In Cina 39 persone ricoverate in TI!
Non so cosa sia accaduto, forse deriva dal focolaio nello Xinjiang a Urumqi, ma erano 6 fino a una settimana fa!!
Molto ficcante la metafora finale
NUMERI IN PILLOLE - Aggiornamento del 1/8/2020 - Paolo Spada
Meno casi di ieri, ma il trend settimanale resta in lenta salita. Ospedali complessivamente stabili.
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Buonasera e ben ritrovati.
Come sempre a questo link i GRAFICI aggiornati pochi minuti fa: COVID-19 Italia | I grafici e le mappe interattive di Pillole di Ottimismo | Flourish
Ecco i dati salienti di oggi:
In ITALIA 128 nuovi casi identificati in corso di tracciamento, e 167 da screening*: complessivamente 295 positivi su 52883 tamponi (0,6%) e 31905 persone testate (0,92%). Negli ultimi sette giorni abbiamo avuto in media 124 casi da tracciamento e 158 da screening, su 282 nuovi positivi al giorno. Nei sette giorni precedenti erano rispettivamente 100, 135 e 235 (quindi negli ultimi sette giorni, rispetto ai sette precedenti, la variazione è stata di +47 casi totali al giorno, di cui +24 casi da tracciamento e +23 da screening).
[*Nelle prime tre slide dei GRAFICI trovate, regione per regione, l'andamento dei nuovi positivi, quello dei tamponi, e l'andamento scorporato tra casi "da tracciamento" e “da screening”. Per chi ancora non lo sapesse, il primo gruppo include i pazienti sintomatici e i loro contatti, quindi ad alta probabilità di essere casi attivi e contagiosi, mentre i casi "da screening" sono quelli identificati in prericovero, o nei controlli agli operatori, nelle aziende ecc. e quelli provenienti dai test sierologici. Non essendo tamponi eseguiti per uno specifico sospetto o caso sintomatico, hanno minore probabilità di identificare casi acuti e contagiosi: più spesso sono malattie già superate).]
La media giornaliera dei casi da tracciamento nelle ULTIME QUATTRO SETTIMANE ha avuto questo andamento: 76, 82, 100, 124, quella degli screening 125, 117, 135, 158, e quella dei nuovi positivi totali 201, 199, 235, 282. Un altro indicatore che si guarda spesso è il rapporto tra positivi e numero di tamponi. Ancora meglio, invece del numero dei tamponi totale, che include quelli di controllo, è prendere in considerazione il rapporto tra i positivi e il numero di persone testate. La media di questo rapporto, calcolata su sette giorni in Italia, nelle ultime quattro settimane è stata: 0,83%, 0,8%, 0,93%, 1,01% (naturalmente più è bassa, meglio è).
OGGI tra le REGIONI: 27 nuovi casi da tracciamento in Lombardia (su 55 nuovi positivi totali), 19 in Emilia-Romagna (56 in totale), 13 in Veneto (46), 11 in Piemonte (16), 10 in Campania (10), 8 in Trentino AA (8), 7 in Sicilia (10), 6 in Liguria (16), 5 nelle Marche (5), 5 in Toscana (6), 5 in Umbria (6), 4 in Abruzzo (5), 3 in Friuli VG (7), 2 in Molise (2), 1 nel Lazio (18), 1 in Puglia (20), 1 in Sardegna (6), 0 in Valle d'Aosta (0), 0 in Basilicata (0), 0 in Calabria (3).
Sempre molto attiva l’Emilia-Romagna, specie sugli screening. La Regione ha annunciato che nel mese di agosto, sulle nostre spiagge, arriveranno la clinica mobile e il camper per i test sierologici al prezzo ridotto di 10 euro ai turisti. Sulla scarsa utilità di questa iniziativa e altre simili non mi ripeterò, ma sarò curioso di vedere se le persone sfideranno la sorte e la quarantena (in cambio di cosa poi?).
In Puglia sono stati registrati 20 nuovi casi, di cui 11 riconducibili a due nuovi focolai a Cerignola, nel foggiano, uno dei quali sviluppatosi a seguito di una festa di compleanno, dove sarebbero state contagiate 8 persone, tutte componenti della famiglia. Non chiedetemi perché siano stati attribuiti a screening. Una cosa buona è stata fatta, da quando si è deciso di rendere pubblici questi dati del Ministero/PC: lo scorporo tra tracciamento e screening. Ogni Regione però lo fa a modo suo, manco a dirlo (qui ad esempio si è considerato “sospetto diagnostico” solo il caso sintomatico. Nelle Marche, invece, sempre tutto tracciamento, mai registrato uno screening, che pure fanno eccome).
[Per un colpo d'occhio delle PROVINCE interessate dai focolai vi rimando alla mappa di slide 9, e alle successive (incrementi e prevalenza): tutti i valori sono accessibili toccando le province di interesse. L'andamento complessivo delle regioni è riassunto nelle slide 14-34.]
OGGI +2 pazienti in TERAPIA INTENSIVA in Italia (+2 in Lombardia, +1 in Veneto, +1 in Friuli VG, +1 in Sicilia, -3 in Campania). I pazienti in TI sono complessivamente 43, pari al 1,1% del massimo valore raggiunto (4068, il 3 aprile). Negli ultimi sette giorni la variazione dei pazienti in Terapia Intensiva è stata di +2 pazienti (era -9 nei sette giorni precedenti).
