Nuovo Virus Cinese

**jack9** · 29/06/2020, 15:34

ah, due settimane fa la sorella di una collega aveva il figlio con la febbre a 39, le hanno prescritto il tampone, certo, dicendo di stare chiusi in casa fido a che non vengono a farlo. sono passati DIECI giorni, durante i quali il figlio la febbre non la vedeva più manco col binocolo

, prima che facessero il tampone al figlio. ovviamente non lo hanno fatto ai genitori conviventi, mi pare logico.

**jack9** · 29/06/2020, 15:37

Originariamente Scritto da verza81

Colpa sua, non di chi cerca.
Qua tutti quelli che conosco che hanno avuto febbre nell'ultimo periodo hanno sempre avvisato il medico di base, che ha sempre avviato l'iter predefinito corretto.

Inviato dal mio LYA-L09 utilizzando Tapatalk

qui concordo, se hai un briciolo di senso civico richiedi il tampone con la prima linea di febbre. il problema è che qui in Lombardia, non te lo fanno

**jack9** · 29/06/2020, 15:42

Originariamente Scritto da burian br

Insomma...devi restare a casa chiuso finchè non ti danno il risultato, e possono passare dieci giorni, in cui intanto sei guarito. Poi non so come funziona oggi, se ancora ci si affida in Italia al sistema del doppio tampone negativo.
Comprenderei quindi chi, in caso di febbre, decida di non eseguire il tampone.

Comunque non voglio fare il bastian contrario, ma solo dire che ahimè qui è tutto come prima. Quindi se vuoi vivere la vecchia normalità, ti consiglio le vacanze in Puglia

detto da te però è un pelo ipocrita, permettimi. con tutto l'allarme che c'è e che giustamente sottolinei mo te ne esci con ste cose.
stica della trafila, meglio la trafila o far partire un focolaio?
è un periodo così, dobbiamo sopportarci la mascherina ovunque e chi ha la febbre non deve fare la trafila del tampone?
che scusa è "possono passare 10gg"? non esiste, io sono stato chiuso in casa due mesi, come tutti, se per un po' di gente che ha la febbre e dice "eh ma che palle devo fare tutta la trafila e mi becco l'isolamento" poi rifinisco chiuso in casa due mesi, mi spiace ma non va bene.
se si parla di senso civico lo si fa a tutto tondo, se hai la febbre a 39° al 28 di giugno e non ti fai fare il tampone (o peggio il tuo medico di base non te lo prescrive, da denuncia secondo me, ma siamo su un altro livello di discorso) in epoca covid sei, ai miei occhi, uno che non ha senso civico.
discorso diverso se ti chiudi in casa autonomamente per 15gg, però a quel punto fai la trafila... dubito che chi non ha voglia di fare la trafila si autoisoli per 15gg

**Turgot** · 29/06/2020, 15:43

Originariamente Scritto da nevearoma

Innanzitutto la tua lista esclude quasi tutta l'Europa occidentale, eccetto sette paesi:
-Islanda, Portogallo e Svizzera, dove l'aumento c'è, seppur almeno per ora modesto - peraltro il Portogallo sta seguendo un trend iniziato da prima e come numero di casi settimanali quest'ultima ne ha fatti meno di quella precedente;
-Austria, dove c'è un aumento per ora limitato a un paio di giorni in questa settimana;
-Germania, dove non ci sarebbe nessun aumento tendenziale se non fosse per il grosso focolaio del mattatoio, che c'entra poco con le riaperture dei confini;
-Irlanda, dove il trend è di continua diminuzione;
-Malta, che è ferma.

Quindi in sostanza in Europa occidentale di paesi dove i casi hanno ripreso a crescere in maniera netta ce ne sono tre.

Passiamo all'Europa orientale.
Qui il trend di aumento è più chiaro, anche se è ovvio visto che erano paesi che avevano giocato tutto sulla chiusura immediata delle frontiere esterne e delle attività.
Però non è così chiaro ovunque e soprattutto non è sempre chiaro che sia dovuto alla riapertura dei confini.
Direi che si possono dividere i paesi in tre categorie:
-Paesi Baltici, Slovacchia, Ungheria, Grecia, Bielorussia e Russia, dove se c'è un aumento è talmente impercettibile da non poter essere definito come espressione di un trend;
-Repubblica Ceca, Romania, Bulgaria, Albania e tutta l'ex Jugoslavia (eccetto la Macedonia), dove l'aumento c'è anche se con diversi livelli di gravità, dal pochissimo della Slovenia al molto significativo di Croazia e Bosnia; la Repubblica Ceca però prosegue un trend iniziato in realtà l'ultima settimana di maggio;
-Macedonia, Ucraina e Moldavia, dove l'aumento c'è ma non è dovuto alla riapertura delle frontiere bensì ad altri motivi (festività religiose in Macedonia, aumento dei test in Ucraina e Moldavia).
Aggiungo poi la Polonia che semplicemente prosegue sul trend di lento aumento precedente, visto che lì non c'è mai stato un reale appiattimento della curva.
Diciamo quindi che al di fuori dei Balcani gli stati con un aumento tendenziale dei casi dovuto alle riaperture si contano per ora sulle dita di una mano e la rappresentazione che si tratti quindi di un fenomeno generalizzato a livello europeo non è al momento accurata.

