fondamentale per il futuro di questa e di altre epidemie
“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
CoViD-19: le acque reflue danno l'allarme in anticipo - Focus.it
qui ho trovato info sull'utilizzo che potrebbe avere (utilizzato anche in USA) ,molto interessante in ottica futura
Ho trovato un articolo che tratta questo argomento della presenza del coronavirus nelle acque reflue.
Il coronavirus a Torino circolava già a fine 2019: il 18 dicembre tracce nelle acque di scarico dell’area metropolitana
Articolo de "La Stampa"
Il coronavirus a Torino circolava gia a fine 2019: il 18 dicembre tracce nelle acque di scarico dell’area metropolitana - La Stampa - Ultime notizie di cronaca e news dall'Italia e dal mondo
Sottolineo l'essenziale dell'articolo che sostiene che l'RNA del terribile virus nel periodo dicembre-febbraio era presente in 15 campioni su 40 in diverse città d Italia, specie a Torino. Dove poi in effetti si è diffusa maggiormente l'epidemia (settentrione) 1° colpito, e molto prima del 31 gennaio.
Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.
Segnalibri