Scherzi? Se ne possono fare MOLTI di più.
Il tanto bistrattato Regno Unito dello zio Boris, con la nostra stessa identica popolazione più o meno (non ricordo il dato preciso, saranno massimo 5 milioni di persone in più) di tamponi ne fanno 220/230K AL GIORNO. Altroché 60K.
Quindi volendo attrezzarsi lo si può fare. Se poi quel cancro mortale che è la burocrazia italiana lo impedisce questo è un altro discorso...e scusate ma lì io da cittadino non intendo pagare il conto di queste cose in nessun modo
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Certamente se ci sono Paesi (non solo UK, anche gli Stati Uniti e la Russia ad esempio) che ne fanno molti di più di noi la possibilità c'è. Bisogna ovviamente comprare i reagenti e trovare il modo di rendere più rapido possibile il risultato del test. Gli unici ostacoli che posso vedere sono quelli che ho detto e che conosciamo bene.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Fare tanti test ma dare risultati in ritardo, come visto in USA, non serve a niente, ed è anzi uno spreco di denaro pubblico in fondo, perché il cittadino non lo aiuti (magari nel frattempo che riceve la diagnosi muore o è già in ospedale), e non aiuta nemmeno globalmente nel fermare l’epidemia.
Il fare tanti test deve essere sempre commisurato alla rapidità della risposta e del contact tracing, altrimenti diviene un fine quasi puramente epidemiologico.
In diretta da Torino e Lago Maggiore: devo ammettere che da un lato mi aspettavo un uso più capillare delle mascherine da parte degli italiani, ma dall’altro che la situazione è decisamente migliore che al Sud. Qui molte persone hanno la mascherina, e si usano al chiuso, pur con alcuni lassismi ma comprensibili. Qui al Sud invece solo pochissimissime persone le adoperano, anche se al chiuso sono comunque indossate con una certa frequenza.
Inoltre c’è una ASSURDA differenza tra italiani e tedesco-/franco-foni. Di quest’ultimo gruppo, NESSUNO usava la mascherina, se non in musei per obbligo.
Per una volta Italia Meridionale e Germania/Francia sono allineate, ma non so se sia una cosa positiva .
La mascherina è quindi una sorta di marchio che distingue l’italiano (del Nord di fatto) dal resto degli europei.
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