Oggi si registrano inoltre -11 RICOVERI negli altri reparti (+10 in Lombardia, +8 in Emilia-Romagna, +2 nelle Marche, +1 in Trentino AA, +1 in Umbria, +1 in Puglia, +1 in Calabria, +1 in Sardegna, -11 in Lazio, -9 in Campania, -7 in Piemonte, - 5 in Veneto, -2 in Sicilia, -1 in Friuli VG, -1 in Toscana). Siamo a 705 pazienti ricoverati, pari al 2,4% del valore di picco (29010 il 4 aprile). Negli ultimi 7 giorni la variazione dei pazienti ricoverati è stata pari a -26 pazienti (era -26 nei sette giorni precedenti).
[L'andamento dei carichi sanitari è mostrato, regione per regione, nelle slide 6 e 7.]
I DECESSI registrati oggi sono 5 (2 in Emilia-Romagna, 1 in Lombardia, 1 in Veneto, 1 in Toscana). In media abbiamo avuto in Italia 6 decessi al giorno negli ultimi sette giorni, e 9 nei sette giorni precedenti. Va considerato sempre che molta parte dei decessi riguarda pazienti la cui infezione risale a vecchia data. Restringendo il conto ai casi di infezione riscontrati negli ULTIMI 30 GIORNI si registrano mediamente 1,6 decessi al giorno (48 decessi su 5505 casi in 30 giorni, letalità: 0,87%; fonte ISS, ultimo aggiornamento disponibile: 16 luglio).
L'ETA' MEDIANA dei nuovi positivi registrati è attualmente pari a 41 anni (in costante riduzione), rispetto a 61 anni se considerati tutti i casi da inizio epidemia (fonte ISS, report 21/7). Riguardo lo STATO CLINICO ricaviamo dai dati dell'ISS del 31/7 che i pazienti asintomatici sono al momento complessivamente il 63,2% del totale, quelli paucisintomatici sono l'8,2%, quelli lievi il 19,2%, i casi severi (da ricovero, per intenderci) il 9,1% e i casi critici (da TI) lo 0,3%. [Vedi slide 35 e 36 per la variazione di questi dati nel tempo].
Deve essere chiaro che, sia per l'età che per lo stato clinico, si tratta in massima parte di VARIAZIONI APPARENTI, dovute alla capacità di individuare adesso una parte molto maggiore del totale dei contagiati rispetto a quanto fatto in passato: gli asintomatici e i giovani venivano infettati anche a febbraio e marzo, solo non venivano contati, se non in piccola parte. Le percentuali sono ora più affidabili, sebbene siano ancora certamente sottostimate nella parte bassa della piramide, e sovrastimate nella parte alta. Allo stesso modo, quel dato sulla LETALITA' (0,87%) va ulteriormente ridotto per via della quota di asintomatici che ancora sfugge alla diagnosi. Infine, non è più trascurabile, sebbene non calcolabile, la quota di ricoveri e di decessi imputabili a cause del tutto estranee all'infezione, in pazienti classificati COVID per il riscontro occasionale di positività al tampone.
Ma insomma, CI DOBBIAMO PREOCCUPARE?
Questa domanda arriva sempre, tutte le sere. La mia risposta secca sarebbe: no, mai, ci fidiamo della scienza. Ma capisco che non basta. Di solito rispondo che io non sono preoccupato, sono sereno. E va già meglio, ma solo perché siete molto gentili. Allora provo a dirvi come la vedo, con un esempio facile, che vada bene per tutti.
Io considero la curva dei contagi un po’ come i debiti nei conti di casa, o in una azienda. Vorremmo tutti essere a zero, ma certe volte ci consentono di comprare casa, di acquistare un’auto, di concederci qualcosa in più, o semplicemente di avviare il lavoro. Ora, se fossimo ancora in lockdown, saremmo probabilmente a zero casi, o quasi, ma immobili e infelici. Quando vediamo salire un poco la curva dobbiamo pensare che sono “spese” necessarie per tornare alla nostra vita, a quella dei nostri figli. È un prezzo che sappiamo di dover pagare, in relativa sicurezza, per avere libertà in cambio, e opportunità di crescita. Guai se rinunciassimo a muoverci, a lavorare, e – anche sì – a goderci un po’ la vita. Noi qui, ogni sera, stiamo attenti ai conti di casa, non perché siamo preoccupati, ma perché dobbiamo verificare che le spese non vadano fuori controllo. Per ora direi che ci stiamo ancora dentro bene. Naturalmente ci vuole il buon senso di tutti, o almeno di chi ce l’ha.
Un caro saluto
Paolo Spada
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Numeri complessivi dell'epidemia ad oggi in Italia:
247832 pazienti COVID-19, di cui 200229 guariti, 12457 attualmente positivi (705 ricoverati in reparto, 43 in Terapia Intensiva, 11709 in isolamento domiciliare), e 35146 pazienti deceduti.
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Per me, finché ci sono pochi morti e il sistema sanitario regge, si può pure contagiare l'intera popolazione.
Questo non significa che vado liberamente in giro a farmi contagiare, ma finché i contagi aumentano lentamente diciamo che non mi preoccupo (o meglio, mi preoccupo, ma "non mi preoccupo").
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Il 50% dei casi mondiali ufficiali lo fanno Usa Brasile e India
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Gli USA da soli hanno più morti di UK Spagna Italia Francia e Germania messe assieme
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Il prossimo weekend il Bangladesh ci supererà per numero di casi. L'Argentina dovrebbe farlo entro metà agosto, la Turchia entro l'ultima decade di agosto
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