Originariamente Scritto da
Musoita
L’incremento nazionale dei casi in data 30 agosto è +0,51% (ieri +0,54%) con 268.218 contagiati totali, 208.536 dimissioni/guarigioni (+312) e 35.477 deceduti (+4); 24.205 infezioni in corso (+1.049); solito calo dei test nel weekend: elaborati 81.723 tamponi (ieri 99.108) con 1.365 positivi; rapporto positivi/tamponi 1,67.% (ieri 1,45%). Ricoverati con sintomi 1.251 (+83); terapie intensive: +7 (86).
Nuovi casi soprattutto in: Campania 270; Lombardia 235; Lazio 156; Veneto 109; Emilia Romagna 109; Toscana 98; Puglia 69; Piemonte 60; Liguria 53. In Lombardia curva +0,23% (ieri +0,29%) con 12.863 tamponi (ieri 18.701) e 235 positivi; rapporto positivi /tamponi 1,82% (ieri 1,54%); 99.940 contagiati totali; ricoverati +9 (194); terapie intensive +2 (20); 3 decessi.
L’ultima rilevazione dell’Iss, nel consueto Bollettino di sorveglianza integrata Covid-19, segnala un ulteriore incremento nell’incidenza cumulativa dei nuovi casi: 14,93 per 100.000 abitanti nel periodo10-23 agosto, era 9,65 nel periodo precedente (3-16 agosto). Nello stesso periodo aumenta la circolazione del virus sul territorio nazionale, con un calo delle infezioni importate dall’estero (ora il 20,8% del totale contro il 27,2% del periodo precedente). Di conseguenza si assiste a un forte incremento delle infezioni importate da altre Regioni italiane: il dato è salito dal 2,3% al 15,7%.
Continua infine la riduzione dell’età mediana dei contagiati, scesa nell’ultima settimana di rilevazione a soli 29 anni: la più bassa da inizio epidemia. La situazione, sottolineano gli autori del report, è riferita a infezioni contratte “prevalentemente nella prima metà di agosto”. Il rilievo non è trascurabile, in quanto si riferisce a un periodo nel quale i nuovi casi individuati (dati Iss) sono stati contenuti in un range compreso tra 159 (3 agosto) e 629 (15 agosto), per un totale di 5.909 con una media giornaliera di 393,93. Nel periodo successivo, dal 16 al 29 agosto, i nuovi casi si sono mossi in un range compreso tra 320 e 1.462, per un totale di 13.432 (+127,31%) e una media giornaliera di 959,42 (+143,55%). Da questo confronto nasce la raccomandazione di “mantenere alta l’attenzione alla preparazione di interventi in caso di evoluzione in ulteriore peggioramento”. Peggioramento che, alla luce dei numeri, almeno nel breve periodo sembra inevitabile.
Chiudiamo con una buona notizia, se tutto andrà in porto: il ministero della Salute ha chiesto al professor Andrea Crisanti un piano per portare la capacità nazionale a 300.000 tamponi al giorno. Come abbiamo più volte visto nei giorni scorsi la strategia è indispensabile, con l’arrivo imminente dell’influenza stagionale, per distinguere le due patologie ed essere un passo davanti al virus.
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