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Discussione: Nuovo Virus Cinese

  1. #53661
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Inquietante come in Iran l'epidemia continui senza sosta, a conferma di quanto serva a poco avere una quota di popolazione immune.

    Praticamente hanno avuto una prima ondata devastante, poi una seconda estiva che nei numeri ufficiali è stata peggio della prima e adesso sono di nuovo in crescita, con numeri paragonabili ai nostri 500 decessi giornalieri di aprile, se si considera la minore età media.

    Avranno avuto almeno 10-20 milioni di casi, 5 milioni se prendessimo per buoni i dati ufficiali dei decessi.

    Con il 15-25% di popolazione immune si dovrebbe avere un rallentamento della velocità di trasmissione, almeno nelle zone più colpite, invece continua a crescere.


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    Può anche darsi che l'epidemia ora stia colpendo altre regioni, dopo aver mietuto altre. Magari l'immunità di gregge è stata raggiunta per davvero in alcune aree, o ci siamo vicini e quindi lì effettivamente la trasmissione procede più lentamente.

    Mi viene in mente quando lessi una testimonianza di uno storico sulla peste a Costantinopoli (peste di Giustiniano):

    allora coloro che abitavano attorno a questa terra, quale precedentemente era stata afflitta gravemente, non ne furono affatto toccati, ma non ha abbandonato un dato luogo fino a che non fosse giunto a contare un numero adeguato di morti, e in modo da corrispondere esattamente a tale numero ha colpito anticipatamente fra coloro che abitavano nei dintorni. E questo morbo ha iniziato sempre a diffondersi dal litorale e da là è andato verso l’interno.

    Questo storico aveva inteso il principio dell'immunità di gregge: un'epidemia non abbandonava un posto finchè non raggiungeva un dato numero di morti dello stesso numero di quello registrato nei dintorni. Terre invece già colpite non venivano più affatto toccate.

    Curiosa anche la nota finale: si diffondevano dai litorali verso l'interno, cioè dalle aree con contatti con l'esterno, i porti.
    Oggi vale lo stesso, solo che adesso abbiamo porti e aeroporti.


    Lo scritto è di Procopio, ma aveva notato lo stesso anche Giovanni di Efeso, vescovo della città.

  2. #53662
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da inocs Visualizza Messaggio
    Dalla pagina "pillole di ottimismo" su facebook.
    A parte che è interessante in generale, ma non ricordavo fra le categorie a maggiore rischio gli "Sportivi agonisti con notevoli masse muscolari e con recente storia di sollecitazioni massimali dell’organismo". Da dove salta fuori?




    PROGRESSIONE DI MALATTIA NELLA COVID: QUANDO, COME E QUANTO INTERVENIRE (STUDIO OSSERVAZIONALE)

    Dr. Stefano Tasca MD

    Lo spinta per scrivere qualcosa sul tema mi è arrivata a seguito di una chiacchierata con una cara amica Biologa del nostro Centro che mi ha raccontato la sequenza di eventi che hanno portato un suo parente Sardo (72 anni, diabetico, cardiopatico, portatore di pacemaker) in terapia intensiva per Covid. Ho interfacciato queste informazioni anche con le dichiarazioni del prof. Zangrillo a proposito del “caso Berlusconi” in cui si parla molto correttamente di “carica virale” (e non solo di contaminazione, a proposito di importanza del decorso) sottolineando il cruciale fattore tempo nell’intervento terapeutico (e questo ha una sua grande importanza, data l’età del soggetto affetto che lo pone in una categoria ad alto rischio).

    Già da tempo mi sono impegnato a comprendere le fasi di progressione della Covid per capire se esistono parametri che possano dare un’indicazione sullo stadio di malattia. Ciò è di vitale importanza per evitare di lasciare a se stesso il decorso per troppo tempo e quindi non contenere l’instaurarsi delle complicanze. Teniamo conto che gli eventi più negativi non sono solo polmonari ma anche sistemici: è qui che si si rende necessario un intervento massiccio sia farmacologico che di assistenza Intensiva, non nelle forme invece più superficiali che, per quanto impegnative, possono essere trattate anche a domicilio. La grande differenza può e deve farla l'assistenza sul territorio per sollevare il sistema sanitario dai gravami di un eccesso di ricoveri e di occupazione di posti in terapia intensiva e contemporaneamente per rendere più efficaci le strategie che tendono al contenimento della progressione di malattia in modo che l'assistenza domiciliare sia il gold standard.

    Da queste premesse ed intenti è scaturito quanto segue: a seconda della stadiazione della malattia tempi e modi di intervento verranno valutati anche alla luce della letteratura disponibile allo stato attuale.

