dovrei tornare a scrivere un po' di più allora il dato singaporese non convince fino in fondo nemmeno me, eppure non vedo grosse ragioni governative per cui evitare di comunicare la reale causa del decesso (anche alle stesse famiglie dei deceduti, voglio dire: non penso ci siano recriminazioni particolari, se gli si dice che il loro parente è morto proprio di Covid... è ben noto quale sia il livello emergenziale raggiunto su scala mondiale, e su quanto questa malattia possa essere insidiosa - per giunta, pochi sono a conoscenza dell'ESTREMA disparità del rischio di morte per questa malattia tra persone giovani e persone meno giovani).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Covid, il vaccino funziona. L’obiettivo e distribuirlo senza sperimentazione - La Stampa - Ultime notizie di cronaca e news dall'Italia e dal mondo
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Il peggiore inverno che abbia mai visto?
Il 2006/2007!!!
Report tedesco di oggi:
https://www.rki.de/DE/Content/InfAZ/...ublicationFile
Distribuzione per fasce d'età:
- il 7,6% (stabile; 15168, +85) ha tra 0 e 19 anni
- il 44,1% (stabile; 87929, +222) ha tra 20 e 49 anni
- il 30,1% (stabile; 60021, +78) ha tra 50 e 69 anni
- il 15,3% (stabile; 30444, +25) ha tra 70 e 89 anni
- il 2,7% (stabile; 5382, +2) ha più di 90 anni
Nel report troverete una tabella con i casi e gli ospedalizzati (con numero di morti, tasso di ospedalizzazione ed età media) per ogni settimana da Marzo, e un grafico sotto il quale una tabella riassume il numero di nuovi positivi suddivisi per classi di età decennali. Davvero interessanti!
14026 casi tra il personale sanitario. +8 da ieri.
R mobile su 4 gg a 1,06 e R mobile su 7 gg a 0,91.
Restano 266 pazienti in TI.
Oggi +330 casi e +5 morti (tot. 9144).
Sono contrario. Ci potrebbero essere effetti collaterali visibili solo sulla distribuzione su ampia scala (anche se scrivono che "effetti collaterali gravi sono esclusi", non mi convince), e allora che si farebbe se nel frattempo si fosse somministrato il vaccino a centinaia di milioni di persone?
Se ci sono degli studi clinici e bene li si faccia. Anche perchè a chi distribuire il vaccino prima? Secondo quale principio? Perchè alcuni dovrebbero usufruirne e altri no?
Detto questo, il Qatar ha una curva di contagi che risente dell'effetto delle misure restrittive applicate dalla prima metà di giugno; sempre un ritmo di nuovi casi elevato in rapporto alla popolazione (oggi +517), ma nulla a che vedere con i quasi 2000 contagi medi al giorno che si facevano fino alla prima decade di giugno:
Screenshot_2020-07-15 Qatar Coronavirus 104,533 Cases and 150 Deaths - Worldometer.png
Letalità molto bassa anche qui, con 150 decessi a fronte di 104.533 casi totali: 0,14%, ma quella reale (al netto di sottostime molto grossolane nel conteggio dei morti complessivi) potrebbe anche essere il doppio, se non il triplo più bassa (molto empiricamente ritengo che i casi reali in Qatar siano stati circa il triplo di quelli ufficialmente diagnosticati: ad esempio, benchè molto probabilmente nella fascia d'età 50-59 anni ci siano stati meno di 10mila casi, il numero di deceduti in tale fascia anagrafica è solo poco inferiore alle 100 unità, il che lascerebbe presupporre una letalità dell'1% circa: ma visto che tra i 50 e i 59 anni è inferiore all'1% già di suo, come appurato dallo studio di Paesi dal sommerso molto contenuto - Australia, ad esempio, ma anche Sud Corea, la quale però ad un certo punto aveva smesso di testare gli asintomatici -, e che la percentuale di persone gravemente debilitate è molto inferiore in un Paese a forte immigrazione per motivi esclusivamente lavorativi come il Qatar rispetto ad un Paese composto prevalentemente da autoctoni, come la già citata Australia o le varie Nuova Zelanda, Islanda, eccetera, questo 1% di letalità tra i 50 e i 59 anni mi sembra assolutamente eccessivo, considerata anche l'assenza contingente di sovraccarico estremo del sistema sanitario qatariota).
Ok, si può dire che con una diffusione capillare della malattia (molto più che nelle già citate Australia ecc.) essa abbia avuto modo di colpire anche le fasce più vulnerabili della popolazione, ma questo varrebbe soprattutto per un Paese popolato soprattutto da autoctoni, non da immigrati che difficilmente sosterrebbero certi ritmi lavorativi, se appunto non avessero buone condizioni di salute di base. Quindi, anche considerando che la stragrande maggioranza della manodopera straniera qatariota è di ***** maschile e che in tale fascia (50-59 anni) la mortalità è quasi doppia di quella femminile, io non credo che essa sia stata capace di superare lo 0,4%, pertanto ritengo (supponendo appunto una distribuzione dei contagi grossomodo proporzionale alla distribuzione demografica per fasce d'età nel Paese, al netto dello scarso contagio - perlomeno fino grossomodo a metà giugno - degli autoctoni anziani, che comunque in media ponderata non dovrebbero pesare molto) che i contagi reali in Qatar oscillino tra i 200mila e i 300mila dall'inizio dell'epidemia, con mio personale "sbilanciamento" sui 250mila. Se così fosse, significherebbe che poco meno di un cittadino qatariota su 10 (compresi ovviamente quelli nati altrove e poi emigrati dalle terre d'origine) ha sinora contratto il Covid!!
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
per me ci sono alte probabilità che gli effetti collaterali si rivelerebbero irrisori, mentre ci sono basse probabilità che essi si rivelerebbero abbastanza devastanti. Diciamo che, nonostante non credo ad una strage su scala mondiale se un vaccino dovesse essere preparato in modo affrettato, il timore che ci sia qualche variabile impazzita e non individuata in sede di trials vari (qualora appunto essi non venissero condotti) mi suggerirebbe di agire in un'ottica ben più prudenziale di quella ventilata dall'articolo che hai linkato.
Ultima modifica di Perlecano; 15/07/2020 alle 02:03
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Giornata conclusa con 216806 nuovi casi nel mondo: terzo valore più alto di sempre, dopo quelli di venerdì e di giovedì della scorsa settimana. Rispetto a martedì scorso (conta molto specificare il giorno della settimana, dato che i nuovi casi ufficiali raggiungono sempre il massimo settimanale il venerdì, dopo una progressiva ascesa rispetto al minimo settimanale del lunedì), i contagi sono stati circa 8500 in più.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Messico con 7051 nuovi casi nell'aggiornamento di poco fa: domenica e lunedì (i cui dati sono però visibili rispettivamente nella notte su lunedì e in quella su martedì, stando all'ora italiana) nel Paese ci sono sempre MOLTI meno casi che nel resto dei giorni della settimana, difatti (dopo un paio di giorni attorno ai 4500 nuovi casi ogni 24 ore), nella sera di martedì (ora messicana, cioè adesso) si è rimbalzati appunto a oltre 7000 nuovi contagi in un giorno.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
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