Siamo ancora lontani dall'avere tutte le Regioni sopra il 10% dei casi testati per residenti, purtroppo.
Trentino-Alto Adige 18,03%
Valle d'Aosta 16,26%
Veneto 15,44%
Friuli-Venezia Giulia 15,34%
Emilia-Romagna 15,15%
Umbria 14,23%
Molise 14,08%
Toscana 13,67%
Basilicata 13,33%
Lombardia 13,30%
Lazio 12,79%
Liguria 11,01%
Calabria 10,58%
Piemonte 10,12%
Sardegna 10,10%
Abruzzo 10,02%
Marche 9,70%
Puglia 7,41%
Sicilia 7,30%
Campania 6,88%
L'aumento può essere segnale di una maggiore circolazione del virus, di un aumento dei focolai o anche di un'attività di screening più mirata... Penso che se andranno diffusamente a regime i "tamponi rapidi" (in Liguria si stanno facendo da ieri nelle zone di focolaio) assisteremo sia a un ulteriore aumento dei numeri assoluti, sia a un possibile aumento di positivi sui tamponi "diagnostici"...
In Italia purtroppo no. Dovrei controllare se pubblicano le infografiche.
Proviamo a domandare a @Musoita.
La penso esattamente allo stesso modo. Ho cercato di esprimere in alcuni miei post anche i pericoli che descrivi riguardo le conseguenze a lungo termine. Solo che a differenza mia sai scrivere in maniera precisa e chiara e sulla scorta di conoscenze più approfondite.
Spero serva a tutti per capire che quello da applicarsi più che in ogni altra situazione è il principio di precauzione. Non è di poco conto che un virus nelle sue manifestazioni cliniche faccia perdere quasi di default gusto e olfatto, a prescindere da quanto sia l'incidenza sulla qualità di vita di una persona. E' indizio che qualcos'altro potrebbe bollire in pentola.
Uhm, non so cosa dire, siamo messi meglio di tanti altri paesi europei, le strutture sanitarie sembrano ancora lontane dall'essere in difficoltà, le TI non esplodono come aumenti, i decessi sono in giusto rapporto, ecc...
Ma non vorrei che cominciassimo a fare come le rane bollite...che due settimane a +1000 "va tutto bene", due settimane a +1500 "ancora va benissimo", una settimana a +1750 "dai, tutto ok", cominciamo con +2500 " tutto sommato va ancora bene".....e poi ci ritroviamo a +5000 a fine ottobre senza che ce ne accorgiamo.
Boh...son contrastato internamente da pensieri diametralmente opposti.
Le 3 cose più belle dall'entrata nel forum e nel mondo meteo : i "mammatus" post-temporale, il nevone 2012 e l'ASE..
E' un criterio molto opinabile, soprattutto se si tiene conto che in una regione la circolazione virale non è uniforme (non lo è nemmeno in una città di media grandezza e non lo era nemmeno nella Provincia di Lodi in marzo). Bisognerebbe invece fare un ricorso massiccio alla geolocalizzazione, in abbinamento ai tamponi e all'analisi dei dati sui tamponi stessi (es. sintomatici positivi in rapporto a positivi asintomatici da screening e tracciamento)... in questo modo becchi i focolai, li circoscrivi e fai anche screening di massa (è stato fatto con successo a Vo' ma anche a Mondragone)... Se fai il 10% di tamponi sulla totalità di residenti di una regione hai un ottimo dato per studiare la circolazione del virus "a posteriori", ma solo quello, perché nemmeno il Veneto è in grado di fare il 10% di tamponi (450.000) nel tempo di stimato per un ciclo di replicazione e trasmissione virale (max. 14 gg).
Percentuali di positività (controllate se ho fatto i conti giusti sono di fretta oggi )
Persone testate 71.729 con 3,48%
Tamponi totali 120.301 con 2.07%
Segnalibri