Ne sapete qualcosa?
Luca Zaia: "Con i tamponi rapidi la risposta in 5 minuti, vanno usati ovunque"
“Ho parlato mercoledì con il ministro Speranza, gli ho posto la questione del tampone rapido per gli screening in luoghi come le scuole o ovunque servano risposte tempestive”. In un’intervista al “Corriere della Sera” il governatore del Veneto Luca Zaia spezza una lancia in favore dei tamponi rapidi, e spiega: il tampone rapido “credo sia da inserire in fretta nei protocolli della sanità pubblica: 5 o 6 minuti e sai se sei positivo, senza laboratorio”.© Fornito da HuffPostZaia assicura anche che proprio per verificarne l’attendibilità “in Veneto abbiamo fatto molte prove doppie, sia con il tradizionale che con il rapido” con “risultati affidabilissimi” Tanto che oggi, non per nulla ci sono già “11 case farmaceutiche internazionali che lo propongono e il prezzo è sceso a 4,5 euro”.Dice ancora il governatore veneto: “Oggi il rapido, ovvero il test antigenico, è accettato per chi proviene da Grecia, Croazia, Malta e Spagna. Ma estendendone l’utilizzo si agevolerebbe enormemente la vita a famiglie e medici”.Secondo Zaia, poi, il governatore del Piemonte Alberto Cirio, che ha vinto la sua battaglia per far misurare la temperatura anche a scuola, “ha ragione da vendere, è un fatto di buon senso” perché, di fatto, “ti prendono la temperatura nei negozi, dal parrucchiere, in palestra... perché a scuola no? Io mi sono fatto un’idea: a Roma si sono opposti alla misurazione nelle scuole altrimenti gli sarebbe nata una discussione sindacale sulle mansioni. Ma la mia è solo un’ipotesi, se fosse vero il contrario ci spieghino il motivo scientifico”, conclude Zaia.
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Intanto figlio minore con febbre a 38 ma dopo vaccinazione. Al 99% è effetto collaterale ma non si sa mai...
Se mi piace il ruolo del cacciatore e della lepre? Se c'è uno davanti è normale che gli altro lo inseguano. E' come il gioco di guardia e ladri, i ladri scappano e le guardie inseguono...
Mi han detto che già da un po vengono proposti dalla case farmaceutiche ai laboratori.
So che ogni tanto ne acquistano alcuni tipi, non per farlo come analisi al paziente ma solo per poterne testare l'efficacia in doppio controllo incrociato col sierologico "quantitativo". Perché ancora non siamo ai livelli di affidabilità oltre il 90% che ha il sierologico "qualitativo" né tantomeno ai livelli del 95% e oltre che ha il sierologico "qualitativo".
Per cui il laboratorio ancora adesso non lo acquista per non incorrere in numerosi possibili casi di falsa positività/negatività e preferisce procedere con i sierologici "qualitativi" in cui il margine di errore è ridottissimo.
E vorrei aggiungere, per dirvi della scrupolosità, che per ogni caso di positività che scaturisce dai sierologici ormai viene sempre rifatto l'esame con una parte dello stesso siero prelevato che viene sempre conservato per almeno una giornata e vengono fatti vari altri incroci con test correlati sempre sullo stesso siero.
Ormai è diventato fondamentale arrivare all'inconfutabilità di un tale risultato, date le complicanze sanitarie e burocratiche che ha un soggetto dal momento in cui ne viene rilevata la positività, anche solo dal sierologico.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Ok grazie.
Certo che se avessero un'affidabilità anche "solo" del 90 %, con un costo irrisorio potresti tranquillamente tamponare tutti gli studenti (e non solo) una volta a settimana tipo, o ogni 2, risolvendo tantissimi problemi.
Senza contare che, con test a tappeto, il prezzo scenderebbe ulteriormente.
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Già.
Ma pensa te, tra questi tamponi rapidi (vanno benissimo anche con affidabilità al 90%) una volta al mese + macchine per analizzari i tamponi "classici" da 9000 al giorno, 1 o 2 per regione in base alla popolazione, avresti un tracking pazzesco.
Io non riesco a trovare un solo motivo valido per cui tutto ciò non sia stato fatto fin'ora.
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Premetto che non so se il 90% che mi è stato riferito sia di specificità o sensibilità del test.
Ma analizziamo entrambi i casi.
In effetti col 90% di sensibilità rischi di allertare inutilmente "solo" la situazione di 1 positivo ogni 10 trovati, ma tanto a quelli che trovi positivi farai per forza fare il tampone e avrai trovato il riscontro...ma è "tollerabile" dal sistema un 10% di tamponi "inutili" fatti per errato esame di controllo precedente? Son tanti ma forse sì, a fronte del rischio di avere positivi in giro. Ovvio che 1 ogni 20 sarebbe molto più "sostenibile" secondo me come "spreco di risorse".
Ma soprattutto invece, il 90% di specificità significa che di 10 negativi che trovi ne "perdi" 1 che invece era positivo e non gli fai il tampone, e ciò non è sostenibile. Se ogni 100 negativi "perdi" 10 positivi ti riscoppia la pandemia in faccia...lì bisogna arrivare almeno al 95/98%, così che ne "perdi" al max 1 su 20/40/50.
E già solo per ricavare tali percentuali che siano affidabili devi fare periodicamente i controlli incrociati test rapido con tampone almeno su 10.000 casi in un determinato periodo, e tocca concludere lo studio aggregato tra vari istituti ufficiali. Forse non ce n'è nemmeno stato il tempo e il modo ancora per farne 4 o 5 in serie nel corso di 2 mesi da Luglio..
Ultima modifica di Simotgl; 18/09/2020 alle 11:45
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