Aggiungo che la letalità di questo virus dipende da una moltitudine di fattori che è impossibile definire , pertanto in teoria (ragionando per assurdo perchè non ci sono prove) il virus di dicembre portebbe essere lo stesso identico di oggi, ma all'inizio ha colpito solo la popolazione giovane ,pertanto come dimostrato... le letalità( ed ospedalizzazione) nella popolazione sana al di sotto dei 50 è quasi pari a 0, quando il virus è entrato negli ospedali e nelle RSA è iniziato il disastro (qui si concentra la popolazione anziana che come definisce lo studio Iss presenta almeno 2 o più patologie), pertanto tutto lo sforzo futuro non risiede più a mio modo di vedere nei vari lockdown (inutili ), ma nell'impedire la circolazione del virus in ospedali ed RSA , sottoponendo a controlli sierologigi e tamponi seriati tutto il personale sanitario e tutta la popolazione che accede negli ospedali e nelle RSA e bloccando completamente l'accesso ad esterni a tali strutture, rinforzando la medicina territoriale e sottoponendo a controlli seriati anche il personale del 118, di strutture ASL, nonchè di medicina generale e il personale di assistenza domiciliare, sempre con l'ausilio delle misure igieniche e dei DPI, credo che con tali misure... rispettate ovunque in maniera maniacale ...la letalità del virus potrebbe essere quasi annullata nel prossimo inverno.
Però come avrebbe fatto da metà dicembre a fine febbraio a girare solo tra i giovani, senza interessare RSA e reparti ospedalieri, quindi senza causare aumenti di mortalità da fine dicembre in poi?
Io continuo a credere che il virus, prima di fine gennaio, in Italia non c'era dato che l'analisi genomica è contraria a quest'ipotesi, così come l'aumento di mortalità da fine febbraio in poi.
PS: concordo sulla parte riguardante i controlli alle RSA, ma per ciò serve un'attenzione ed una professionalità che non so se potrà essere rispettata in tutta Italia.
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PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
@Giangikarlo anche a maggio e giugno il virus ha circolato (ma a livelli molto più bassi), determinando poche ospedalizzazioni e il totale svuotamento delle TI , perchè essenzialmente è stato bloccato negli ospedali e nelle RSA, pure io sono scettico, ma per salvare vite è l'unico modo... nel prossimo inverno senza l'avvento del vaccino.Pensa alla gravità dell'errore di pazienti dimessi dagli ospedali ancora contagiosi e ricoverati nelle RSA ...
Bollettino 19/06/2020 puglia
tamponi 158.828(+2.246)
casi totali 4.520(+1)
attualmente positivi 255(-51)
deceduti 538(+0)
dimessi/guariti 3.727(+52)
ricoverati in terapia intensiva( in aggiornamento)
bollettino 19/06/2020 umbria
tamponi 86.693(+1.107)
casi totali 1.438(+1)
attualmente positivi 24(+1)
deceduti 77(+0)
dimessi/guariti 1.337(+0)
ricoverati in terapia intensiva 2(=)
Ma a maggio la consapevolezza e la conoscenza di ciò che il virus poteva fare già c'era, a dicembre manco lo conoscevamo
Sul grassetto non mi esprimo. Questa cosa fatta dalla Lombardia è aberrante e non so come la sanità non sia stata commissariata per aver fatto una roba del genere.
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PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
@GiangiKarlo, per avere tutte le risposte non basta applicare la matematica alla diffusione del virus, ma bisogna conoscere gli aspetti medici (ancora non noti), bisogna capire chi è più sucettibile? Suscettibilità genetica-risposta immunitaria , fattori ambientali (una moltitudine) e poi chi sono i superdiffusori? quanti sono gli asintomatici? quanto trasmettono il virus , quanto si ammalano i bambini e i giovani e quanto lO trasmettono , ci sono poi degli individui resistenti (come in tutte le patologie infettive), e potrei continuare per molto ,se non conosciamo questi aspetti , non capiremo mai la diffusione , il dato che personalmente mi ha lasciato perplesso è notare la positività in acque reflue a Milano e Torino il 18 dicembre e la positività a Bologna il 29 gennaio , quindi in teoria per più di un mese è rimasto molto localizzato ( per condizioni intrinseche del virus , o dei soggetti colpiti o per caratteristeiche demografiche ? solo domande senza risposta.
Sai come la penso. Tutto è possibile, ma necessita di dimostrazioni.
Credo poco alla versione a bassa contagiosità, anche perchè immagino che migliaia di persone avrebbero dovuto avere il virus per poterne trovare tracce nelle acque, e a questo punto dovremmo retrodatare, con una versione a bassa contagiosità, l'arrivo del virus in Italia già ad Ottobre.
Inoltre resterebbe da risolvere il mistero sul fatto che questo virus, in pratica, sarebbe giunto solo in Italia e non altrove così precocemente, e pure due volte (visto che è accaduto poi di nuovo a Gennaio).
Io più che credere in questi studi sono portato a metterne in dubbio l'attendibilità anche per la funzione di rilevare tracce di virus negli scarichi, visto che questi risultati sono a mio parere incompatibili con quanto si conosce finora.
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