    Si considera la Covid 19, nei casi sintomatici (CHE RAPPRESENTANO UNA FRAZIONE DEI "POSITIVI" corrispondente più o meno al 15-20% del totale), sia in adulti che (anche se meno di frequente) nei bambini, come una affezione del tratto respiratorio alto.

    La sintomatologia dunque è sovrapponibile a quella dei comuni virus respiratori stagionali ed endemici. Il dato non è secondario, considerando il fatto che in alcuni casi la aggressività del sars-cov-2 si esprime sul parenchima polmonare con attacco a livello alveolare ed interstiziale ed esito in polmonite, quindi il riconoscimento eziologico si fa primario.

    Il tempo medio di passaggio dalla forma superficiale a quella profonda dall’inizio dei primi sintomi (febbre anosmia, disgeusia, rinite, faringodinia) e ancora in assenza di viraggio verso la forma infiammatoria parenchimale polmonare, è piuttosto breve (in media 4 giorni) e si esprime con tosse secca e sensazione di difficoltà respiratoria. Il gap temporale esistente fra attecchimento alto (che se non evolve ha decorso benigno) e progressione verso le porzioni più profonde, è il momento cruciale per decidere il ricovero dato che ulteriori attese (oltre il 4°-5° giorno di sintomatologia) tendono più facilmente ad esitare in polmonite interstiziale (collocazione alveolare, Pneumociti di I e II tipo, ARDS) e possono essere complicate da desaturazioni importanti con danno multiorgano (rene, cuore, possibile catena infiammatoria mediata dalle interleuchine, possibile coagulazione intravasale disseminata).

    La prudenza suggerirebbe dunque di stadiare la malattia sia per gradi sia per fasce di rischio che sono ben note e nei mesi hanno dimostrato essere sempre le stesse (obesi, anziani, sindromi metaboliche, cardiopatici, ipertesi, allettati, immunodepressi e, sembra, categorie di sportivi agonisti con notevoli masse muscolari e con recente storia di sollecitazioni massimali dell’organismo).

    RAZIONALE

    Ad un primo stadio (rinite, febbre che risponde agli antipiretici comuni, anosmia, disgeusia ma sostanziale conservazione delle condizioni generali a parte l’astenia che in alcuni casi è significativa) è quindi necessario effettuare rapidamente il tampone a domicilio (massimo a 48 ore per i motivi esposti in premessa riguardo alla rapidità di evoluzione) ed iniziare terapia antipiretica (meglio se con Acido Acetilsalicilico, data la sua azione anche antiaggregante piastrinica) senza copertura antibiotica. A tampone positivo questo stadio di patologia può essere gestito al domicilio con attenta e frequente osservazione del decorso. I conviventi vanno a loro volta sottoposti a screening con tampone ed il soggetto isolato il più possibile.

    Qualora, entro le 96 ore, si sia osservata sospetta progressione verso l’apparato respiratorio basso (tracheite, tosse più o meno produttiva, febbre costantemente sopra ai 39°C oppure più bassa ma resistente agli antipiretici) è opportuno non indugiare troppo col ricovero dato che IL PASSAGGIO DA UNA FASE LIEVE AD UNA COMPLICATA E’ QUASI COSTANTEMENTE MOLTO RAPIDO (IN ALCUNI CASI SOLO POCHE ORE). L’opportunità di ricovero, anche se cautelativo, risiede quindi nel vantaggio di una diagnostica più fine (TC, Eco polmonare, D-dimero, ecc.) che permette di precisare meglio il grado della eventuale compromissione generale dell’organismo oltre che dei polmoni. Non secondario è il vantaggio di poter fruire di ausili di sostegno alla funzione respiratoria (O2), farmaci preventivi delle complicanze e uso di principi attivi che hanno lo scopo di prevenire le microtrombosi polmonari, causa di insufficienza respiratoria di tipo perfusivo e non solo restrittivo).

    Tutto ciò, ove applicato, limiterebbe in modo drammatico il numero di pazienti da assistere in Terapia Intensiva con metodiche spinte, aumentando invece il numero di pazienti che possono fruire di terapie e sostegno meno aggressivi (con notevole beneficio sul carico del sistema sanitario ed evitando di incorrere nei noti problemi assistenziali del periodo Marzo/Aprile, che non vorremmo certamente mai più vedere).

