Originariamente Scritto da
Simotgl
Ho risentito la conf stampa di Zaia, in sostanza un soggetto va al pronto soccorso il 28/6 con molti sintomi.
Lo tamponano, lo trovano positivo, non si vuol ricoverare fino al 1/7 quando lo vanno a prendere a casa perché peggiorato.
Nel frattempo, da sintomatico si è fatto : 2 giorni al lavoro, rimpatriata familiare e frequentazioni in paese.
Nel dare i suoi contatti dice che sono stati in 3 colleghi in Serbia alla sede della società italiana e che là sono stati in un piccolo pulmino a contatto stretto in 6 con altri 2 operai serbi e un bosniaco (risultato positivo e ora in TI là).
Dichiara anche di essere stato consapevolmente in contatto con un responsabile 70enne serbo sintomatico e che sapeva di avere il Corona.
Nel dichiarare i contatti aggiunge frequentazioni oltre il 28/6, cioè dopo che aveva avuto esito del tampone, e si scopre pure che a essere andati in Serbia son stati in 4 e non in 3!!! Perché il 4o si presenta spontaneamente 4gg dopo a richiedere il tampone.
Legato a questo caso c'è una signora, trovata poi positiva ieri l'altro, che dichiara di esser stata con il "paziente 0" ma che non vuole dari i contatti avuti dal 30/6 ad oggi!!!!!
Alzo le mani....lo dissi un mese fa, ci salverà solo un virus meno potente e indebolito, o il fatto che il virus sia a livelli di diffusione molto molto bassi, non di certo il senso di responsabilità e il senso civico generale della popolazione italiana.
Se c'è gente della zona del vicentino, che riesce ancora a comportarsi così incoscientemente (fosse stata la mia provincia sarebbe stato identico il giudizio)...proprio là dove c'è stato uno degli epicentri del tutto, toccherà arrivare ad "augurarsi" che ognuno abbia un caso grave in casa prima che ognuno prenda coscienza del rischio?!?!?
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