Solo un appunto perchè è un paese a cui sono molto caro post Erasmus: al 15 giugno le infezioni in corso erano 4, alla riapertura delle frontiere, con tamponi aeroportuali, sono saliti a 12, quindi sono tutte esterne.

**jack9** · 29/06/2020, 15:48

Originariamente Scritto da verza81

Non sto dicendo questo.
Sto solo dicendo che in pratica non c'è più da un mese, se non forse la prima settimana di giugno, ed effetti negativi non si sono visti.
Ah, ben inteso, sono il primo ad essere convinto che il lockdown sia servito.
Rimango del parere però che le varie restrizioni potevano tranquillamente essere allentate con anticipo.

Inviato dal mio LYA-L09 utilizzando Tapatalk

mmmm no, ieri hai palesemente detto che secondo te andrebbero tolte le mascherine anche al chiuso, che è ben diverso da quello che dici ora.
vai vai, toglile pure, poi però c'è da domandarsi come possa partire un focolaio (seppur piccolo e ben controllato) in un Brico in Veneto, dove il contagio dovrebbe essere pressoché a 0.
anche lì, ti va bene per quel sintomatico su 100 che ci sono adesso, se per sfiga ti parte un focolaio che di sintomatici non ne tira fuori sfugge in un attimo. in Bartolini sono arrivati a 300, TRECENTO, potenzialmente sono 300 famiglie ed i contatti di 300 famiglie da controllare. è già difficile da gestire così.

**burian br** · 29/06/2020, 16:16

Originariamente Scritto da jack9

detto da te però è un pelo ipocrita, permettimi. con tutto l'allarme che c'è e che giustamente sottolinei mo te ne esci con ste cose.
stica della trafila, meglio la trafila o far partire un focolaio?
è un periodo così, dobbiamo sopportarci la mascherina ovunque e chi ha la febbre non deve fare la trafila del tampone?
che scusa è "possono passare 10gg"? non esiste, io sono stato chiuso in casa due mesi, come tutti, se per un po' di gente che ha la febbre e dice "eh ma che palle devo fare tutta la trafila e mi becco l'isolamento" poi rifinisco chiuso in casa due mesi, mi spiace ma non va bene.
se si parla di senso civico lo si fa a tutto tondo, se hai la febbre a 39° al 28 di giugno e non ti fai fare il tampone (o peggio il tuo medico di base non te lo prescrive, da denuncia secondo me, ma siamo su un altro livello di discorso) in epoca covid sei, ai miei occhi, uno che non ha senso civico.
discorso diverso se ti chiudi in casa autonomamente per 15gg, però a quel punto fai la trafila... dubito che chi non ha voglia di fare la trafila si autoisoli per 15gg

Ho scritto cosa potrebbe pensare uno con la febbre, e in fondo lo comprenderei, ma credo lo farebbero tutti. Specialmente in questo periodo, in cui il virus circola poco e la febbre potrebbe essere un po' di tutto e meno il Covid.
Se si snellisse la burocrazia inviteresti anche più persone ad autodenunciarsi.

Io, onestamente, in caso di febbre, mi autoisolerei (non uscirei mai comunque nemmeno in caso di raffreddore, figurati) e allontanerei tutti, poi se non passa dopo 3 giorni chiederei per il tampone.
Mi sembra che siano anche le linee guida comunque, nel senso che devi avere la febbre sopra i 37,5° per due/tre giorni prima di poter accedere al tampone.

**burian br** · 29/06/2020, 16:19

Originariamente Scritto da nevearoma

Questo decisamente no. Un posto come il Tennessee non ha niente a che vedere con il New Mexico, che invece è molto simile all'Arizona e a sua volta all'Idaho. L'Oregon è ancora diverso, il Texas, la Georgia e la Florida ancor più diversi.

La densità abitativa è bassa in tutti questi stati, inoltre in molti stati meridionali il clima è caldo per la maggior parte dell'anno, e questo appunto incide.

I numeri più alti di paesi quali la Florida o il Texas si spiegano con il fatto che hanno più città e popolazione, quindi più focolai epidemici attivi che evolvono al medesimo ritmo.