    In questa prospettiva i MMG, per potersi coordinare con questo progetto di selezione e contenimento, dovrebbero essere messi in grado di:

    - Effettuare valutazione a domicilio del paziente (dotati di opportuni mezzi di protezione individuale) di persona o tramite USCA

    - richiedere e ottenere l’effettuazione del tampone in tempi rapidi (massimo 48 ore)

    - impostare la terapia sintomatica dopo accertamento dello stato effettivo del paziente e del grado di compromissione

    - controllare direttamente o tramite telematica l’evoluzione quotidiana del quadro entro i primi e cruciali 4 giorni

    - fornire ai pazienti (qualora non ne fossero dotati) strumenti per rilevazione della saturazione di ossigeno nel sangue

    Quanto precede non muta per le varie fasce di rischio se non per il fattore peggiorativo determinato da eventuali patologie associate. Per questo motivo all’inizio della sintomatologia in un paziente a rischio i tempi di diagnostica e di intervento dovrebbero essere auspicabilmente abbreviati se non dimezzati ed il ricovero anticipato in caso di positività pur in presenza di sintomi non particolarmente importanti. Questo atteggiamento fornirebbe vantaggi dal punto di vista dello smistamento dei pazienti dato che al ricovero arriverebbero praticamente soltanto i soggetti che più probabilmente potrebbero evolvere in forme maligne ed impegnative, non intasando i reparti con pazienti affetti da forme gestibili a domicilio e ricoverate semplicemente per cautela.

    Insomma far rimanere i pazienti a casa non deve significare trascurarne il decorso poichè è sulla base di quest'ultimo che si giocano le partite più importanti nell'ottica di una congrua decisione terapeutica (con immaginabili risvolti sull'esito). L'attesa troppo prolungata della diagnosi eziologica (effettuazione e risposte dei tamponi dovranno dunque richiedere tempi rapidi e certi) e una dilazione impropria nei decorsi sospetti (troppo "aspettiamo e vediamo come va") sono i due freni maggiori ad una assistenza efficace ed efficiente e possono incidere su impegno ospedaliero e numero di casi severi/critici

    Si ringraziano vivamente per la supervisione, la pazienza ed i feedback il Prof. Piero Sestili (Professore ordinario Farmacologia presso Università degli studi di Urbino "Carlo Bo") e il prof. Alfredo Pasin (Pneumologo - Milano )


    BIBLIOGRAFIA

    1) Induction of pro-inflammatory cytokines (IL-1 and IL-6) and lung inflammation by Coronavirus-19 (COVI-19 or SARS-CoV-2): anti-inflammatory strategies.
    Conti P, Ronconi G, Caraffa A, Gallenga CE, Ross R, Frydas I, Kritas SK
    J Biol Regul Homeost Agents. 2020 Mar 14;34(2):1
    2) Immune response to SARS-CoV-2 and mechanisms of immunopathological changes in COVID-19.
    Azkur AK, Akdis M, Azkur D, Sokolowska M, van de Veen W, Brüggen MC, O'Mahony L, Gao Y, Nadeau K, Akdis CA.
    Allergy. 2020 May 12:10.1111
    3) Post-mortem examination of COVID19 patients reveals diffuse alveolar damage with severe capillary congestion and variegated findings of lungs and other organs suggesting vascular dysfunction.
    Menter T, Haslbauer JD, Nienhold R, Savic S et al.
    Histopathology. 2020 May 4. Online ahead of print.
    4) Autopsy in suspected COVID-19 cases.
    Hanley B, Lucas SB, Youd E, Swift B, Osborn M.
    J Clin Pathol. 2020 May;73(5):239-242.
    5) Autopsy Findings and Venous Thromboembolism in Patients With COVID-19.
    Wichmann D, Sperhake JP, Lütgehetmann M et al.
    Ann Intern Med. 2020 May 6:M20-2003. Online ahead of print.
    6) Histopathologic Changes and SARS-CoV-2 Immunostaining in the Lung of a Patient With COVID-19.
    Zhang H, Zhou P, Wei Y, Yue H et al.
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    7) Clinical features of patients infected with 2019 novel coronavirus in Wuhan, China.
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    Lancet. 2020 Feb 15;395(10223):497-506
    8) Baseline Characteristics and Outcomes of 1591 Patients Infected With SARS-CoV-2 Admitted to ICUs of the Lombardy Region, Italy.
    Grasselli G, Zangrillo A, Zanella A,
    JAMA. 2020 Apr 6;323(16):1574-81. Online ahead of print.
    9) Surviving Sepsis Campaign: guidelines on the management of critically ill adults with Coronavirus Disease 2019 (COVID-19).
    Alhazzani W, Møller MH, Arabi YM
    Intensive Care Med. 2020 May;46(5):854-887
    10) Time Course of Lung Changes at Chest CT during Recovery from Coronavirus Disease 2019 (COVID-19).
    Pan F, Ye T, Sun P, Gui S, Liang B, Li L et al.
    Radiology. 2020 Jun;295(3):715-721
    11) Acute pulmonary embolism and COVID-19 pneumonia: a random association?
    Danzi GB, Loffi M, Galeazzi G, Gherbesi E.
    Eur Heart J. 2020 May 14;41(19):1858.
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    Xu H, Zhong L, Deng J et al-.
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    14) Physiological and pathological regulation of ACE2, the SARS-CoV-2 receptor.
    Li Y, Zhou W, Yang L, You R.
    Pharmacol Res. 2020 Jul;157:104833
    15) Pathophysiology of COVID-19: Why Children Fare Better than Adults?
    Dhochak N, Singhal T, Kabra SK, Lodha R.


