Speriamo che sia così....io personalmente, a dispetto di quello che dice la comunità scientifica (o che almeno ufficialmente non vuole o non può dire, altrimenti sarebbe quasi un legittimare il "liberi tutti"), penso che il virus si sia indebolito, altrimenti non mi spiego come mai così poche persone siano gravi, non solo qua ma anche in Francia e Spagna.
Faccio fatica a credere che tutto il miglioramento sia dovuto a mascherine, prevenzione e tracciamento.
Pensavo peggio oggi
Non male nel complesso , con numero dei tamponi in forte aumento, pensavo peggio... guardando i numeri di Campania ( più casi della Lombardia) e Puglia (il dato più alto da mesi).
Sono d'accordissimo con la visione di @Simotgl. Probabile che a marzo aprile avessimo milioni di casi, vedendo le percentuali di asintomatici che si trovano ora. Può anche essere che la stagione aiuti a fare in modo che la malattia si presenti in modo asintomatico in estate, ma sicuramente una grossa fetta di asintomatici c'era anche a marzo. E non sono così convinto che i sierologici individuino alla perfezione gli anticorpi. Io penso che in diversi individui la risposta anticorpale sia così breve o debole che, pur essendo venuto in contatto col virus, a distanza di poche settimane già non ci sia più traccia nelle indagini. Chiedo ai medici, è possibile una spiegazione simile a livello medico?
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Spagna +7117(2415 nelle ultime 24 ore) e 52 morti
L’incremento nazionale dei casi, il 25 agosto, è +0,33% (ieri +0,36%) con 261.174 contagiati totali, 206.015 guarigioni e 35.445 deceduti (+4); 19.714 infezioni in corso (+519); elaborati 72.341 tamponi (ieri 45.914) con 878 positivi; rapporto positivi/tamponi 1,21% (ieri 2,07%). Ricoverati con sintomi 1.058 (+13); terapie intensive: +1 (66). Nuovi casi soprattutto in: Lazio 143, Campania 136, Veneto e Lombardia 119. In Lombardia curva +0,12% (ieri +0,11%) con 9.879 tamponi (ieri 7.722) e 119 positivi; rapporto positivi /tamponi 1,20% (ieri 1,42%); 98.542 contagiati totali; ricoverati +5 (158); terapie intensive stabili (15); 0 decessi.
Da qualche giorno è esploso il caso Sardegna, dopo che a lungo si è parlato dei rientri da Croazia, Grecia e Spagna. Del resto è impossibile focalizzare l’attenzione sugli altri Paesi, quando l’Iss certifica che da inizio agosto le infezioni dall’estero sono il 27,2% contro il 72,8% di quelle autoctone.
Vediamo qualche altro numero. Il 24 agosto, nel Lazio, su 146 nuovi casi il 57% era di rientro: il 40,4% (59 su 146) dalla Sardegna. In Campania su 116 nuovi casi il 46,5% era di rientro: il 25,8% (30 su 116) dalla Sardegna.
Chiariamolo subito, però: in Sardegna non ci sono untori. A parità di rispetto delle regole un albergo in Sardegna è sicuro tanto quanto un albergo in qualsiasi altra Regione: il pericolo non è nella geografia, ma nei comportamenti. Scontiamo l’effetto vacanze, con un eccessivo allentamento delle regole, e i numeri penalizzano le zone dove la tipologia dei luoghi di aggregazione ha favorito la circolazione del virus, in particolare tra i soggetti sotto i 40 anni. Di certo regole chiare e semplici da rispettare in modo rigido, al posto dei messaggi alla “liberi tutti”, avrebbero aiutato.
Entro 20 giorni capiremo se l’effetto è stato circoscritto (i numeri caleranno) o se alla rete di tracciamento sono sfuggiti casi capaci di generare nuovi focolai: e avremo numeri in crescita. (M.T.I.)
Ma siamo sicuri sia il dato giusto? Mi sembra persino fin troppo buono. Fosse vero sarebbe un grande dato
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