"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
È un po’ il principio di limitare gli spostamenti così nel caso ipotetico di un contagio anche il virus limiterebbe la portata di movimento, poi parlavo di estero perché la situazione non è uguale tra tutti gli stati.
Non è tanto il singolo, ma se tutti si spostassero, automaticamente per i grandi numeri il virus tornerebbe a circolare come a febbraio.
Questo virus non lo dobbiamo far circolare.
In passato la situazione era fuori controllo. Se dovesse ricapitare, preventivamente si chiuderanno parchi e ristoranti, come hanno già fatto in Sud Corea, Lisbona e Germania nel distretto di Gutersloh dove c'è stato quel focolaio nell'impianto di lavorazione delle carni.
Inoltre "l'aumento dei casi" non è detto sia legato al rumore di fondo, ma potrebbe essere segnale di altro. Il confine è labile, ed è sancito da quanto i casi che si scovano siano localizzati a piccoli focolai, e all'estensione di questi nella comunità.
Se il focolaio fosse consistente, e potrebbe essersi sparso a membri sconosciuti della comunità, allora si va di lockdown preventivo.
Da quando hanno riaperto le frontiere, intanto, i casi stanno aumentando in tutti i paesi europei eccetto Italia, Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Norvegia, Finlandia e Danimarca. Escludo Svezia e UK perchè ancora non sono messi benissimo.
Non ti viene in mente, considerando anche la situazione in Australia, che semplicemente qualche fattore esterno stia facendo il 70% del lavoro, e che quando questo 70% sparirà la situazione tornerà in fretta a Marzo?
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
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