non può essere considerato come miglioramento, ma una banalissima fluttuazione, esattamente come il nostro dato. non ha molto senso guardare il dato puntuale, per altro, io guarderei l'andamento ed è tutt'altro che positivo per l'Austria, soprattutto a fronte degli ultimi giorni che hanno visto la percentuale di positività dei tamponi schizzare dal 2 al 5%.
insomma, il tuo post voleva paragonare l'Austria all'Italia, ma non c'è una singola base per poterlo fare.
gli unici stati tranquilli in Europa sono il nostro e la Germania, al momento, gli altri sono tutti sulla stessa barca anzi, l'Austria straccia 6-800 casi al giorno da un po', su 8,8mln di abitanti è un dato che la colloca tra le peggiori in Europa... difatti aumentano anche i morti..
Si vis pacem, para bellum.
si dovrebbe fare zona rossa e poi testare la popolazione. 50 su 2000 sono tantissimi.. lo stavano dicendo poco fa su la7, ci sono 1200 focolai in Italia, è il momento adesso di fermare tutto con interventi pesanti e mirati, soprattutto quando si parla di piccoli comuni.
Si vis pacem, para bellum.
Mi sembra che i sindaci abbiano chiuso alcune attività in quei paesi agendo in questo senso, però si, mi stupisce l'inettitudine dello Stato in questo specifico caso.
Comunque https://www.unionesarda.it/articolo/...6-1063351.html, forse meglio del previsto
se vogliamo mantenere la situazione com'è il minimo che si possa fare è intervenire laddove è più facile farlo. un paese da 2000 abitanti è facile da chiudere, non servono 3 mesi eh, basta aspettare fino a che non si è testati tutti (e per 4k persone si parla di una settimana, massimo 2, so che non è una passeggiata ma è ciò che andrebbe fatto).
PS: ho visto la modifica, beh, si sono mossi in fretta devo dire!!! tanta roba, bene così, dubito che nei paesi dove sta andando male la cosa si muovano così, dubito fortemente.
Si vis pacem, para bellum.
No, il mio post rispondeva a un post che parlava degli stati che sono migliorati rispetto alla settimana scorsa.
L'Austria è migliorata rispetto alla settimana scorsa. Non è una fluttuazione, considerato che fino ad allora cresceva in maniera esponenziale e da allora si è prima fermata e poi calata.
Si stava parlando di quello. Il resto è una tua aggiunta.
Comunque ci sono anche altri stati con una situazione relativamente tranquilla, come la Grecia, i paesi nordici Danimarca esclusa e tutto sommato anche l'Irlanda e il Portogallo.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Ma io mi chiedo: ma perché mai ostinarsi a storpiare le pronunce volendo tirar fuori un inglese imbarazzante giusto per sembrare (sai che roba, poi...) quel tanto "cool"? (e capirai...).
C'è da spaccare il televisore quando senti robe tipo quelle lì.......... .
P.s. Ciao Fabio!
Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
In Germania oggi +2361 casi e +11 morti (tot. 9530).
Vediamo l'ultimo report per questa settimana:
https://www.rki.de/DE/Content/InfAZ/...ublicationFile
Inizia con un prospetto che bisognerebbe far leggere a Zangrillo :
The proportion of deaths among COVID-19 cases reported since calendar week no. 30 lies below 1%. The proportion has decreased in comparison to the situation in spring. It is unlikely that the virus has changed and is now less pathogenic. There may be different reasons for the low proportion of deaths. On the one hand infections occur mainly among young people, who rarely experience a severe course of disease and die. On the other hand there is also broader testing, which means more mild cases are identified. Additionally, as the number of cases increases, the proportion of severe courses of disease and deaths only becomes apparent some time after diagnosis.
16024 casi tra il personale sanitario.
R mobile su 4 gg a 0,91 e R mobile su 7 gg a 1,01.
304 pazienti in TI.
