Esattamente, dove sono stati trovati 41 positivi di cui 36 membri di equipaggio di cui 31 filippini per la precisione. Sono stati trovati non perché stessero male bensì perché 2 membri equipaggio si sono sentiri male per sintomi non covid (anzi, letteralmente c'era scritto "per altre patologie") e sono stati trasferiti in ospedale per cure mediche al loro sbarco a Tromsø nella notte tra giovedì e venerdì scorso. In ospedale sono stati trovati positivi al covid. Poi sono stati ricoverati altre due persone che erano sulla nave, ma non è mai stato chiarito se queste altre due abbiano o abbiano avuto sintomi covid. Ma tutte queste 4 persone risultano ora ricoverate a Tromsø come ricoveri covid in quanto testati positivi. Tutte le altre persone trovate positive non presentano sintomi al momento.
Ricordo che le mascherine non sono mai state usate in Norvegia e tuttora non vengono usate neanche in ospedale nei reparti non covid. Unica eccezione la cabina degli aerei.
Per dati sulla mortalità in eccesso in europa, un buon sito da consultare può essere eumomo
Graphs and maps — EUROMOMO
Ci sono paesi che nonostante non abbiano sottostato alla religione terapeutica del viso coperto non mostrano alcun eccesso di mortalità (z-scores) vedasi Norvegia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Ungheria, Polonia etc.. La Svezia in termini di z-scores non è poi cosimale se rapportata a paesi che sono passati sotto regimi draconiani per mesi. Così, per uno spunto di riflessione.
Saluti
Il caso della Norvegia è interessante. Qui in Italia molti sono convinti che la Norvegia abbia intrapreso misure assolutamente draconiane per mesi e questo sia il motivo per cui ha avuto pochi morti al contrario della Svezia. In realtà, e non vorrei dire castronerie, da quel che mi pare di capire la Norvegia in realtà non ha avuto un approccio molto più restrittivo della Svezia, ma ha attuato due provvedimenti chiave che l'hanno salvata:
-isolamento preventivo delle RSA (e forse anche meno pazienti in RSA in generale);
-chiusura tempestiva delle scuole e dei confini esterni.
So che i bar (senza cibo) erano chiusi, ma molti hanno chiuso anche in Svezia perché non ci andava nessuno.
Non so poi come si sia comportata la Finlandia, non ho notizie da lì. Invece la Danimarca è stato il secondo paese europeo dopo l'Italia ad entrare in lockdown, ma ha anche avuto più morti di Norvegia, Finlandia e persino Germania (in proporzione).
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
La Svezia ha avuto 568 morti ogni milione di abitanti, quasi quanto l'Italia, e tra l'altro ha una popolazione più giovane.
Si può dire bene che la Svezia ha avuto una strategia peggiore nella fase epidemica tranquillamente.
Credere poi che la mascherina sia l'amuleto contro il virus è estremamente riduttivo della complessità dei fattori in gioco.
Un altro che non si rende conto che la differenza cruciale rispetto ad alcuni mesi fa è la disponibilità di tamponi, che è aumentata enormemente, i tamponati quindi sono aumentati di conseguenza. 5000 decessi su 200000 mila casi sono comunque molti rispetto a quello che sappiamo sulla malattia, a livello globale la mortalità è molto più bassa che in Italia. Da noi poi ha inciso molto l'assenza di cure più che le cure sbagliate, il razionamento della TI ha raggiunto livelli estremi almeno in una quindicina di province.
Io quelli che se ne escono con "la verità è" dopo un ragionamento idiota li prenderei a legnate a priori.
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Però ha anche 8000 casi per abitante contro i 4000 italiani a fronte di meno tamponi, quindi probabilmente più sommerso. In altre parole, ha avuto in proporzione meno del doppio dei morti.
Ma in ogni caso la Svezia è imparagonabile all'Italia, nel senso che l'Italia ha attuato l'unica soluzione praticabile in quel momento. Quello che forse col senno di poi si sarebbe potuto fare è attuare un lockdown un po' più rilassato al di fuori di Lombardia e dintorni.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
I report spagnoli sono sospetti da mesi. Non ho capito cosa non vada realmente, inizio a sospettare che nel report considerino solo i decessi avvenuti nel giorno e riportati il giorno stesso, mentre i decessi dei giorni precedenti vengono aggiornati a parte.
Questo spiegherebbe perché elpais ha messo come indicatore "decessi avvenuti nei 7 giorni precedenti", in modo da avere dati con un minimo di coerenza. Altrimenti se un giorno muoiono 12 persone ma ne vengono notificate 2 e le altre arrivano alla spicciolata nei giorni successivi il dato del report è 2. In quel report peraltro i decessi del fine settimana non comparirebbero mai, perché sarebbero sempre considerati correzioni dei giorni precedenti.
Oggi 26 decessi notificati relativi agli ultimi 7 giorni comunque, inizia a vedersi l'effetto dell'aumento dei casi.
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Ultima modifica di snowaholic; 04/08/2020 alle 07:30
Ci vorrebbe un documento esteso per fare valutazioni puntuali, con i dati territoriali, tutti i dettagli metodologici e relativi alla mancata risposta.
A naso direi che si conferma il timore che i rifiuti abbiano distorto verso il basso la percentuale di positivi, chi sapeva di averlo avuto temeva di dover fare il tampone e finire in isolamento quindi ha rifiutato più spesso di chi non aveva avuto sintomi.
Anche la minore tempestività rispetto allo studio spagnolo potrebbe aver distorto i dati, visto che gli anticorpi calano rapidamente potrebbero esserci stati molti "non più positivi".
Circa 3%, quindi molto vicino al numero ipotizzato in questa discussione e anche un po' di più. Se però il problema di sottostima citato sopra fosse molto pronunciato si potrebbe scendere attorno al 2,5% o poco sotto.
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