Certo, un premio Nobel che ha dato contributi fondamentali nel campo dell'economia internazionale è un cialtrone e gli austriaci che non riescono a mettere insieme mezza teoria con un minimo di supporto empirico hanno capito tutto.
OT demenziali come questo risparmiaceli per favore, quando hai fatto la battutina sul fatto che lo stato non faccia mai niente di buono ci sono passato sopra, anche perché chiunque può capire che sia una cretinata immane detta in mezzo ad una pandemia, questa non potevo farla passare perché chi non è del settore può non capire che siano affermazioni scientificamente fondate quanto l'antivaccinismo.
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sono le condizioni igieniche a fare la differenza. in Africa muoiono di influenza banale tutto l'anno, il clima è sempre caldo e difatti può solo limitare il fattore R0, non l'efficacia del virus, soprattutto se ogni ospite è malnutrito, malcurato e quant'altro, basta una carica virale più bassa per scatenare il contagio.
negli USA una grossa mano l'hanno data la scarsezza di utilizzo di DPI (anche al chiuso) fino a poco tempo fa e sicuramente delle temperature glaciali al chiuso.
un motivo c'è sempre dietro, non è scienza infusa, il virus quello è e quello rimane, sono le condizioni di contorno a variare ed alle volte può bastare "poco".
Si vis pacem, para bellum.
a tal proposito, sono paesi come l'Australia, la NZ, il Sud Africa quelli a cui dare un'occhiata di riguardo. Paesi occidentalizzati che sono in pieno inverno, lì si può capire cosa può fare la differenza anche da noi da ottobre. se in Australia o NZ usano bene i DPI e distanziamento e riescono a tenere sotto controllo i numeri grazie all'indagine, possiamo fare le nostre considerazioni e prendere provvedimenti.
mi viene in mente che adesso sappiamo che si guarisce dopo tot, i tamponi sulle guarigioni non saranno più necessari per molti casi. piano piano impariamo, dobbiamo immagazzinare informazioni e tradurle il più possibile accuratamente per fare le scelte giuste per VIVERE senza dover finire in lockdown necessariamente. vediamo quanto ci riusciremo.
Si vis pacem, para bellum.
Domani risponderò meglio a questo post, trovandoti dei link interessanti su alcune fandonie dette a suo tempo da Paul Krugman.
Per ora mi limito a dirti che:
1) il paragone con i no vax te lo puoi pure risparmiare, non c'entra nulla perché un conto è l'economia, che è una scienza dell'azione UMANA, un conto sono le scienze naturali, con un metodo di analisi diverso, poiché l'uomo non è una macchina e non agisce nel medesimo modo alle stesse situazioni.
2) le teorie keynesiane nel corso della storia si sono rivelate fallaci nell'analizzare la maggior parte delle crisi economiche. Tanto per fare un esempio quella degli anni 70 (la stagflazione, in cui la curva di Phillips praticamente venne smentita in modo plateale), ma anche quella recente o quella del 2008.
Krugman in sé e per sé non è un cialtrone. In economia internazionale ha dato ottimi contributi, è vero. Io stesso ho studiato il suo libro di economia internazionale 3 anni fa e l'ho trovato molto interessante. Diventa un cialtrone quando, come spesso gli avviene, prende posizioni di parte politica e le difende a spada tratta contro ogni evidenza (vedi ad esempio sull'Euro e sull'austerità, visti da buon keynesiano dogmatico come un male assoluto senza alcuna contestualizzazione).
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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