Peccato che i dati riportati nell'articolo non confermino il titolo.
Comunque: ad Anversa è stato introdotto un coprifuoco notturno dalle 23 alle 6 come misura per evitare un nuovo lockdown. Vietati gli assembramenti da più di 5 persone, ma i pub per ora possono rimanere aperti rispettando le distanze di un metro e mezzo.
La mia impressione è che in tutto il mondo adesso ci si vada giù molto più pesante con le misure restrittive a parità di casi, dopo gli errori di marzo, perché la priorità è evitare un nuovo lockdown generalizzato.
Ultima modifica di nevearoma; 28/07/2020 alle 10:40
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Se ci sono studi postali, perché questa cosa non ha senso. Si trovano tracce di dna virale nelle fogne ma non sono in alcun modo potenziali veicoli di contagio, analogamente al sars-cov-2.
Certo che era preoccupante, però è stato relativamente semplice bloccare il contagio. Dal punto di vista clinico era simile al sars-cov-2 e anche più pericoloso, da quello epidemiologico completamente diverso. Si è diffuso in molti Paesi ma soltanto in 4 o 5 ha generato focolai significativi con contagio locale.
La famiglia dei coronavirus è considerata un pericolo da molti anni, la mers si è generata in un contesto completamente diverso da quello cinese, io non sono così sicuro che sia facile impedire ulteriori salti di specie, anche se probabilmente si può ridurre molto il rischio.
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Ultima modifica di snowaholic; 28/07/2020 alle 10:57
Concordo, tutto imbarazzante, in particolare il giudicare la gravita' di un fatto valutando se ha colpito le persone che conosci...fosse cosi' chiunque potrebbe negare qualunque fatto grave che pero' non tocca se stesso o le persone che conosce...
Unica cosa un po' sensata il confronto discoteche/scuole...
Yes we Dig!
Vabbè, non intendevo tutti tutti.
La soglia dell'ìmmunità di gregge potrebbe essere sul 50% il che significa che prima di rallentare e non diffondersi più dovrebbe infettare circa 3,7 miliardi di persone.
Circa la "tosse cronica" non dici una cosa sbagliata, anzi! Una teoria è che ci siano alcune persone che per costituzione emettano più particelle di saliva quando parlano (lo sappiamo tutti che esistono persone che "sputacchiano" di più) e che questi se diventano positivi possano costituire più facilmente dei superdiffusori.
Vale anche per chi ha una tosse cronica per altri motivi: ovviamente la tosse causa una gittata maggiore al getto di particelle in uscita dal tuo sistema respiratorio, per cui facilita la diffusione del contagio.
Per stavolta gli è andata bene...
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Avatar: una data che sogno spesso la notte.
PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
A voler spezzare una lancia a suo favore, visto che comunque si è prodigato di iniziative benefiche e uno scisma totale sul tema mi pare contraddittorio, nella frase sulle terapie intensive ha premesso "grazie a Dio". E' vero che è un'espressione di circostanza che un po' tutti usiamo, ma inserirlo in quella frase potrebbe voler significare che in fondo sapesse che è anche stata "fortuna" che nessuno sia finito in TI.
Magari voleva dire che la patologia non fosse quel tremendo flagello come pareva dall'informazione dell'epoca (ricordo il continuo insistere della stampa a Marzo che anche i giovani finissero in TI come per spaventare piuttosto che informare, e io su questo ero contrario).
Poi, non vedendo e non potendo leggere autonomamente, magari non ha potuto sapere che solo il 3-4% andasse in TI (e anche molto meno tra chi sotto i 50 anni) e che morisse circa il 2%, ma lo avesse intuito e lo abbia voluto riferire in quel modo poco chiaro ieri.
Non voglio credere che davvero sia un negazionista.
Nessuna giustificazione circa la parte però sulla confessione di essere uscito di casa violando le indicazioni. Un vero e proprio schiaffo agli italiani che hanno rispettato le regole. Specie lui poi che è stato positivo.
Imbarazzante poi la parte in cui ha detto di essersi sentito umiliato e offeso nell'essere costretto a casa. Uno schiaffo ai parenti dei deceduti e a chi era stato male, nonchè medici e infermieri, per i quali si era presa quella decisione.
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