Ottima statistica!
Male Trentino e Liguria...o almeno, per la Liguria me lo aspettavo, c'è la provincia di La Spezia che, come segnalò @nevearoma, sta vedendo da settimane una rapida crescita dei casi, con numeri notevoli per essere una provincia di 200mila abitanti...ad esempio Sabato 81...
Molto interessante il ragionamento sui tamponi alla fine,leggetelo!!!
Cosa dicono oggi i numeri
L’incremento nazionale dei casi in data 16 settembre è +0,50% (ieri +0,42%) con 291.442 contagiati totali, 215.26 dimissioni/guarigioni (+620) e 35.645 deceduti (+12); 40.532 infezioni in corso (+820). Elaborati 100.607 tamponi (ieri 80.517); 1.452 positivi; rapporto positivi/tamponi 1,44% (ieri 1,52%). Ricoverati con sintomi 2.285 (+63); terapie intensive +6 (207). Nuovi casi soprattutto in: Campania 189; Lazio 165; Lombardia 159; Veneto 159; Piemonte 117; Puglia 103; Sicilia 90; Toscana 90. In Lombardia curva +0,15% (ieri +0,17%) con 17.831 tamponi (ieri 19.399) e 159 positivi; rapporto positivi/tamponi 0,89% (ieri 0,90%); 103.799contagiati totali; ricoverati +1 (264); terapie intensive +1 (30); decessi +2 (16.905). Torniamo oggi sul tema dei tamponi, e su quanto i nuovi casi giornalieri possano essere fuorvianti se non rapportati al numero dei tamponi elaborati. La giornata del 15 settembre (ieri) offre da questo punto di vista un esempio illuminante: il maggior numero di nuovi casi (176) è stato riscontrato in Lombardia con 19.399 tamponi e un rapporto positivi/tamponi di 0,90% (contro una media nazionale di 1,52%). Di tutte le altre Regioni o Province autonome solo Calabria (0,33%) e Molise (0,41%) hanno avuto un dato migliore, peraltro con un numero di casi esiguo (rispettivamente 4 e 1). Vediamo tutti le altre in dettaglio: Liguria rapporto positivi/tamponi 5,76%; Campania 5,56%; Provincia autonoma di Trento 3,22%; Provincia autonoma di Bolzano 2,45%; Sardegna 2,22%; Lazio 1,79%; Sicilia 1,77%; Abruzzo e Valle d’Aosta 1,76%; Puglia 1,62%. Fin qui tutte sopra le media nazionale. Sotto media troviamo: Veneto 1,41%; Emilia Romagna 1,26%; Marche 1,11%; Piemonte 1,04%; Umbria e Basilicata 1,0%; Friuli 0,92% e Toscana 0,91%. Il numero totale nazionale relativo ai tamponi risente da tempo in modo evidente (e sbilanciato) del contributo diagnostico delle Regioni più attive: da inizio settembre Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Veneto hanno spesso rappresentato oltre il 55% dei test effettuati a livello nazionale. Tenendo presente l’obiettivo ottimale di 250.000 al giorno, cosa accadrebbe se tutte le Regioni si allineassero al dato lombardo? Purtroppo rimarremmo ampiamente sotto soglia, perché la Lombardia pesa per un sesto circa (il 16,6%) della popolazione italiana: e i suoi 19.399 tamponi del 15 settembre corrisponderebbero a soli 116.861 test su scala nazionale. Per arrivare, con un’equa distribuzione rispetto alla popolazione, ai 250.000 necessari, la Lombardia dovrebbe arrivare a una media di 41.500 tamponi al giorno: e, restando alle Regioni più “virtuose” in fatto di test, il Lazio dovrebbe salire a 24.325; il Veneto a 20.300; l’Emilia Romagna a 18.450. Numeri circa doppi rispetto a quelli attuali. Per le altre Regioni la strada sarebbe molto più in salita: le prime due del Sud (Campania e Sicilia) dovrebbero rispettivamente quasi quadruplicare e quintuplicare la media dei test attuali
- 11,193 new cases and 239 new deaths in Spain. of which 4728 cases already validated by the Ministry of Health. Data is provisional and subject to change. From Sept 6 to Sept. 13, figures for daily new cases only include cases already validated by the Ministry of Health in the daily PDF report. Since the validation process takes time to complete, additional cases are expected to be added retroactively once the weekly historical dataset revision is released by the Ministry of Health on Friday, Sept 19 . Data up to sept 7 reflects the latest release of the official "Historical Series of Cases by Autonomous Community" dataset released by the Ministry of Health. [source]
Vabbè adesso non fasciamoci la testa, sarà dura ma credo che potremmo farcela, se non ad arrivare a 250.000, almeno a 150.000 potremmo arrivarci...tenendo presente che il prossimo mese e mezzo sarà come una battaglia campale, dall'esito di questa "battaglia" deriverà tutto quello che potrebbe succedere nel successivo anno/anno e mezzo. Per ora stiamo tenendo bene.
