Aumentano gli studi che suggeriscono una trasmissione del virus attraverso gli aerosol, in uno di questi il virus viene eliminato per il 90% in 6 minuti con la radiazione solare estiva ma rimane attivo fino a 125 minuti al buio, gli aerosol possono rimanere sospesi in aria per lungo tempo a differenza dei droplets e possono spiegare la facilità con cui si propaga il contagio in ambienti chiusi specie in presenza di persone che cantano/parlano ad alta voce (e noi riapriamo le discoteche....):
Mounting evidence suggests coronavirus is airborne — but health advice has not caught up
Negli ambienti chiusi sarà necessario migliorare la ventilazione, ridurre il ricircolo dell'aria tra gli ambienti senza appropriati filtri e l'utilizzo di radiazione uv come germicida:
How can airborne transmission of COVID-19 indoors be minimised? - ScienceDirect
Comunque, per chi volesse leggere i messaggi sulla "nostalgia della quarantena" eccoli qui:
Nuovo Virus Cinese
Il senso era tutt'altro evidentemente.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
se i contagi avvengono via aerosol le misure devono per forza essere diverse, in un ambiente chiuso senza ricambio d'aria e dove non si usano mascherine (e si deve anche verificare l'efficacia di alcuni tipi) come sarà nelle scuole o in un ristorante tutti saranno esposti al possibile contagio anche se mantengono le distanza attualmente suggerita.
Mi ricordo tra l'altro di uno studio letto tempo fa in cui in un ufficio si infettarono circa l'80% delle persone ma solo il 20% nell'area in cui era presente maggiore ricambio d'aria, bastava letteralmente una porta aperta...
Ma per quello non serve l'aerosol. Esistono già studi sui droplets e l'aria condizionata.
La questione del distanziamento del resto non riguarda droplets vs. aerosol bensì la distanza percorsa dalle particelle, indipendentemente dalla loro natura. Inoltre sono abbastanza convinto che delle particelle sospese in aria già dopo pochi minuti avrebbero una carica virale piuttosto bassa.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Sulla scia di @elz ho trovato questo ricchissimo studio, una vera e propria enciclopedia che raccoglie anche episodi e numerosissime ricerche:
Transmission of COVID-19 virus by droplets and aerosols: A critical review on the unresolved dichotomy
Non ho tempo di leggerlo tutto, ma è incredibile.
C'è anche un'immagine che mi ha colpito sull'emissione di droplets e aerosol da parte di una persona che starnutisce con mascherina, senza, e con mascherina elastomerica.
Le droplets escono comunque, anche se di meno.
Circa la questione droplets/aerosol, per me è evidente di per sè stesso che negli ambienti chiusi siano le particelle respiratorie emesse con una certa quantità di moto (= starnutendo o tossendo), che siano droplets o aerosol, che creano problematiche in assenza di ventilazione.
Al di là delle ricerche, un consiglio passionato che seguirò da Settembre è l'evitare luoghi chiusi e affollati (anche solo "mediamente").
Per il momento eviterei solo i posti eccessivamente affollati, benchè sia minima, davvero infima, la probabilità che ci sia un positivo.
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
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