Dall'inizio della pandemia, in Germania ricoverate 17.368 persone in TI (17.672 includendo i ricoverati attuali), di cui 4148 sono morte.
Dati di ieri nel mondo:
- Russia +7212 casi e +108 morti (tot. 20.056), record della seconda ondata
- India +85.473 casi e +1093 morti (tot. 93.410)
- Colombia +7494 casi e +179 morti (tot. 25.103)
- Perù +5654 casi e +99 morti (tot. 32.037)
- Messico +5408 casi e +490 morti (tot. 75.439)
- Cile +2222 casi e +58 morti (tot. 12.527), dato più alto da settimane
- Sudafrica +1480 casi e +29 morti (tot. 16.312)
- Iran +3563 casi e +207 morti (tot. 25.222)
- Bangladesh +1383 casi e +21 morti (tot. 5093)
- Arabia +472 casi e +26 morti (tot. 4625)
- Iraq +4593 casi e +68 morti (tot. 8867)
- Turchia +1665 casi e +73 morti (tot. 7858)
- Filippine +2630 casi e +69 morti (tot. 5196)
- Indonesia +4823 casi e +113 morti (tot. 10.218), record da inizio pandemia
- Canada +1264 casi e +6 morti (tot. 9255)
- Bolivia +628 casi e +34 morti (tot. 7765)
- Marocco +2423 casi e +42 morti (tot. 1998)
- Guatemala +945 casi e +16 morti (tot. 3186)
- Ecuador +1329 casi e +33 morti (tot. 11.236)
- Nepal +1313 casi e +6 morti (tot. 459)
- Giappone +456 casi e +12 morti (tot. 1532). Il Giappone sta gestendo egregiamente la seconda ondata che pare ormai avviarsi alla sua conclusione con uno spegnimento ormai imminente.
- Etiopia +486 casi e +7 morti (tot. 1155)
- Palestina +372 casi e +4 morti (tot. 278)
- Libano +1143 casi e +4 morti (tot. 333), record da inizio pandemia
- Libia +658 casi e +17 morti (tot. 491)
- Myanmar +768 casi e +24 morti (tot. 174), record da inizio pandemia per i decessi
- Giordania +620 casi e +3 morti (tot. 39)
- Emirati Arabi +1008 casi e 1 morto
- Costa Rica +1357 casi e +17 morti (tot. 812)
- Honduras +518 casi e +27 morti (tot. 2249)
In Europa:
- Ucraina +3565 casi e +70 morti (tot. 3687), record da inizio pandemia
- Romania +1629 casi e +42 morti (tot. 4633)
- Polonia +1587 casi e +23 morti (tot. 2392), record della seconda ondata
- Belgio +1881 casi e +6 morti (tot. 9965), in 104 in TI
- Olanda +2777 casi e +16 morti (tot. 6328), record da inizio pandemia
- Portogallo +899 casi e +5 morti (tot. 1936)
- Svizzera +372 casi e +3 morti (tot. 2064)
- Austria +684 casi e +3 morti (tot. 786)
- Irlanda +320 casi
- Bosnia +248 casi e +6 morti (tot. 808)
- Ungheria +927 casi e +9 morti (tot. 718)
- Danimarca +678 morti e +2 morti (tot. 647), record della seconda ondata
- Moldavia +713 casi e +12 morti (tot. 1264)
- Grecia +286 casi e +3 morti (tot. 369)
- Croazia +223 casi e +5 morti (tot. 266)
- Norvegia +139 casi
- Montenegro +245 casi e 1 morto (tot. 155)
- Albania +124 casi e +3 morti (tot. 373)
- Finlandia +105 casi
- Slovacchia +419 casi, record da inizio pandemia
- Slovenia +192 casi, record da inizio pandemia
- Malta +31 casi e +2 morti (tot. 29)
- Lituania +114 casi
- Georgia +265 casi e +1 morto (tot. 27), record da inizio pandemia
- Islanda +49 casi
- Estonia +42 casi
- Andorra +83 casi
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