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burian br
La Peste nella Storia [Inedito - Monforte 03/09/2020] - Alessandro Barbero - YouTube
E' un video (audio in realtà, non c'è immagine) su un intervento di Alessandro Barbero di due settimane fa circa la peste nel Medioevo.
Per chi interessato alla storia (io sono appassionato di storia, in particolar modo quella medievale e romana, e sulla prima metà del Novecento) è davvero una chicca.
Per chiunque, invece, raccomando di ascoltare tra il minuto 48 e 52 circa.
Sentirete di come la quarantena, l'isolamento dei malati e di coloro che sono entrati in contatto con i malati furono "inventati" nel Medioevo, di come siano probabilmente state queste misure di prevenzione (che comprendevano anche la chiusura delle strade di collegamento con zone infette - perdonate la frecciatina, ma che si aspetta a farlo oggi con Francia e Spagna?) a limitarne la diffusione nei secoli successivi circoscrivendone il raggio di azione a province o regioni, ma non a livello continentale.
Sentirete di come l'Italia sia stata la prima regione d'Europa a crear quelli che oggi chiameremmo "istituti di sanità", e già durante la Peste Nera quando "sanificavano" le strade ripulendole dai rifiuti. Di come nel resto d'Europa l'esempio italiano (cita la Danimarca) fu seguito solo secoli dopo.
E, altra frecciatina alla Francia da parte mia, di come le epidemie locali spesso nascessero da leggerezze.
La peste a Marsiglia, che imperversò in Provenza nel 1720,
fu causata da una riduzione del periodo di quarantena (vi richiama qualche bizzarra legge francese in proposito?
) per una nave proveniente dalla Siria dove c'era la peste, e il tutto per motivi economici, perchè portava un carico pregiato. Sbarcò così la peste.
Le stesse pressioni economiche portarono a chiudere tardi, e quando lo si fece era ormai troppo avanzata per fermarla, con gravi perdite economiche e umane.
Insomma, che ci sia di lezione la storia l'ho sempre pensato, ma credo che troppa ignoranza in giro sul nostro passato porti inevitabilmente a perpetrare le stesse convinzioni ed errori in ogni tempo. Dopotutto siamo tutti simili, che siamo uomini del 2020, o uomini del 1720 o del 1320.
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