«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Sì, concordo con voi, ma in gran parte è perché ora tracciamo e rileviamo il 75% dei casi reali, e di questo 75% almeno il 90% è sotto i 40anni, quindi risulta asintomatico o "portatore sano".
Io capisco la "tua linea", ma non è che le cose siano cambiate nel virus, se facevi lo stesso tracciamento a Marzo/Aprile con 400.000 tamponi al giorno ne trovavi 30.000 di cui il 75% asintomatico e l'età media dei positivi sarebbe stata la stessa, ma con il 25% dei positivi (7.500 soggetti al giorno) per me non avresti detto la stessa cosa, perché avresti pensato di più al fatto che il sistema sanitario era ben più carico e in emergenza.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
La prostatite di Briatore mi ricorda l'uveite di Berlusca nel 2011 per non andare a processo.
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Scusate, chiudo qua l'OT però è stato un assist troppo ghiotto
Eddaje fateve na risata!
Selvaggia Lucarelli su Briatore.
E infine un suo articolo su quest'altra genia :
Tachipirina, bottiglia sulla fronte: sale sul traghetto con febbre in Sardegna
Insomma, se siamo così ragazzi non andremo lontani quest'inverno.
E' vero però anche il contrario: ho avuto decine di volte in cui mi sono coperto malissimo, ma non mi sono mai beccato nessun raffreddore o influenza.
Nel Gennaio 2017 usciì sotto una forte nevicata, 0°, circa 40 km/h di vento in faccia, solo con una camicia, un pantalone non invernale, un cappotto sì invernale ma senza un cappuccio decente (era di quello estraibile impermeabile, uno schifo), niente sciarpa o guanti, e al ritorno me la vidi davvero brutta visto che mi ero fatto 1 km a piedi di andata e mi feci 1 km a piedi di ritorno contro vento.
Bè, il massimo che ebbi da qusta esperienza fu un lieve mal di gola di un giorno, causato non da virus ma dal freddo, e fine della storia.
I casi in cui ci si raffredda sono sempre legati quindi alla contemporanea esposizione al freddo e al virus. Può esistere un tempo di incubazione di pochi giorni, ma non di più. Dunque il virus viene preso in genere da uno dei numerosissimi contatti che abbiamo nella vita quotidiana, anche quelli di sfuggita, e il virus del raffreddore è una brutta bestia per la contagiosità. Per dire, mio fratello se lo prese da mio padre solo per essergli stato vicino una decina di minuti questo Marzo, e io a Gennaio non so nemmeno come mangiando in un locale. Mia sorella lo stesso a Febbraio.
Anche io l'ho notato, ma soprattutto per la montagna: spesso sono andato a fare passeggiate in estate, per poi ritrovarmi tipo a 2000 m con 10°C, sudato da far schifo, vestiti bagnati senza ricambio, con al massimo un piccolo asciugamano per togliermi un po' di sudore e raramente mi sono preso qualcosa, proprio niente, neanche raffreddore, figurarsi febbre.
Spesso invece, soprattutto a casa mia qui in pianura, ma in generale proprio in ambienti più malsani a livello di inquinamento forse o di particolato in generale, prendo un leggero freddo, sudo un po' e mi piglio la qualunque: dolori alle articolazioni, raffreddori allucinanti (nel semestre freddo, raro in quello caldo).
Non sono mai riuscito a capire il perchè, eppure mi è successo di frequente di notare queste differenze.
Quindi se una persona è HIV positiva ma non ha sintomi, siamo a posto, non bisogna fare nulla. Su questa stessa logica.
Non è così semplice. In linea di principio è così, ma nella pratica:
1) non puoi sapere se diventerà sintomatico, e quindi va curato se possibile e se ci sono farmaci, e questo vale per tutte le patologie infettive
2) l'avere il virus esprime la potenzialità di sviluppare sintomi
3) il soggetto va comunque gestito, perchè una persona HIV positiva asintomatica (così come un soggetto SARS-CoV2 positivo asintomatico) può contagiare chiunque, e di certo non gli si lascia via libera di fare quel che vuole.
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