Si vis pacem, para bellum.
Guarda che proprio la persona in questione è un pessimo esempio, visto che una provincia più in là ci ha messo secoli ad adottare restrizioni nonostante i numeri stessero salendo esponenzialmente.
E gli esempi ci sono, vedasi il nord dell'Inghilterra a fine agosto quando ancora i contagi erano "pochi", o anche Dublino dove alcuni quartieri sono in semi-lockdown a fronte di meno di duecento contagi in tutta la capitale.
Per il resto, il punto è che se in Danimarca ci fossero tutte le cose di cui parli (scarso contact tracing eccetera) allora sarebbe andata male già molto prima. Invece è andata benissimo fino a inizio settembre. E' quello il punto.
E Phoenix è meno densamente abitata della Maremma praticamente, Albuquerque è più densamente abitata oltre ad essere meno orrendamente calda (tra l'altro l'area urbana di Albuquerque sfiora il milione di abitanti)
Ultima modifica di nevearoma; 24/09/2020 alle 11:07
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Non sapevo di questa possibilità.
Cmq ad esempio mia cognata, che fa il liceo biologico a Vicenza, fa da inizio scuola una settimana di DAD e una di presenza a scuola.
Scuola a casa Gli studenti sono triplicati | Vicenza
La cameretta (o la cucina) come classe. La sala da pranzo come mensa. Il giardino di casa come cortile. E al posto della campanella, la voce di mamma e papà che scandisce il tempo dello studio, del gioco, della ricreazione. Dalla didattica a distanza imposta dal coronavirus all’istruzione casalinga liberamente scelta dalle famiglie nel giro di pochi mesi. Un salto educativo che, nel Vicentino, hanno compiuto decine di genitori.PUBBLICITÀ Secondo la fondatrice di “EduAcademy” Simonetta Pamela Cavalli infatti, nel pieno dell’emergenza «sono triplicati i numeri di chi ha deciso di ritirare i figli da scuola». Solo ad una delle chat Whatsapp dell’"Home schooling Vicenza", sono un centinaio i partecipanti. «Nel gruppo delle mie bambine, che sono in prima e quarta elementare e non hanno mai frequentato un istituto scolastico, ci sono una quarantina di allievi» racconta Simonetta. Una tendenza dettata da dubbi e paure, tra rischio di contagio e caos mascherine, ma anche dalla consapevolezza che, «senza contatto fisico, non c’è vera socializzazione» scandisce Cavalli. Dunque tanto meglio istruire i bimbi nelle loro abitazioni o in realtà in mezzo alla natura. Nuovi modelli di insegnamento che in città e provincia sono spuntati già da qualche anno, ma a cui la crisi sanitaria da Covid-19 ha dato una spinta vigorosa. LA LEGGE. Scegliere di non mandare i figli a scuola e dunque di istruirli personalmente è legale. Si possono perciò ritirare i bambini dagli istituti, ma è necessario inviare comunicazione scritta alla direzione didattica, ogni anno per l’anno successivo, e la scuola pubblica può fare dei controlli. L’educazione parentale può coprire tutti gli anni dell’obbligo scolastico, arrivando fino all’università, ma ogni anno si può scegliere di rientrare nel sistema scolastico tradizionale, dunque in classe. Dal giugno del 2018, la legge prevede che alunni e studenti che si avvalgono dell’istruzione parentale “sostengono annualmente l’esame di idoneità per il passaggio alla classe successiva come candidati esterni in una scuola statale o paritaria”, per tutta la durata dell’obbligo di istruzione. Giulia Armeni
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Finchè i contagi sono pochi funziona.
Appena crescono, quindi aumenta la probabilità di un contagiato sul mezzo, poi quelli che ancora (dopo 6 mesi di botte sulle gengive) la tengono sul mento impareranno a loro spese.
Poi tutti lamentarsi delle vere restrizioni...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Stima (a grandissime linee) del rischio contagio attuale in Italia :
Cattura.JPG
Da questi calcoli si può intuire il limite iniziale dei 1000 imposto per le manifestazioni.
Alzarlo a 25.000 già diventa un potenziale rischio, se però ci aggiungiamo :
- rispetto del distanziamento
- un minimo di DPI obbligatorio adottato praticamente da quasi tutti
- ambiente all'aperto
...allora aprire gli stadi relativamente alla situazione all'interno dell'impianto durante la partita non è poi così rischioso.
Ovvio che se una delle condizioni precedenti viene meno in modo continuativo e massivo, e se l'assembramento che non avviene sugli spalti avviene in più di 1.000 individui fuori o sui mezzi....
Ultima modifica di Simotgl; 24/09/2020 alle 12:07
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
Oggi, dopo oltre 6 mesi, è stato trovato un nuovo positivo nel mio comune.
Si tratta di un uomo adulto con tre figlio, tutti frequentanti la mia scuola ma risultati negativi al primo tampone.
Avatar: una data che sogno spesso la notte.
PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
PPS: sì, è il 2005.
Per ora Covid 19 resta una 'scienza non esatta', credo.
Un massaggiatore famoso nel mio ambiente sportivo è tornato dalle ferie in Toscana la scorsa settimana.
Ha iniziato ad avere sintomi, anche febbre leggera; ha fatto il tampone risultando positivo. Nel fine settimana scorso la situazione è precipatata e, domenica mattina, era in terapia intensiva intubato.
La sua fidanzata, con cui ha fatto le ferie e con cui si è visto fino all'esito del tampone, è risultata negativa... e credo che si saran pure almeno baciati, almeno durante le ferie
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
insieme a quanto raccolto da Report, basta che un decimo sia vero che è sufficiente:
https://www.tgcom24.mediaset.it/mond...-202002a.shtml
ora, sappiamo benissimo che la Cina elimina fisicamente chi dice determinate cose. questa qui rischia la pelle ad esporsi così, quindi non lo fa di certo a caso.
la dicotomia OMS-Cina è sempre più vera, più si va avanti, c'è sicuramente sotto qualcosa a prescindere dai complottismi vari.
se per sbaglio verrà dimostrato che è così.....
Si vis pacem, para bellum.
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