Ma il Remdesivir l'hanno usato a marzo e aprile qui in Italia? Adesso lo stanno usando?
Il peggiore inverno che abbia mai visto?
Il 2006/2007!!!
Io credo sia qualcosa che sta girando ma non covid. Ho almeno due cari amici e ne sto sentendo altrettanti con mal di gola e qualche linea di febbre (a volte accompagnato da mal di stomaco). Il tutto dura un paio di giorni e poi torna tutto a posto. Vista la gente che sto sentendo o si stanno prendendo tutti il COVID o coi primi sbuffi freschi dei giorni scorsi sono partiti i tipici malanni di stagione.
io voglio che un "luminare" della scienza come lui, personaggio pubblico, primario di anestesia (non virologo, come qualcuno ha immaginato tra il pubblico) si esprima SEMPRE così
cauto, che soppesi le parole, e non se ne esca con frasi fuori luogo delle settimane precedenti
ci voleva tanto nei mesi precedenti evitare boutade (ripresi a titoloni su certi giornali per avallare le loro strambe idee: "...ci vogliono togliere la libertà...")??
ora che c'è un caso conclamato che sputtana quanto hai detto precedentemente, hai fatto una inversione a U
meglio tardi che mai, benvenuto sul pianeta Terra (che è lo stesso commento che ha fatto un altro sul giornale )
Ultima modifica di Fabio68; 06/09/2020 alle 15:34
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
In realtà io dico dall'inizio che l'approccio svedese NON è stato diverso, nella sua essenza, da quello di Norvegia e Finlandia.
La Danimarca è l'unico paese nordico che abbia fatto un vero e proprio lockdown rigido, per quanto breve. La Norvegia, per dire, non ha poi chiuso molto e in ogni caso non in maniera forzata, ma ha attuato quei 2-3 provvedimenti chiave che hanno cambiato radicalmente l'andamento della mortalità rispetto alla Svezia:
-chiusura dei confini esterni già da metà marzo;
-chiusura delle scuole per circa 3 settimane (tra l'altro con la contrarietà del comitato tecnico-scientifico locale);
-alto numero di test dall'inizio;
-isolamento delle RSA.
Per il resto un utente tempo fa aveva postato questo video del non esattamente deserto centro di Oslo ad aprile, all'apice del periodo critico:
Norwegian Shopping Spree In Times Of Corona - YouTube
La Finlandia ha avuto un atteggiamento abbastanza simile ma con più restrizioni sui viaggi da e per la capitale che all'epoca concentrava 2/3 dei casi nazionali.
In altre parole, con più test all'inizio e un miglior isolamento delle RSA oggi staremmo probabilmente parlando dell'immenso successo della strategia svedese.
Ciò è dimostrato anche dal fatto che già i primi giorni di aprile la mortalità svedese era più alta di quella dei vicini - ossia il danno era già stato fatto a metà marzo, quando gli effetti del lockdown erano ancora di là da vedersi in tutta Europa.
In altre parole /2 la strategia svedese è stata un fallimento nel suo complesso, ma non per i motivi che tutti dicono.
Ultima modifica di nevearoma; 06/09/2020 alle 15:42
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
La Norvegia ha chiuso bar e ristoranti, salvo da asporto mi pare.
Infatti nel video si vede semplicemente gente in giro o che entra in qualche negozio.
Se cerchi foto della Gran Bretagna o dell'Olanda, troveresti lo stesso responso (tranne per i negozi). Giudicare dunque la severità dei provvedimenti di un lockdown dalla mole di gente in giro (o di traffico) è fuorviante.
Circa la Svezia: solo 2000 morti sono avvenute nelle case di riposo. Le altre 4000 no. Quindi non avresti parlato comunque di alcun successo. La Svezia avrebbe visto 400 morti su milione di abitanti allo stesso modo, ovvero 8 volte sopra la Norvegia.
How many of Covid-19 deaths in Sweden's elderly care homes were avoidable? - Radio Sweden | Sveriges Radio
Alla fine, gira che ti rigira, la "chiave" per combattere la pandemia è una sola: un altissimo numero di test.
Riuscissimo a fare 300.000/400.000 tamponi al giorno nel giro di poco avremmo controllato pressochè tutti, e tutti i positivi vengono beccati, ficcati in quarantena fino alla guarigione. Nel giro di qualche mese avremmo sconfitto la pandemia, senza se e senza ma.
Io più che altro punterei a questo: cosa dobbiamo fare per moltiplicare il numero dei tamponi? Si è comprato il materiale reagente, si sono fatti laboratori, assunto personale, acquistati macchinari, ecc.ecc. nel frattempo, ossia da febbraio ad ora? Ci si è mossi in questa direzione? Si è provveduto ad una strategia di "tamponatura di massa" della popolazione, dei sierologici?
Perchè il lockdown e/o le tre D sono utili, per carità, ma finchè ci sarà anche solo 1 positivo a spasso ci saranno potenzialmente nuovi focolai che potrebbero scoppiare ovunque, e praticamente con zero preavviso. Bene il tracciamento, ma funziona fino ad un certo punto. Ci vogliono tamponi, tantissimi, a tutti, e più volte: ogni persona dovrebbe farlo almeno una volta al mese, per dire, finchè i tamponi positivi non diventano zero spaccato.
Lou soulei nais per tuchi
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