Cosa che non si può dire della Spagna, boia +239 morti...spero siano settimanali, ma comunque se la passano davvero male
ROMA - "I primi 2-3 milioni di dosi del vaccino anti Covid Oxford-Irbm-AstraZeneca dovrebbero arrivare all'Italia entro la fine di novembre se la sperimentazione in corso procederà positivamente, dopo la sospensione temporanea a causa di una reazione sospetta su un volontario poi dimostratasi non legata al candidato vaccino". Lo afferma all'Ansa Piero di Lorenzo, presidente della Irbm di Pomezia, che ha collaborato con lo Jenner Institute della Oxord Universiìty alla messa a punto del prototipo di vaccino. Se non si verificheranno criticità e la sperimentazione proseguirà come previsto, dunque, "sarà rispettata - ha aggiunto - la tempistica già annunciata dallo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza".
Mha
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il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Che succede in Germania?
Oggi, e sono ancora le 19 (!!), già +1697 casi!
Il trend di aumento in Germania è ripartito.
Ieri sera non ho pubblicato il report, credo sia dunque conveniente farlo ora:
https://www.rki.de/DE/Content/InfAZ/...ublicationFile
Nell'ultima settimana, l'età media è aumentata (+2) e ora si assesta sui 35 anni.
Costante il numero di ospedalizzazione e di morti recenti, così come il tasso di ospedalizzati (5%) e di mortalità (0,1-0,2%) sui nuovi contagi.
Si sta osservando un nuovo aumento nella fascia d'età 80+, ancora esigua.
Diminuisce invece la percentuale di nuovi positivi tra 0 e 35 anni, specialmente tra i minorenni.
Nell'ultima settimana, su 9327 casi individuati:
- 516 avevano tra 0 e 9 anni (5,5%)
- 1252 avevano tra 10 e 19 anni (13,4%)
- 2424 avevano tra 20 e 29 anni (26%)
- 1564 avevano tra 30 e 39 anni (16,8%)
- 1311 avevano tra 40 e 49 anni (14,1%)
- 1174 avevano tra 50 e 59 anni (12,6%)
- 546 avevano tra 60 e 69 anni (5,9%)
- 283 avevano tra 70 e 79 anni (3%)
- 208 avevano tra 80 e 89 anni (2,2%)
- 46 avevano tra 90 e 99 anni (0,5%)
- 3 avevano più di 100 anni (0,03%)
Nel complesso:
- il 45% ha meno di 30 anni
- il 74,3% ha meno di 50 anni
- il 13% ha più di 60 anni
- solo il 5,7% ha più di 70 anni
15567 casi tra il personale sanitario.
R mobile su 4 gg a 1,04 e R mobile su 7 giorni a 1,00.
In 28 distretti l'incidenza è stata superiore a 25 casi ogni 100mila abitanti.
Un focolaio nella città di Kaufbeuren tra impiegati e residenti di una casa di riposo, con almeno 30 persone infettatesi. Ammissioni e visite bloccate.
Nella città di Wurzsburg l'incidenza è aumentata a seguito dei casi e a un focolaio originato in un bar shisha con altri casi legati a eventi privati (visite al bar) o sul posto di lavoro.
Dal 10 Settembre divieto di assembramenti privati superiori a 50 persone negli ambienti chiusi, e 100 negli spazi aperti. Divieto di servire alcol al centro cittadino.
Un forte aumento anche in un altro distretto, causato da un viaggiatore che è stato in tanti posti nonostante i sintomi e la quarantena obbligatoria
Un aumento dei casi si sta rilevando anche nelle case di riposo.
236 persone in TI.
Tra le settimane 34 e 37, su 25.067 casi totali, 13.361 positivi (il 53,3% del totale) si sono presumibilmente infettati all'estero.
Figura anche l'Italia, che nella settimana 36 ha causato 120 positivi in rientro, ma scesi a 70 nella settimana 37 (l'ultima). Una riprova, se vogliamo, di una costanza se non diminuzione dei casi reali che è avvenuta nelle scorse settimane.
Ai primi posti sempre i Balcani: 5094 provengono da Croazia e Kosovo. A questi si aggiungono i 1523 della Turchia.
In totale, questi tre stati hanno causato il 50% dei casi di rientro in Germania.
Come avevo detto a @snowaholic,anche in Germania (come dice il report) stanno incrementando i contagi in loco, e diminuendo la quota degli esteri, dalla settimana 35 (dunque da 3 settimane).
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