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    Ottimo scritto!

    Sottolineo la parte in cui dice che all'inizio della sintomatologia l'unicia terapia è antipiretica (aspirina) e basta. Questa terapia NON impedisce lo sviluppo di complicanze, che qualora compaiano richiederebbero l'immediata ospedalizzazione e non indugiare in attese.

    Questo per dire ancora una volta che il famoso "intervento precoce" non impedisce che i casi diventino gravi, ma si attua quando il caso è già grave e senza intervento diverrebbe gravissimo (= in terapia intensiva e potenzialmente a rischio di morte).

  3. #53663
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    E la Repubblica Ceca malata d'Europa:

    +2136 casi
    +6 morti


    Malissimo, sta degenerando rapidamente, a questi ritmi diverrà l'Israele europea.

  4. #53664
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Aumentano i casi anche in Tunisia, con evidente sottostima pesante visto che hanno 48 pazienti in TI, e la loro età media è inferiore decisamente rispetto a quella italiana.

    +477 casi
    +6 morti (tot. 129)

    Massimi da inizio pandemia in ambo i casi.

  5. #53665
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da original pio Visualizza Messaggio
    Cosa dovrebbe pagare?
    Il silenzio di dicembre e inizio gennaio, la palese corruzione di dati in una fase iniziale atta al nascondere la vera natura di un virus che era già diffuso e che sapevano benissimo fosse così. Con loro l’OMS, che ha fatto affidamento su un manipolo di dati ridicoli e che a causa di ciò in tutto il mondo ce la stiamo vedendo molto grigia.
    Si vis pacem, para bellum.

  6. #53666
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Ottimo scritto!

    Sottolineo la parte in cui dice che all'inizio della sintomatologia l'unicia terapia è antipiretica (aspirina) e basta. Questa terapia NON impedisce lo sviluppo di complicanze, che qualora compaiano richiederebbero l'immediata ospedalizzazione e non indugiare in attese.

    Questo per dire ancora una volta che il famoso "intervento precoce" non impedisce che i casi diventino gravi, ma si attua quando il caso è già grave e senza intervento diverrebbe gravissimo (= in terapia intensiva e potenzialmente a rischio di morte).
    Scusate, ma perché gli sportivi agonisti sono soggetti a rischio? Non la capisco sta cosa...
    Si vis pacem, para bellum.

  7. #53667
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    Scusate, ma perché gli sportivi agonisti sono soggetti a rischio? Non la capisco sta cosa...
    Perché l’agonismo può abbassare le difese immunitarie, c’entrano gli ormoni dello stress....
    “Sopra le nuvole il meteo è noioso”

  8. #53668
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    Ma fanno 200k tamponi al giorno e li mandano a noi che ne facciamo 3?
    non dico niente
    Da noi c'è ancora parecchia capacità di test inutilizzata, specie nei laboratori privati, loro sono al limite. Noi e la Germania abbiamo una situazione più tranquilla per ora, abbastanza logico che mandino i tamponi qui.

    Secondo me quando ci sarà bisogno di farli il numero di test crescerà, già con le scuole ne dovranno fare molti. Questo potrebbe essere anche un effetto positivo della riapertura delle scuole, tenere sotto stretto controllo quasi tutta la popolazione pediatrica potrebbe diventare uno strumento molto utile per scoprire focolai nascosti.

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  9. #53669
    Vento moderato L'avatar di Gianni78ba
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Lombardia, 30 in terapia intensiva: "Rischio ritorno a passato c'e"

    Uno degli interventi più equilibrati letti fino ad ora
    Riguardo i test agli insegnanti, ho saputo di un caso testato negativo il 28 agosto (già con sintomi, tosse, astenia ecc.). Nei giorni successivi compaiono ageusia/ anosmia, nuovo test (non so se tampone o altro) e questa volta positivo. In questo caso c'è un intervallo in cui necessariamente continui a lavorare anche se in realtà il virus lo hai.
    In particolare mi preoccupano i contatti più stretti, a lavoro fai comunque attenzione. Uno sta tranquillo che non ha niente, ma a casa sua e di parenti e amici tossisce e parla diffondendo inconsapevolmente il virus.

  10. #53670
    Vento forte L'avatar di verza81
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    Predefinito Re: Nuovo Virus Cinese

    Primo caso ufficiale di positività in azienda da noi (siamo in 350).
    Vediamo se tamponano almeno la linea, ma sono scettico da quello che hanno comunicato ufficialmente
    Allegato 537632

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